Pienamente immersi nella nostra realtà dal 25 aprile al 2 maggio, i 28 adolescenti francesi del Collège di Vannes et Saint Avé , ospitati a casa Guastella, stanno vivendo un’esperienza davvero unica di relazione, scoperta e conoscenza, accompagnati dai loro docenti Pascal Boulu, Marléne Le Priol e Amelie Ledreau e accolti dalle nostre splendide famiglie.
E’ il coinvolgimento totale che fa la qualità di questo gemellaggio, giunto alla sua terza annualità, che vede impegnata tutta la comunità educativa e consente alle famiglie di sperimentare competenze di accoglienza e capacità organizzativa.
E’ la voglia di vivere completamente l’esperienza della relazione con l’altro che unisce empaticamente le famiglie, i corrispondenti, i docenti e, per contatto, raggiunge anche i familiari, gli amici, il territorio.
Gli sguardi gioiosi dei ragazzi e delle ragazze andrebbero mostrati a chi vorrebbe tentare di mettere in crisi questa Europa, l’Europa che i giovani hanno diritto di vivere senza muri, senza barriere, senza ostacoli, senza paure!
E’ un binomio perfetto questo scambio e si alimenta della sinergia di sguardi, pensieri e azioni che hanno come obiettivo lo “stare insieme” disinteressato, naturale, nutrito dal piacere di conoscersi, riconoscersi e apprezzarsi, anche nelle differenze.
E’ sorprendente quanto si somigliano gli adolescenti di ogni parte del mondo, quanto coltivano le stesse passioni, quanto coccolano gli stessi desideri, quanto sanno sorridere e piangere per le stesse ragioni. E’ magico vederli stare insieme, rende felici noi adulti che viviamo all’ombra delle loro gioie e della loro spensieratezza.
Tante cose da fare insieme a scuola e fuori dalla scuola, dagli atelier di lettura, ai laboratori artistici, dalle esperienze gastronomiche, alle passeggiate e alle escursioni, dagli incontri istituzionali, alle serate in piazza, ai raduni in pizzeria…tutti mobilitati in attività di vario genere, tutti coinvolti e connessi, tutti intenti e contenti!
Si aggirano disinvolti i nostri ospiti tra le specialità di “casa nostra” dispiegate sulle ricche tavole e il timbro della nostra “sicilianità” tutta cuore e colore! E sorridenti le famiglie che li accolgono sciorinano complimenti ai professori e alla Preside per la grande opportunità di poter essere genitore attenti e competenti dei loro temporanei figli transalpini!
Ogni momento da ricordare va fotografato e conservato gelosamente in quegli smartphone o Iphone, che trasudano emozioni da imprimere nella memoria del cuore.
Li vedremo piangere tra qualche giorno quando dovranno salutarsi nel cortile della scuola, abbracciati così stretti da soffocarsi e mettere a dura prova i tentativi di separazione e i richiami dell’autista che deve condurli in orario in aeroporto, li vedremo subito a chattare su whatsapp e a cercarsi su FB, in quei luoghi dove la relazione continua, si nutre e si sostenta, a contare le ore per la prossima partenza!
Li vedremo ad asciugare lacrime e a rifugiarsi tra le braccia di qualche docente, genitore, o compagno quando l’autobus avrà svoltato l’angolo, con la faccia lunga e lo sguardo basso… e noi adulti quelle emozioni le conosciamo bene perché, anche noi, senza vergogna le proviamo e anche noi mentre li vediamo andare ci consoliamo ripensando che presto ci sarà una prossima volta!
Grazie a chi permette tutto questo, grazie a chi alimenta questa bellezza, grazie a chi crede nella possibilità dell’incontro, grazie a chi vorrà che questa Europa, così umanamente semplice e naturalmente possibile possa essere ancora il rifugio dei nostri giovani eroi!
A cura dello staff di redazione della Guastella