Denunciato per furto di auto, scoperta officina meccanica irregolare

La “gazzella” del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Misilmeri, su disposizione della Centrale Operativa viene fatta intervenire in via L/20 del Comune di Misilmeri, grazie all'utilizzo di apparecchiature  elettroniche viene ritrovata una autovettura rubata nella nottata precedentemente.

I militari intervenuti tempestivamente sul posto, dopo aver effettuato una sommaria ricognizione, procedevano al controllo di una persona L.G., residente in quella via, e nella circostanza gli chiedevano se all’interno della sua proprietà era presente l’autovettura di cui erano alla ricerca ma lo stesso negava di averla mai vista dando tuttavia  la sua disponibilità a mostrare i propri terreni e le relative pertinenze.

L’attenzione dei Carabinieri si soffermava su un garage chiuso con un lucchetto, all’interno del quale, dopo l’avvenuta accesso, veniva rinvenuta il mezzo da ricercare, una JEEP GRAND-CHEROKEE, di colore blu. Gli accertamenti sul veicolo attraverso la comparazione tra il numero di telaio marchiato sul mezzo e le targhe è stato possibile accertare che c’era qualcosa che non quadrava. L.M., classe 1969, del luogo, figlio di L.G., poco dopo giungeva sul posto, vistosi scoperto, rivendicava la paternità dei fatti: credeva infatti che le targhe ed i documenti in regola del di lui padre, lo avrebbero messo al riparo da eventuali controlli su strada posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Misilmeri. Nell’immediatezza, ammetteva le sue responsabilità, che l’autovettura rinvenuta all’interno del garage, l’aveva rubata lui stesso a Palermo nel corso della notte, vicino alla via Valdemone. La ragione del furto sarebbe riconducibile al fatto che il proprio veicolo, anch’esso un Grand Cherochee, era in riparazione per via di un grave guasto al motore che non sarebbe stato in grado di pagare. Il reo, inoltre asseriva di essersi disfatto delle targhe del mezzo rubato e di averle gettate nel cestino dei rifiuti dell’officina di Villabate (Pa), ove era ricoverata l’autovettura del padre. Gli accertamenti venivano quindi estese presso l’officina di A.R., classe 1954, ove non venivano rinvenute le targhe di cui si era alla ricerca e nell’occasione si eseguiva un accurato  controllo amministrativo. I controlli dei Carabinieri hanno fatto emergere una situazione di completa irregolarità, non venendo esibita alcuna autorizzazione relativa all’attività artigianale e palesandosi così, violazioni alle disposizioni di legge in materia di disciplina ambientale. I Carabinieri procedevano quindi al sequestro preventivo dell’officina e dei veicoli parcheggiati al suo interno. Il mezzo oggetto del furto, è stato restituzione al legittimo proprietario dopo aver presentato regolare denuncia in Caserma, ed alla contestuale denuncia di L.M., per il reato di furto e riciclaggio. Comunicato stampa Carabinieri

Mi Piace(0)Non Mi Piace(0)