Forza dei Giovani e Sapienza dei Vecchi”… Così diceva un vecchio detto dei nostri padri e così è stato domenica scorsa. Molti anni sono passati da quando qualcuno intuendo la difficoltà in cui le Confraternite vivevano ha puntato sui giovani. Dopo tanti anni di duro allenamento è arrivato il momento di prendere in mano la situazione.
Nella calda giornata del 28 Aprile con questo spirito si sono svolte le elezioni nella Confraternita del SS. Crocifisso, un lunga giornata di discorsi e di confronti sempre con toni pacati tutti pronti a mettersi al servizio della Confraternita per la salvaguardia della Centenaria storia di questa Associazione che come emblema ha la Croce e la storia di questa Croce.
Il sacro e il profano si sono sempre mischiati nella storia del nostro paese, in particolari momenti di crisi personale in molti ci siamo ritrovati ai piedi del crocifisso contemplando le sue piaghe stringendoci a lui, chiedendo conforto e coraggio.
Si dovevano scegliere nuovi gestori possibilmente giovani perché non si dica che le nuove generazioni vogliono dimenticare la tradizione, sul solco di chi 100 anni fa l’aveva fondata si doveva scegliere bene e senza esitazione.
Alle 20:00 circa il Presidente del Centro diocesano delle Confraternite chiama Spezio Benedetto, 33 anni, e gli chiede: “Accetti la carica di Superiore? Accetti questa Croce? Vuoi lavorare per il bene dei Confrati, onestamente e alacremente?” Benedetto emozionato, stordito con un filo di voce esclama: “Accetto!”
Emozionato saluta chi è arrivato dopo di lui Antonino Li Santi, più grande ma che gli promette di essere disponibile a collaborare con lui, saluta tutti e si rimette seduto aspettando di sapere chi sono i suoi più stretti collaboratori.
Alla fine vengono chiamati davanti al Presidente del Centro diocesano Francesco Tubiolo, 26 anni, e Carmelo Lo Forte, 25 anni. Il Presidente rivolge le stesse domande, anche loro hanno il volto pieno di emozione, anche loro accettano con un filo di voce, sorridono, ma il lavoro che li attende è gravoso. Guardando i molti giovani e meno giovani nel Salone parrocchiale il Presidente si congratula perché i giovani sono il futuro anche delle tradizioni, non dimentica di ricordare il lavoro di chi è da tanto tempo in confraternita. Don Salvatore sorridendo li redarguisce dicendo che la loro presenza sarà importante, compiacendosi perché dobbiamo dare un segno chiaro che i ragazzi possono essere responsabili.
Speriamo che il cammino di questa confraternita sia sereno con la forza di chi è giovane e con il consiglio di chi sa più della vita… Auguriamo un cammino sereno a tutte le Associazioni che vogliono vegliare all’ombra della croce…
I giovani della confraternita
Congratulazione e buon lavoro!
Complimenti vivissimi ma per favore non fate politica all'interno della confraternita!
Ma per caso è il genero dell'ex superiore dell'Immacolata? Se fosse cosi sicuramente potrà dare un GRANDE apporto. Complimenti!