La commedia si svolge in un’aula di tribunale nella Sicilia di fine 800, inizi 900, dove si celebra un processo per tentato omicidio ad un personaggio, reso ridicolo e comico dall’autore Nino Martoglio. Giovanni Masillara (Antonino Lombardo) si atteggia infatti a malandrino, si esprime in dialetto siciliano e attraverso le sue battute che vorrebbero essere intimidatorie, riesce solamente a fare ridere per la sua totale ignoranza e inconcludenza. Si alternano in scena poi i vari testimoni, i quali, abitanti del quartiere cittadino Civita, attraverso un brillante intercalare di battute che dovrebbero essere a difesa dell’imputato, finiscono col dipingerlo, agli occhi della Corte come il vero colpevole. In scena inoltre si creano divertenti incomprensioni tra i testi ed il Pretore (Deborah Ragusa), a causa del fatto che quest’ultimo è di origine “continentale” e non riesce a comprendere il dialetto siciliano,scambiando spesso fischi per fiaschi. Personaggi di rara goffaggine si rivelano Cicca Stònchiti e Messer Rapa, entrambi testimoni, (interpretati da Giovanni Furnari) provenienti dallo stesso quartiere dell’imputato. La Civita in quegli anni era uno dei quartieri più degradati e malfamati di Catania dove regnavano incontrastate, sovrana ignoranza e diffusa illegalità. Cicca Stònchiti fa di mestiere la lavandaia e nel personaggio l’autore accentua tutte le caratteristiche della donna popolana, profondamente ignorante che, intendendo testimoniare il falso per salvare il suo amico imputato finisce per descriverlo come unico e vero colpevole volontario. Messer Rapa invece fa la guardia giurata e si pavoneggia molto con gli altri . Egli vorrebbe esprimersi in perfetto italiano ma risulta ridicolo a causa degli errori madornali che commette durante la testimonianza. La causa non si conclude con una condanna perché scoppia una furibonda lite che scoppia tra Cicca Stònchiti e la sua collega Violante Sparapaolo(Nicoletta D’Amico) ,altra civitota presente fra il pubblico recitante.
La Commedia si inserisce bene nel contesto della Notte Bianca in quanto lascia emergere,in chiave ironica e canzonatoria,attraverso la genialità dell’autore, il modo in cui per secoli,il nostro popolo si è comportato davanti alla Legge e le Istituzioni anche quando non aveva nulla da temere. Altri personaggi sono: L’Usciere Marco Cannova,L’Avvocato Marco Anselmo, Il Cancelliere Santo Gentile, Il Pubblico Ministero Laura Centino.
Regia Giovanni Furnari
Maestro Furnari mi consenta, ma come donna fa fiura, quasi quasi..........ma comu masculu un si po' taliari. Complimenti vivissimi w G.Furnari e Santa Rosalia
Plus belle que Venus; du charme irrésistible; un corps de rêve. Belle blonde ... va curcati o scuru. --------------------------------- In bocca al lupo a tutta la compagnia.
Certo... avrebbe potuto mettere una foto in bichini! Domani andró da suo padre per chiedere la sua mano... compro a scatola chiusa... mi fido!
Secondo me siete "fuori di chiave". Non mi sembra CICCA, ma Giuvanni Masillara ca si runa "l'aria ru continente",perfetta per una farsa paesana.Complimenti a Furnari per la scelta di una commedia pittoresca e comica.Al signor PRETORE: si sforzi di capirci ; siamo,per lo più, semi-analfabeti.
Signor La Barbera,chi disprezza compra....e compra a caro prezzo,certo che mi va curcu o scuru e là l'aspetto come una leoparda in cardo groaaaarrrr. Caro Gennaro se mi vuoi vedere in bichini stasera dopo la commedia ci incontriamo,siamo sicuri che vuoi solo la mia mano?non serve altro? Comunque se la vuoi chiedere mio padre sarà sotto il palco.... @E' lui o non è lui.... certo che è lui, grazie. @G.Lodico w Santa Rosalia e anche S.Agata,se non altro in omaggio all'autore catanese.Ho parlato con Furnari,ha molto apprezzato i suoi apprezzamenti e, come donna la ringrazia, come uomo un po' meno...Ah..Ah..Ah