Comune, ASU: il futuro non è roseo, il presente è anche peggio

Non percepiscono lo stipendio da oltre tre mesi e il loro futuro è avvolto dall'incertezza per una stabilizzazione che più il tempo passa e più appare distante, si sono riuniti con questo stato d'animo, stamani nell'aula consiliare Rocco Chinnici, i lavoratori Asu in forza al Comune di Misilmeri.

Lavorano al Comune dall'ormai lontano 1998, oggi sono in 38, molti dei quali svolgono incarichi lavorativi ben più importanti rispetto al semplice supporto agli impiegati, prerogativa per la quale vennero assunti. Durante questi sedici anni hanno sempre svolto i compiti assegnati con obbedienza, come quando ricoprirono il ruolo di ausiliari del traffico. "Noi abbiamo sempre rispettato tutti i doveri che vengono chiesti ai lavoratori, ma i nostri diritti non ci vengono mai riconosciuti" Commentano amareggiati. "Le amministrazioni che si sono susseguite– aggiunge un ASU- hanno dimostrato scarso interesse nei nostri confronti, nessuno ha mai pensato ad avviare un serio iter per la nostra stabilizzazione."

Se il loro disagio dovesse continuare e il ritardo nel pagamento delle loro indennità si dovesse protrarre (Marzo è il mese dell'ultimo stipendio percepito), non è da escludere un azione di protesta congiunta, che potrebbe portare ad esempio all'occupazione dell'aula consiliare o all'astensione dal lavoro, eventualità quest'ultima, che provocherebbe il rallentamento e in taluni casi la paralisi di alcuni uffici comunali.

Quale futuro e soprattutto quale presente per questi eterni precari ?

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