Se pensiamo che neppure il 40% degli elettori misilmeresi è andato a votare, dobbiamo partire dall'amara riflessione che ancora una volta il partito più numeroso è quello degli astenuti. Se poi riflettiamo sul fatto che sono state quasi 800 le schede tra nulle e bianche la riflessione può assumere i toni della preoccupazione.
Preoccupazione nei confronti della distanza che i nostri concittadini hanno sottolineato ormai da tanti anni nei confronti di tutti i momenti di partecipazione democratica.
Il risultato misilmerese ha comunque rispecchiato per grandi linee quello che è stato il risultato nazionale, anche se il centrodestra a Misilmeri ha raccolto un risultato molto più lusinghiero rispetto ai dati nazionali, basti pensare che l'ipotetica area di centrodestra supera in percentuale quella di centrosinistra.
Il PD in tendenza con il dato nazionale, anche se di gran lunga ridimensionato, si conferma primo partito a Misilmeri, riesce inoltre, grazie ad una buona organizzazione di partito a far confluire un alto numero di voti di preferenza per i propri candidati. La più votata con 845 preferenze risulta Caterina Chinnici, che assieme a Renato Soru e Michela Giuffrida hanno conquistato tre degli scranni disponibili per Bruxelles.
Buon risultato del M5S, assente alle scorse Europee, conquista il 25 % dei voti misilmeresi e porta in Europa con un dato più alto rispetto a quello nazionale, Ignazio Corrao e Giulia Moi.
Due gli eletti anche in Forza Italia, Salvatore Cicu e Salvo Pogliese. Forza Italia misilmerese lontana dai fasti del passato, ma con un altissima percentuale di voti di lista, contraltare di una inesistente organizzazione di partito, che confermano l'affezione per questo partito, o in generale per questa area politica, da parte dei misilmeresi.
Proprio a quest'area politica appartiene l'ottavo eletto, Giovanni La Via, eletto tra le file del NCD-UDC, partito che ottiene a Misilmeri un risultato vicino al 10 %
E' presto per saper se questo voto avrà degli strascichi a livello regionale o nazionale, indubbiamente le figure di Renzi e Crocetta escono da questa tornata elettorale in maniera del tutto diversa.
Il Premier esce rinforzato, il risultato del PD è indubbiamente merito suo e di questa impronta di rinnovamento che ha contraddistinto i primi passi del suo Governo, anche se, l'impressione è più quella di un voto di "fiducia" o di "speranza" che gli italiani hanno voluto manifestare, in attesa di risultati concreti che ancora tardano ad arrivare.
Il Presidente Crocetta è stato sonoramente sconfitto e immediatamente attaccato dal suo stesso partito, la sua candidata, Michela Stancheris, è risultata solamente quinta, all'interno della classifica interna delle preferenze PD, a nulla è valso il lusinghiero risultato conquistato a Misilmeri.
Scarica i dati definitivi di Misilmeri sulle elezioni europee
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