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Atto intimidatorio ad un Carabiniere, bruciate le vetture. Tre in manette

Pronta la risposta del Nucleo operativo di Misilmeri

Ancora un’ottima operazione portata a compimento dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Misilmeri che, attraverso un fattivo gioco di squadra con i militari delle Stazioni di Bolognetta, Godrano e Villafrati hanno tratto in arresto, nel corso della notte,  tre malviventi responsabili dell’atto intimidatorio nei confronti di un Appuntato dei Carabinieri, in forza alla Stazione Carabinieri di Godrano e residente nel comune di Villafrati.

Un gesto troppo grave per restare impunito, un segnale vile al quale i militari hanno risposto prontamente e all’unisono.

La cronaca: al termine del concerto dell’1 maggio svoltosi nella vicina  Bolognetta, luogo ove erano stati impiegati per svolgere il servizio di ordine pubblico,  verso l’una e trenta di notte, i militari della Compagnia di Misilmeri ricevevano in diretta la notizia dell’incendio delle auto del collega.

La comunicazione di allarme, effettuata da alcuni passanti  alla Centrale Operativa dei Carabinieri, segnalava la presenza di fiamme all’interno delle due autovetture: una Alfa Romeo 159 ed una Lancia Y.

Nell’immediato venivano repertate le tracce lasciate dai malviventi sulla scena del crimine, visionate ed estrapolate le immagini di videosorveglianza,  nonché attivato un piano di ricerche di veicoli sospetti sul territorio dei comuni di Villafrati e Godrano.

Dalla visione delle immagini si evinceva che i responsabili del vile atto intimidatorio viaggiavano a bordo di una Fiat Punto di colore bianco che era stata appena fermata per un controllo.

In particolare, il video mostrava la Fiat Punto fermarsi poco distante dal luogo, ove da lì a poco sarebbe scoppiato l’incendio e, dalla stessa, scendere con fare sospetto, un soggetto di sesso maschile. Dopo qualche secondo, sempre dalla visione delle immagini, si notava una grande fiammata e l’uomo tornare di gran corsa a bordo dell’autovettura che si dirigeva precipitosamente in direzione piazza S. Giuseppe.

I soggetti fermati, identificati in VITELLARO Rosario, SALVATO Dino, entrambi con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio.

La loro identificazione è stata consentita sia in relazione al veicolo sul quale erano a bordo che al loro abbigliamento coincidente con quello mostrato nelle videoriprese e ancora impregnati da un forte odore di benzina.

Condotti in caserma per approfondire il controllo, si appurava che il SALVATO aveva avuto, attraverso la propria utenza mobile, contatti con tale VELLA Damiano, nato a Palermo, classe 1982.

In particolare la presenza di alcuni sms sospetti, trasmessi immediatamente prima e dopo l’esecuzione del misfatto, lasciavano facilmente intuire che il VELLA potesse essere l’effettivo mandante dell’incendio delle due autovetture.

Il puzzle cominciava a comporsi, inviate le gazzelle dell’Aliquota Radiomobile a rintracciare il VELLA per il suo successivo accompagnamento in caserma al fine di chiarire la sua posizione, il VITELLARO, vistosi smascherato dalle immagini che nel frattempo gli erano state mostrate, crollava confessando di aver commesso il crimine assieme al suo complice, il SALVATO.

Anche il VELLA Damiano, giunto in caserma a Villafrati, non poteva che confermare quanto scoperto dagli investigatori e cioè che l’atto intimidatorio era stato da lui commissionato dietro la promessa di denaro per vendicarsi di una contravvenzione al codice della strada.

Dalle spontanee dichiarazioni del VELLA, emergeva anche la presenza di un altro mandante, identificato in G. G. nato a Palermo, classe 1985 e colpito da D.A.SPO (divieto d’accesso a manifestazioni sportive) su proposta della Stazione Carabinieri di Godrano nel 2012 che è stato denunciato in stato di libertà.

 

Complimenti ancora una volta al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Misilmeri, per la tempestività con la quale hanno identificato e tratto in arresto i malviventi protagonisti del vile atto intimidatorio nei confronti di un collega.

 

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7 Commenti

  1. Marisa84

    Leggo spesso delle varie operazioni dei carabinieri di Misilmeri , devo dire che anche se viviamo in un territorio difficile loro fanno il massimo per farci sentire più sicuri. Rischiano tanto e quanto accaduto a Roma lo conferma per poco più di 1000 €. Grazie per quello che fate

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  2. NON VITTIME MA CARNEFICI

    DA VOLPE NON NASCE LEPRE NE' AGNELLO DA LUPO.EPPURE VOLETE VEDERE CHE QUALCUNO LI ADDITERA' QUALI "VITTIME E NON CARNEFICI"? BRAVI,CC,EMARGINATE QUELLI CHE NUTRONO ED ALIMENTANO ODIO,VIOLENZA NONCHE' DISPREZZO PER LE ISTITUZIONI ED AGISCONO PER MINARNE LA LEGITTIMAZIONE.

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  3. mario

    Bravi i carabinieri di Misilmeri che fanno ogni giorno il loro dovere e che ci rendono orgogliosi di loro. poi la maggior parte sono del nostro bel Paesello. Ho visto i carabinieri al concerto di Bolognetta, mi mettevano voglia di mettermi in giacca e cravatta nonostante il caldo ed vero, non hanno bevuto neppure una birra, solo acqua e Coca cola! se potessi tornare indietro farei la domanda per arruolarmi. Sono veramente una famiglia. Lo scorso anno quelli con gli stivali mi hanno ritrovato la macchina che mi avevano rubato.

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    1. Giusto

      I complimenti sono d'obbligo...un grazie infinito al personale dell'Arma dei Carabinieri...sempre presenti nella nostra realtà...

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  4. sansone rosaria

    Bravi ,continuate a fare il vostro lavoro con forza senza farvi intimorire da gesti vigliacchi grazie a tutti i cc d. Italia compreso mio figlio

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  5. giusto.

    continuate così....vogliamo il territorio sempre coperto da pattuglie....la sicurezza dei cittadini al 1° posto....

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