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Caso Disabili, I Sindaci: Nessun intervento erogato ai deceduti

Comunicato dei Sindaci del distretto sulla questione sollevata recentemente dall’Asp

Caso Disabili, I Sindaci: Nessun intervento erogato ai deceduti

Siamo stanchi di essere accusati di avere erogato fondi a soggetti deceduti. Restiamo ancora una volta stupiti per il modo in cui vengono riversate sui Comuni responsabilità inesistenti.

Nei fatti, nel Febbraio 2016 ( Prot.3246), l’Assessorato Regionale alla Famiglia diramava una nota, a tutti i distretti Socio Sanitari dell’isola, in merito agli avvisi che questi dovevano pubblicare, definendo in maniera oggettiva i criteri e l’elenco delle patologie che danno diritto all’accesso ai servizi.

Successivamente il distretto Socio Sanitario di Misilmeri, composto da undici Comuni, ha pubblicato quindi l’avviso, ed ha acquisito nei termini stabiliti le istanze e la documentazione a supporto.

Si precisa che l’accertamento delle condizioni di dipendenza vitale e del grado di non autosufficienza del soggetto disabile è di competenza dell’Unità di Valutazione Multidimensionale del Distretto Sanitario di Misilmeri, integrata dalla figura dell’Assistente Sociale di ogni singolo Comune.

Tale valutazione risulta essere il primo preliminare step del procedimento, che si perfeziona solo a seguito dell’erogazione dei fondi Regionali, ai quali segue la presa in carico del paziente e la sottoscrizione del progetto assistenziale personalizzato da condividere con il familiare dell’utente stesso al fine di attivare servizi socioassistenziali a domicilio, pertanto, non condivisibile con i deceduti.

Specifichiamo, ancora una volta, che tali fondi non sono stati, a tutt’oggi, trasferiti al Distretto Sociosanitario 36, al contrario di quanto erroneamente affermato dal Presidente della Regione Crocetta, che asserisce che i fondi vengano trasferiti ai Comuni. Pertanto, la valutazione multidimensionale con formulazione del piano assistenziale individuale, non è stata ancora effettuata, e dovrà essere effettuata in esito all’assegnazione dei fondi.

Fino ad oggi questo Distretto S.S. 36, non ha mai erogato fondi e servizi a soggetti deceduti o non aventi diritto, attenendosi sempre alle modalità disposte dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Sicilia.

Consegneremo agli organi competenti tutta la documentazione in nostro possesso per le relative valutazioni, e annunciamo fin da ora azioni legali nei confronti di chi,ancora una volta,vuole provare a ledere l’immagine del nostro territorio”.

I Sindaci del Distretto Socio Sanitario 36 :

Stadarelli Rosalia
Barbaccia Pietro
Tutone Antonino
Rini Antonio
Giardina Salvatore
Agnello Francesco
Catalano Vito
Albiano Marco
Coniglio Ciro
Mastropaolo Epifanio
Di Nuovo Giorgio

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5 Commenti

  1. Fiero di essere Misilmerese

    E’ durato poco più di 24 ore il nuovo scandalo targato ‘indagine di Crocetta’. Appena il tempo di denunciare disabili gravi inesistenti, assistenza data anche ai morti e numeri che non tornano, che il governatore è stato costretto a fare la sua ennesima marcia indietro.

    A contestare i numeri della Regione sono stati undici sindaci che hanno messo nero su bianco la loro verità minacciando azioni legali.

    tre giorni per attacccare, due ore per smentirsi da solo: “Per evitare ogni equivoco non ho mai sostenuto che i dati dei distretti sanitari siano falsi, ho detto semplicemente che sono differenti da quelli delle Asp che sono più realistici perché i soggetti con disabilità gravissime hanno bisogno si cure sanitarie oltre che di assistenza”.

    Poi Crocetta tenta di giustificare l’errore dei suoi uffici: “La difformità dei dati dipende da una sola considerazione: i distretti sulla base di direttive passate dell’assessorato regionale alla Famiglia – hanno messo in un unico elenco i disabili gravi con quelli gravissimi. In questo modo i disabili gravissimi hanno avuto la stessa assistenza dei gravi, quindi insufficiente”.

    Ma nonostante tutto Crocetta conclude: “Stiamo facendo un lavoro di verità e non ho mai detto che sia stata data assistenza ai morti con fondi pubblici”.

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    1. ADELE

      GIUSTIZIA ETERNAMENTE FRUSTRATA
      Non occorrono molte parole,basta il silenzio per ribadire ciò che a volte è stato detto con enfasi e tante argomentazioni. Lasciamo che siano gli eventi a dimostrare se siamo davanti ad un ennesimo fatto di cronaca abusato in funzione di verità e realtà o se, viceversa, risponde tutto al VERO. Il tragico vero di uomini incapaci di autentiche azioni umane che possano garantire ai più deboli l'esercizio sociale del BENE; uomini protesi ad affermare la loro autorità e prepotenza sul singolo indifeso,che chiede giustizia sociale.Bella forza, CANAGLIE!
      Questo scrivevo ieri e questo ribadisco oggi, per nulla condividendo la sua fierezza di misilmerese proclamata con enfasi. QUI' NON C'E' NULLA DI CUI ESSERE FIERI. La mortificazione quotidiana dei cittadini è tangibile ad ogni passo in tutti i settori , a prescindere da come andrà a finire questa "storiella" .
      La lascio citando un nostro illustre concittadino che non si rassegnava:"Prevedo uno scontro sociale molto forte, nasceranno uomini ricchi di ideali che si scontreranno con i politici corrotti, perchè quando si arriva al baratro il popolo incomincia ad acquistare coscienza e risorge". Risorgeranno i siciliani o lasceranno che siano sempre le api a mangiare il miele?

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  2. Gianni La Barbera

    È il momento di cambiare i miei occhiali ; infatti, il titolo dell'articolo l'ho letto così :
    " Caso disabili, i sindaci : nessun momumento dedicato ai caduti ".
    Che errore ! Ma che c'entrano i caduti !?
    Ah sì, quelli, i caduti, molti dei quali ragazzi, sono morti per la nostra libertà. Già ! E forse adesso, in tanti si rivolteranno nelle loro tombe, vedendo quello che il popolo italiano ne ha fatto del loro sacrificio.
    È pur vero che noi siciliani siamo italiani soltanto per tre motivi : la Ferrari, la Nazionale di calcio, e le pensioni che arrivano da Roma, altrimenti non avremmo neanche il rimorso dei caduti.

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  3. ADELE

    Signor Giovanni Schimmenti, non circoscriva le sue considerazioni riflettendo soltanto sulle elucubrazioni mentali di Crocetta. Alla base della "denuncia" ci sono comportamenti poco chiari, che devono essere sondati, vagliati, probabilmente giudicati da chi è preposto a tale compito.Qui il problema investe la superficialità con cui si applicano le normative nazionali e-forse- regionali, che ha gravi ripercussioni sulla società intera e, precipuamente dei DISABILI GRAVISSIMI. E' forse solo per IGNORANZA CRASSA che si vuole giustificare la falla di aver messo sullo stesso piano disabilità grave e gravissima ? NO! Qui c'è arroganza, presunzione, superficialità,affarismo sotterraneo e tanto altro ancora su cui la sindaca aveva il compito di vigilare.
    Dalle sue parole si nota come manchi da questo "ostello" da tanti anni. Sappia che qui non funziona più niente e perciò tutti i giorni ci guadagniamo gli onori della menzione giornalistica per ANALFABETISMO-INQUINAMENTO AMBIENTALE -FURTI- ARRESTI e tutto ciò che può essere oggetto di cronaca nera. Buon soggiorno monrealese.

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