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A Monreale una mostra personale di Paola Marchese

La misilmerese esporrà le sue opere dal 4 al 18 Luglio

A Monreale una mostra personale di Paola Marchese

Dal 4 al 18 Luglio l'ex monastero dei benedettini di Monreale sarà scenario della mostra personale di Paola Marchese.

L'artista misilmerese proporrà la sua collezione, comprendente tra le altre cose, pittura su cotone e seta naturale, arazzi e tappeti. Tutte le opere presenti nella mostra sono dipinte a mano, diverse le tecniche utilizzate per l'occasione, come ad esempio: Batick,Serti, Tye and Dye, Patcwork.

All'inaugurazione, prevista per sabato 4 Luglio alle ore 16.00 è prevista la partecipazione del chitarrista Vincenzo Palermo e del Fala brasil.

La mostra sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 18.00 e la domenica dalle 09.00 alle 13.00. Per informazioni 3664313451.

Ecco di seguito riportata la recensione a cura del Prof.Salvatore Autovino, Direttore della galleria civica.

BATIK:SFUMATURE CROMATICHE E SEGNICHE NEL RITORNO ALLA POESIA DEL PASSATO.

Un universo cromatico, dove vagano diverse forme colorate in modo diffuso, è quello di Paola Marchese che in questa rassegna presenta manufatti artigianali preziosi ed esclusivi. Attraverso l'elaborata esecuzione del suo estro, i suoi lavori arrivano al nostro occhio intensamente vibranti di colore e delineati da frammenti grafici che conducono ad un linguaggio assolutamente libero. In ogni lavoro di questa valida artista emerge la singolarità del suo stile. Cavalcando l'onda dei sogni, con effetti più che positivi, le sfumature di tinta dei lavori di Paola Marchese risultano avvincenti e prorompenti. Il sapiente equilibrio delle masse tonali denotano una volontà comunicativa altamente colta ed essenziale.

L'afflato di questa comunicazione dà vita a nuove dimensioni e ha determinati parametri estetici, attraverso l'utilizzo di materiali non convenzionali. l lavori di Paola sono talmente coinvolgenti nelle loro composizioni da far rivivere intime memorie e fantasie che si intrecciano in colorati arazzi brulicanti di accensioni e passioni. La decorazione eseguita con tecniche varie presenta la grande esperienza espressiva dell'artista che caratterizza i suoi manufatti conferendo loro una impronta personale e singolare. Utilizzando l'antica tecnica del Batik, Paola Marchese realizza capolavori d'arte su cotone indiano e seta naturale riuscendo ad ottenere teli policromi di ottima fattura. Batik nell'idioma indonesiano significa "scrivere" ovvero "disegnare".

Ed è con questa antica tecnica che la Marchese, di volta in volta, tinge i tessuti, li ricopre di cera e di materiali impermeabilizzanti e riesce così a realizzare fantastici manufatti. In questa fantasmagoria di colori, il risultato visivo è di immediato e forte impatto. L'espressività informate è portatrice di un messaggio poetico ricco di speranza. Nei capolavori di Paola i colori sono impressi con un vigore volutamente frammentato e in ritmi brevi, ma capaci di riportare alla luce le tradizioni e le tracce di una arte antica del tempo che fu e che fortunatamente oggi non è perduta.

La forza di Paola Marchese sta nella sua gestualità controllata che sa trasmettere emozione con pochi tratti mirati, sublimando la pura rappresentazione in un'atmosfera sospesa e sognante. Sulla tela l'artista mostra grande intelligenza creativa e cultura materia. La sostanza cromatica si apre a una narrazione poetica che allude a testimonianze di vita di un tempo passato e talvolta attua percorsi visivi concettualmente complessi, tramite la reiterazione e l'alternanza di diversi frammenti figurali di geometrica astrazione. Con la tecnica del Serti, soprattutto sulla seta,in un sapiente gioco di colori, l'artista riesce ad ottenere ottimi risultati con particolari precisi e tonalità di svariati colori.

Nascono così vere e proprie opere d'arte ricche di motivi floreali ed effetti e sfumature particolari. Nei lavori della Marchese ritorna la poesia del passato, la preziosità stilistica di luoghi depositari di tradizione e di memoria di una civiltà antica ma mai dimenticata. Il passato e il fulgore rivivono sulle stoffe dell'artista che in un silenzio, quasi contemplativo, sprigionano la voce poetica che parla all'anima e alla fantasia .

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1 Commento

  1. Francesco Schimmenti

    Invitiamo tutti i nostri concittadini Misilmeresi a visitare la mostra che sicurmente verrà ripetuta nella nostra bella cittadina misilmerese

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