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A Libriamoci della Guastella “Emozioni virali e voci dei medici dalla pandemia”

A Libriamoci della Guastella “Emozioni virali e voci dei medici dalla pandemia”

Anche quest’anno la scuola secondaria di primo grado Cosmo Guastella di Misilmeri ha confermato la sua adesione alla manifestazione nazionale “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole” lanciata dal Cepell e promossa dal Mibact e dal MIUR, arrivata alla sua settima edizione.

La precarietà del tempo che stiamo vivendo, con le difficoltà che ne conseguono, è stata trasfigurata e capovolta, al contempo, dall’edizione 2020 di Libriamoci individuando come tema l’appello a restare o diventare “Positivi alla lettura”: l’obiettivo di difendere il valore della lettura, come occasione di condivisione, riflessione e crescita,  non deve essere impedito né scoraggiato dalle necessarie misure di distanziamento sociale, ma salvaguardato trasformando questi limiti in risorse per azzerare ogni distanza, con incontri soprattutto in digitale. Cogliendo proprio questa sfida, la nostra scuola ha organizzato la sua iniziativa ricorrendo alle risorse tecnologiche, organizzando un incontro in videoconferenza che ha azzerato le distanze consentendo, anzi, interazioni tra gli ospiti che non sarebbero state possibili con altre modalità.

Per l’edizione 2020 il Cepell aveva suggerito tre filoni tematici: Contagiati dalle storie, Contagiati dalle idee, Contagiati dalla gentilezza (anche in riferimento alla Giornata mondiale della gentilezza ricorsa lo scorso 13 novembre ). La scelta è caduta sul tema della gentilezza, individuata in questa fase storica così critica come il richiamo a quell’atteggiamento di rispetto, comprensione, ascolto dell’altro che insieme alla resilienza personale, alla capacità di resistere e adattarsi, ci sono necessari ad affrontare la bufera della pandemia. Il titolo dato alla manifestazione “Libri e gentilezza: medici dell’anima” sottolinea il tema delle letture – la gentilezza – il suo effetto benefico sui nostri sentimenti e sulla nostra vita, ma anche più in generale l’effetto terapeutico del libro, che è quel racconto di umanità di cui abbiamo costantemente bisogno per essere accompagnati nell’esistenza.

La novità assoluta di questa edizione di Libriamoci della Guastella è stata che  “i lettori d’eccezione”, gli ospiti che hanno letto ad alta voce i testi selezionati, sono stati in buona parte dei medici. Le voci che oltrepassano la mascherina, le visiere, le tute protettive, insieme agli occhi e alle mani, diventano le uniche “armi” umane visibili e riconoscibili dei medici e degli infermieri che hanno affrontato la prima fase della pandemia e che affrontano questa seconda ondata. Quelle voci sono arrivate a noi attraverso la presentazione del libro “Emozioni virali. Le voci dei medici dalla pandemia” che raccoglie i racconti autentici dei medici che hanno vissuto l’esperienza drammatica dei primi mesi del 2020 soprattutto nel nord d’Italia. Il libro, la lettura di brani tratti da esso e la conversazione che ne è scaturita sono stati il fulcro dell’evento. I racconti selezionati dal libro sono stati letti ai nostri alunni e ai loro genitori con grande coinvolgimento della Dirigente scolastica, Prof.ssa Rita La Tona , dal professore Angelo Ferraro, dalla professoressa Mariangela Di Prima e da alcuni di quei medici che hanno trasformato la loro esperienza professionale in testi letterari di grande valore artistico e umano: il dott. Vittorio Fontana, il dott. Dario Buccheri, il dott. Marco Sodano e la dott. ssa Emanuela Moroni. E’ stato nostro ospite anche un altro medico, siciliano, operante nel territorio di Misilmeri, il dottor Gianni Beninati, a testimoniare oltre al valore della gentilezza nella professione medica, la passione per la lettura che lo accompagna terapeuticamente da molti anni. E’ intervenuta all’evento anche la curatrice del libro, la dott.ssa Luisa Sodano, che insieme al dott. Fontana e alla prof.ssa Margherita Schimmenti, ha intrecciato la rete di contatti che ha reso l’incontro così ricco e significativo. Ha arricchito l’evento la lettura intensa ed emozionante fatta dalla professoressa e scrittrice Letizia Mineo di due poesie strettamente connesse ai filoni tematici approfonditi nell’incontro.  Le letture e gli interventi sono stati scanditi da intermezzi musicali a cura dei docenti di strumento della nostra scuola: il prof. Andrea Santangelo, la prof.ssa Simona Carrara e la prof.ssa Palma Piacentino.

Tra i vari interventi è stato dato ampio spazio ai nostri alunni per porgere domande agli ospiti sulla loro vita professionale e sull’esperienza maturata durante la prima ondata di pandemia.

Oltre alle letture, coinvolgenti ed emozionanti, l’alto valore educativo dell’incontro si è palesato nelle parole che i medici ospiti hanno indirizzato agli alunni e ai genitori collegati da casa. La scuola e la sanità condividono molti più aspetti in comune di quanti si possano immaginare; entrambe sono un fondamentale servizio al pubblico, sono entrambe un lavoro di relazioni basato sulla condivisione. Questo momento di dialogo e confronto tra mondo della scuola e quello della Sanità ha mostrato chiaramente come l’integrazione e la collaborazione tra queste due “comunità di destino” possano dare un contributo fondamentale alla formazione di cittadini più consapevoli e responsabili nei confronti della salute propria e della comunità. Un piccolo ma importante passo verso quell’idea di “nuovo umanesimo” secondo la quale la conoscenza non si ha con la frammentazione ma con l’unione e la reciproca contaminazione dei vari saperi disciplinari.

Le docenti del Gruppo Biblioteca:  proff.sse G. Comella, L. Montalbano, M. Schimmenti, N. Tumminello

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