Cerimonia sobria in piazza Comitato per il Premio Rocco Chinnici “Città di Misilmeri”, giunto alla sua settima edizione. Il premio è istituzionalizzato dal Comune di Misilmeri ed organizzato in collaborazione con la Fondazione Rocco Chinnici.
Quest’anno a ritirarlo è stato Pierfrancesco Diliberto, conosciuto al pubblico come Pif. L’artista è stato premiato per il suo film d’esordio ”La mafia uccide solo d’estate”. Dopo aver sbancato i maggiori premi cinematografici italiani – dai David di Donatello ai Nastri d’Argento passando per i Ciak d’Oro e il Globo d’Oro -, Pif ha ritirato sabato 13 settembre a Misilmeri il Premio intitolato al giudice istruttore – barbaramente ucciso nel 1983 con la scorta e col portiere del suo palazzo in via Pipitone Federico – e che dal 2006 viene assegnato dal Comune e dalla Fondazione Rocco Chinnici ad esponenti di rilievo della cultura e dello spettacolo.
Il lavoro del giudice è ricordato anche nello stesso film di Pif. La serata, condotta dalla giornalista Antonella Folgheretti e dal regista teatrale Giovanni Furnari, ha visto la partecipazione del viceprefetto vicario Maria Rosa Trio, del presidente della Corte di Assise di Caltanissetta Antonino Balsamo, del procuratore di Palermo Alfredo Morvillo, dei rappresentanti della Questura, dell’Arma dei Carabinieri (in via Pipitone Federico perirono due carabinieri della scorta: Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta), dell’Esercito e della Guardia di Finanza. A dare loro il benvenuto sono stati i membri della triade commissariale che (fino a dicembre) è alla guida del Comune: il viceprefetto Enrico Gullotti, il viceprefetto aggiunto Rosanna Mallemi e il funzionario economico finanziario Alfio Pulvirenti. Per la Fondazione Rocco Chinnici erano presenti il presidente – generale Antonino Rametta – e il figlio del giudice istruttore, Giovanni che ha sottolineato come l’impegno degli organizzatori sia quello di trasmettere alle nuove generazioni il senso di civile convivenza e di contrasto alla criminalità organizzata. Una pulsione che animò il giudice e guidò la sua azione divulgativa anche fra i giovani. E simbolicamente sabato sera il momento iniziale è stato affidato proprio ad un bambino, il giovanissimo Lorenzo Pellingra, vincitore del Premio dedicato al giudice dal Comune di Piazza Armerina con una toccante poesia. A Pif è andato invece simbolicamente in dono un quadro donato per l’occasione al Comune da un’artista ragusana, Giovanna Gennaro.
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