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Caso disabili, Cupidi si dimette dalla cabina di regia

Il misilmerese si dimette per l’immobilismo del presidente Crocetta

Caso disabili, Cupidi si dimette dalla cabina di regia

Continua ad infuriare la polemica relativa al caso disabili.

Il presidente della regione Sicilia Crocetta a conclusione dell’incontro con i disabili e Pif aveva dichiarato che avrebbe costituito una cabina di regia dalla quale coordinare tutti gli interventi mirati alla risoluzione delle problematiche relative al caso disabili.

Lo stesso presidente aveva invitato il nostro concittadino Giovanni Cupidi, più volte protagonista nella lotta per i diritti dei disabili, a farne parte.

Dopo aver accettato la proposta, a distanza di due settimane il nostro concittadino ha dato le dimissioni a causa di molteplici motivazioni imputabili alle azioni della Presidenza della Regione Siciliana nelle ultime due settimane.

Vi riportiamo per intero la lettera di dimissioni:

CABINA DI REGIA REGIONE SICILIANA: LA MIA LETTERA DI DIMISSIONI

Alla Presidenza della Regione Siciliana

In risposta alla notifica ricevuta in data 02/03/2017 riguardante la mia nomina all’interno della cabina di regia di cui all’art.1 del D.A. n.1/GAB del 23/02/2017, ritengo di dover rifiutare la nomina e rassegnare le dimissioni.
Le motivazioni di questa mia decisione sono molteplici e tutte imputabili alle azioni della Presidenza della Regione Siciliana nelle ultime due settimane.
Come è noto, l’iniziativa della partecipazione alla cabina di regia mi è stata proposta dal Presidente della Regione Siciliana nei giorni successivi alla manifestazione spontanea mia e di altre persone con gravissima disabilità per ottenere l’assistenza domiciliare necessaria per la nostra sopravvivenza, prevista dalle normative vigenti nonché dalla Convenzione ONU peri diritti delle persone con disabilità, finora disattese. Nel corso della manifestazione, abbiamo con forza chiesto che le leggi dello Stato Italiano vengano applicate e abbiamo suggerito al Presidente le iniziative necessarie per reperire i fondi dal bilancio regionale, seppure non sia nostro compito occuparcene, ma delle Istituzioni preposte. Il Presidente ci ha assicurato una soluzione rapida, entro uno o due mesi, per adeguare le ore di assistenza domiciliare alla nostre reali esigenze.
Ad oggi nulla si è mosso. In 15 giorni, non ho ricevuto nessun invito a partecipare, ma solo la notifica della avvenuta istituzione della cabina di regia, senza alcuna data di inizio dei lavori. Nonostante ciò, la giunta regionale ha approvato in questi giorni un delibera che stanzia 36 milioni di euro per una non meglio precisata assegnazione diretta di 10.000 euro a testa alle famiglie degli aventi diritto, senza alcun confronto con la nascente cabina di regia e da me non condivisa. La cifra stanziata è assolutamente insufficiente a garantire a noi disabili l’assistenza indispensabile. Nel frattempo da alcune trasmissioni televisive scopriamo che la Regione Emilia Romagna stanzia 500 milioni di euro all’anno per la disabilità, cifra sempre confermata da tutte le amministrazioni succedutesi negli anni, ben lontana dalla cifra deliberata qui in Sicilia.
Inoltre, la Presidenza continua a sostenere l’idea di utilizzare come operatori per l’assistenza domiciliare personale precario afferente agli enti locali, senza alcuna preparazione specifica per la cura e l’assistenza di persone affette da grave disabilità, su base volontaria e attraverso incentivi per il loro utilizzo, di fatto proponendo di mettere la nostra vita e la nostra salute nelle mani di gente incompetente e inesperta.
Pertanto, considerato assolutamente ininfluente il mio ruolo già di minoranza all’interno della cabina fantasma, e considerandola oramai un organismo nato solo per costruire un alibi alla cecità di questa amministrazione, ritengo doveroso lasciare qualunque tipo di incarico per non avvallare le folli decisioni di chi non ha assolutamente a cuore il destino delle persone con disabilità. Insieme ai miei compagni torno ad attendere la scadenza del mese, data promessa per la risoluzione definitiva della questione.

Dott. Giovanni Cupidi
Vice Presidente Insieme per l’Autismo ONLUS

 

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2 Commenti

  1. Rispondi

    Dott Cupidi ma al comune di misilmeri non le hanno detto nulla? Che risposte ha avuto dal sindaco?

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  2. Filippo

    Dott. Cupidi lei è una gran persona perbene e figliolo di un grande uomo, purtroppo scomparso prematuramente. Lei con la politica di questi politicanti siciliani non c'entra nulla ed ha fatto bene a lasciare. Continui a lottare per i diritti dei disabili, le persone oneste saranno sempre al suo fianco.

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