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“Alla Scuola Guastella… le idee restano!” nel 26° anniversario della stragi di Capaci e Via D’Amelio [Foto]

Il resoconto delle attività della scuola Cosmo Guastella

“Alla Scuola Guastella… le idee restano!” nel 26° anniversario della stragi di Capaci e Via D’Amelio [Foto]

Ehi, ascoltate…. Siamo la nuova generazione

Ehi, voi…. Adulti di oggi … siamo i giovani adulti di domani!

Vogliamo raccontarvi di un sogno sconfinato, di chi ha lottato e mai sarà dimenticato

Di chi, senza chinare il capo, ha combattuto un mostro multiforme

Dal viso sconosciuto….

 Ehi, ascoltate…..è il ritornello che in queste ultime settimane ha riecheggiato nella nostra Scuola Guastella. Versi che sono risuonati nella Sala Teatro, nelle classi, nei laboratori, nei cortili e persino nei “burocratici uffici! Ogni luogo del nostro vivere la didattica del quotidiano ha risuonato di questo imperativo esortativo….

Grazie a queste semplici parole, musicalmente arrangiate da Marco Ferrigno, un nostro giovane docente, sensibile ai temi della legalità, attivo nel campo del volontariato e della solidarietà e alla tenace determinazione di un’altra giovane collega, Luciana Ratto, con l’approvazione e lo stimolo del nostro Dirigente Scolastico, Prof.ssa Rita La Tona, ci siamo immersi nel clima della “legalità operosa e fattiva”nella ricorrenza del 26° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio.  Nulla di celebrativo e di retorico ma “didattica profusa a piene mani”, formazione pedagogica in azione nel suo realizzarsi concreto.

I nostri alunni hanno prodotto e condiviso con noi la costruzione di un clima di collaborazione sul senso della collettività, del rispetto delle regole, dello Stato e dell’antistato, del fare “cultura del bene comune”, in un concreto esserci, dicendo “basta” a logiche ormai antiquate e superate.

Come già negli scorsi anni, grazie alla collaborazione della Fondazione Falcone, una delegazione dei nostri allievi e docenti si è recata a Palermo per le manifestazioni istituzionali: al porto per l’accoglienza alla nave della legalità, a Piazza Magione, all’Aula Bunker dell’Ucciardone, in corte fino all’albero falcone, in Via Notarbartolo. Come a dire…. Eccoci” Ci siamo anche noi, in questo abbraccio nazionale che ci rende uniti e solidali….

Una manifestazione unica articolata in due fasi. La prima a Palermo, poiché #Palermochiama Italia” e la seconda a scuola….

Qui, alla presenza del signor Sindaco, Dott.ssa Rosalia Stadarelli, e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Misilmeri, Dott. Giusto Lo Gerfo, abbiamo fatto “memoria comune” di fatti sanguinosi divenuti purtroppo “storia”; entrambi hanno rivissuto quei tragici mesi di Maggio e Luglio dell’anno 1992, divenuti uno spartiacque, un elemento temporale discriminante  per la nostra nazione. Abbiamo ricordato quei giorni tristi, pieni di paura e di angoscia, di insicurezza e disorientamento… Un’altra Sicilia, altra realtà. La Sicilia di oggi è cambiata, se paragonata a quella di allora, il clima sociale, politico, economico è differente, nonostante le ripetute difficoltà. Tuttavia una niova sensibilità alberga in tutti e soprattutto le niove generazioni fanno esperienza di una nuova primavera della legalità.

Ecco la cifra della giornata commemorativa del 23 maggio… ricordare e sperare, avere fiducia, non mollare ma andare sempre avanti! Significativi e di alto profilo culturale sono stati i singoli momenti con i quali abbiamo personalmente interpretato la giornata. Abbiamo ribadito l’importanza ed il significato della scuola, che oggi ricorda, costruisce memoria collettiva, si fa promotrice di cultura della legalità.

Abbiamo ridato l’autentico significato ad una ricorrenza che troppo spesso diventa celebrazione autoreferenziale ma che  non lo è! Abbiamo ricordato le vittime delle stragi di capaci e di Via D’Amelio, tutte le vittimee non solo quelle importanti, portando alla ribalta gli uomini e le donne delle scorte, non astrattamente intese o genericamente identificate ma con i loro nomi e cognomi, con i loro visi, i desideri, le speranze, le sofferenze e i dolori, con le loro esistenze incompiute e prematuramente interrotte in un presente spezzato senza un domani….

Esilarante ma dolorosamente vera anche l’amara constatazione di ciò che la mafia è nella sua reale essenza e di come è stata percepita nel passato. I ragazzi della 1 N hanno messo in scena una sottile ma apprezzatissima ironia sulla mafia e la sua “funzione sociale benefica”; falsità smentite da fatti concreti. Una idea purtroppo ancora persistente, anche se in misura minoritaria, utilizzando stereotipi ormai superati.

L’arte e la legalità hanno costituito la trama di un percorso visivo accompagnato dalle canzoni “I cento passi”, dei Modena City Ramblers e “Non mi avete fatto niente”, di Ermal Meta e Fabrizio Moro. Con esse ribadiamo sempre il nostro “no alle guerre”, al terrorismo a qualunque forma di sopraffazione e di sopruso…

  Cosa dire poi, delle struggenti e suggestive poesie recitate a coppia da due madri con i rispettivi figli??? “Chistu unn’è me figghiu”,  pochi versi scritti dalla madre di Peppino Impastato, la signora Felicia Bartolotta e, ovviamente, dedicati al figlio ucciso dalla mafia e “Se ognuno fa qualcosa…”di Pippo Pollina! Versi che non hanno avuto bisogno di alcun commento, ma che sono penetrati nel più profondo delle coscienze!

 L’augurio  e l’auspicio dei nostri ragazzi affinché “La nostra terra…..…. “ rifiorisca in una rinnovata primavera ci è stata suggerita da un perfetto connubio tra Musica (Gianni La Blasca) e poesia (Luciana Ratto).

I nostri ragazzi e i giovani del Liceo Classico Scaduto di Bagheria hanno coreografato il testo e la musica del brano di Marco Ferrigno (“Le idee che restano”) attraverso il linguaggio rap.  Ringraziamo doppiamente il Liceo Classico F.  Scaduto di Bagheria con il quale  abbiamo  intrapreso in un’ottica di rete  iniziative didattiche sulla legalità e assieme al quale abbiamo condiviso anche la vincita di un premio; siamo rientrate, infatti, fra le 15 scuole vincitrici del  bando indetto per le scuole di Palermo e Provincia “Angeli  custodi: l’esempio  del coraggio, il valore  della memoria” per  il corrente anno  scolastico 2017/2018. Ringraziamo anche gli studenti  dell’ Istituto  di stato per la Cinematografia  e  la Televisione  Roberto Rossellini  di Roma per le riprese cinematografiche del progetto effettuate nella nostra  comunità scolastica con il coinvolgimento diretto  del Dirigente Scolastico, degli insegnanti, degli alunni e di alcuni genitori.

In sostanza,  abbiamo respirato tanta buona aria e costruito  molta didattica, non calata dall’alto ma originata da un humus pedagogico inclusivo ed accogliente. I nostri alunni sono stati essi stessi creatori ed artigiani di quanto hanno portato in scena, teatro di vita, scenario di futuro…  speranza di un domani migliore.

Le idee restano e camminano sulle gambe delle nuove generazioni.

Questo è lo spirito della nostra scuola fa e questo è ciò che essa desidera continuare a fare….

Seminare i buoni semi del futuro, progettare insieme il domani!

A cura del prof. Biagio Badagliacca

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