Discariche abusive, “L’amministrazione millanta controlli”

Tempo fa è apparso sulla pagine Facebook dell’ amministrazione ad oggi in carica nella città di Misilmeri un “post” in cui si declamava con una foto sfocata, sgranata, senza riferimenti di orari o luoghi, senza sapere se era stata scattata da un ente giudiziario, una persona nell’ atto di gettare qualcosa in un non meglio precisato cassonetto dell’ immondizia (ovviamente ogni precisazione mossa verso questa foto è stata immediatamente cancellata e l’autore bloccato in modo che non potesse più infastidire) che da quel momento in poi (diversi mesi fa) vi sarebbe stata vita dura per gli incivili a Misilmeri e che i controlli sarebbero stati a tappeto.
Premesso che da quando mi sono trasferito in questa cittadina non ho mai avuto il piacere di vedere mai un solo agente di Polizia Municipale in servizio a qualsiasi ora del giorno o della notte e persino ne durante il mercato rionale ne durante la chiusura al traffico di alcune vie ove la sicurezza viene affidata ai volontari di protezione civile (inutile precisare che la presenza degli agenti per legge dovrebbe essere assicurata e costante in tali eventi) la discarica abusiva presente nella via Ortigia, plurisegnalata a questa amministrazione tramite PEC, e sempre li presente, più rigogliosa che mai,   a pochi metri da abitazioni, campi coltivati ed a ridosso di un corso d’ acqua e nella quale sono facilmente osservabili rifiuti di ogni genere. Ogni giorno è facilmente osservabile come chiunque, a qualsiasi ora del giorno e della notte, si rechi li per “eliminare” rifiuti di ogni sorta ivi compresi mobili, materassi, materiale edile, scarti vegetali e persino Amianto, senza che vi sia mai un controllo.
Lascia un pò basiti come siano state potute essere sistemate a pochi metri delle campane della raccolta differenziata senza essere intervenuto per bonificare il punto.
Dato che questa amministrazione non risponde alle PEC, o se lo fa è solo tramite vie traverse come amici di amici o tramite incontri per i quali è “impossibilitata” a rilasciare un regolare verbale di incontro previsto ai sensi di legge, esattamente di quali “controlli” si millanta? Fatti da chi? Con quali modalità? Con che metodologia?

Inviato da Alessandro

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