Banner Top POST

Estorsione a Villabate, arrivano le condanne

L’operazione era stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Misilmeri

Estorsione a Villabate, arrivano le condanne

Tre condanne ed una assoluzione, questo il bilancio dell’operazione svolta tra Misilmeri e Villabate lo scorso anno.

Tutto ebbe inizio il 2 agosto 2016, quando i militari della Stazione Carabinieri di Misilmeri, in esecuzione di un ordine di esecuzione di misura cautelare emesso dal GIP di Termini Imerese su richiesta della locale Procura della Repubblica, avevano sottoposto agli arresti domiciliari D’AMICO Cosimo (classe 1969), gioielliere di Villabate, e all’obbligo di dimora MONACHELLO Emanuele (classe 1965), commercialista, indagati rispettivamente per “estorsione” e “favoreggiamento”.

Le indagini erano partite nell’aprile precedente, quando una coppia di clienti del noto gioielliere aveva denunciato che il D’AMICO, per ottenere il pagamento della vendita di alcuni monili inizialmente rateizzato, li aveva minacciati in più occasioni, vantando conoscenze nel mondo delinquenziale della mafia locale.

Proprio il D’AMICO aveva portato a termine un’intimidazione a danno della coppia, recandosi presso la loro abitazione unitamente a tale LANDOLINA Cinzia (classe 1979), proveniente dal quartiere Sperone di Palermo e presentata come esponente di spicco e di riferimento della criminalità di Villabate.  Nella circostanza, era stato chiesto di versare la somma di 5.250,00 euro, per un debito già in parte pagato dai coniugi, non concedendo più alcuna deroga.

La stessa LANDOLINA Cinzia in data 1 marzo veniva successivamente arrestata dai Carabinieri della Stazione di Misilmeri su misura cautelare emessa dal Tribunale di Palermo in ordine alla detenzione di un arma da fuoco.

In data 06/04/2017 è arrivata la sentenza da parte del Tribunale di Termini Imerese, con la condanna a 5 anni e 4 mesi per Cosimo D’amico, a 4 anni per Cinzia Landolina, due mesi per un tentato favoreggiamento sono stati inflitti invece ad Emanuele Monachello. Mentre è stato assolto Dario Giglio.

Questa sentenza finisce per premiare i servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti in maniera egregia dai Carabinieri della Stazione di Misilmeri, che per mesi hanno lavorato sottotraccia per raggiungere questo importante risultato, che ha portato oggi alla condanna dei responsabili.

Mi Piace(5)Non Mi Piace(0)

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Bonanno assicurazioni
Bonanno assicurazioni

Articoli Consigliati