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In attesa di un nuovo liquidatore, chiusi a Bolognetta gli uffici del Coinres

In attesa di un nuovo liquidatore, chiusi a Bolognetta gli uffici del Coinres

“Grave episodio stamani al Coinres. I lavoratori si sono recati sul posto di lavoro e hanno trovato gli uffici di Bolognetta chiusi (immagine di repertorio)  e non hanno potuto svolgere il loro servizio di raccolta.  Sono intervenuti i carabinieri, sembrerebbe che per motivazioni non precisate il direttore generale Celico, compagno di vita del liquidatore Silvia Coscienza da poco sollevata dall’incarico dall’assessore regionale all’Energia, abbia deciso di tenere chiusa la sede di Bolognetta”. A denunciarlo è Francesco Ferrara Segretario provinciale Fit Cisl intervento sulla vertenza Coinres. “Pare si sia profilata l’interruzione di pubblico servizio. I lavoratori rammaricati per il triste episodio

invitano i sindaci del Consorzio a fare presto per l’individuazione di un nuovo liquidatore che auspichiamo possa essere una figura di equilibrio e di garanzia sia per i cittadini affinché possano godere di servizi di raccolta efficienti sia della tutela e del rispetto dei lavoratori”. “Resta l’esigenza di avere certezza che i licenziamenti possano essere ritenuti un capitolo chiuso, i lavoratori sono arrabbiati perché ancora non c’è chiarezza su questo tema” .  Il Segretario regionale Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano,  conclude: “Sui rifiuti in Sicilia regna l’anarchia. Comuni in dissesto finanziario, aziende al collasso,  lavoratori mortificati e umiliati. Ma il Presidente della Regione Crocetta aspetta la guerra civile per capire che il tema della gestione dei rifiuti è  prioritario per la Sicilia sia sotto l’aspetto economico finanziario che per la criminalità?Torniamo a chiedere come già fatto tante altre volte un incontro alla Regione per discutere di tutto questo”.

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8 Commenti

  1. carol

    Non ho capito il termine " A DENUNCIARLO " se intende a dare la notizia oppure a sporgere denuncia presso le forze dell'ordine perchè eventualmente cambia molto.
    Se il segretario della FIT CISL Ferrara lo ha denunciato per interruzione di pubblico servizio, il sindacalista deve spiegare con quante carte intende giocare, visto che ieri esultava sulla decisione dell'assessore Marino,che recitava l'illeggittimità dei provvedimenti presi dopo il 31-12-2012,in quanto era scaduto l'incarico al Commissario liquidatore.
    Da cio' si evince che oggi non avendo piu' la titolarità nè tantomeno risulta essergli pervenuta comunicazione di continuità del suo mandato,il Direttore Celico ha ritenuto opportuno non aprire gli uffici vista l'illeggittimità del suo incarico.di conseguenza non sembra aver commesso alcun reato, mentre dovrebbero preoccuparsi altre cariche responsabili di aver disatteso la sostituzione dei precedenti responsabili dichiarati decaduti e rimossi dal loro incarico.

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  2. francy

    @Carol
    Alla dottoressa Coscienza era scaduto il mandato da commissario liquidatore, no a lui che è il direttore del COINRES quindi la sua è soltanto una vendetta visto che ieri uscendo dala regione a accusato i lavoratori di essere assassini è di aver rovinato una famiglia (cioè quella della povera dott. Coscienza) ma se lei da dmn ne avrebbe mandati a casa 190 famiglie e 320 in mobilità, MA DI CHE STIAMO A PARLARE!!!!!
    Il signor Celico si sta vendicando si è preso le lettere e ha minacciato di mandarli tutti a casa da domani e ha mandato comunicazione a tutti i sorveglianti di non fare firmare più a nessuno a partire da domani mattina è quindi la sua protesta perchè gli hanno licenziato la sua innamorata, perchè adesso non ci sarà più nessuno che penserà a pagare prima lui e poi gli operatori.....
    RIDICOLO soltanto questo mi viene di dirgli è poi si DENUNCIATO perchè lui nn è nessuno per stoppare il servizio pubblico visto che la regione aveva dato ORDINI ben diversi....

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  3. piero

    ...il bello è, che i lavoratori e in primis i sindacati, si fanno troppi scrupoli per non denunciare il danno subito per paura di presunte ritorsioni nei loro confronti. Si continua a "giocare" al sotto e al padrone. Cari lavoratori.. riprendetevi la vostra dignità e tagliate il cordone ombelicare con i politicanti e con i sindacatucoli che tutto fanno, tranne che i VOSTRI interessi.

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  4. nino c.

    Raccolta dei rifiuti e salvaguardia dei posti di lavoro veri utili.
    Tutto il resto sono chiacchiere e politica, sporca e disonesta, e disonesti e ladri sono, tutti quelli che vogliono guadagnare soldi o voti sopra i rifiuti e sul personale.

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  5. Valentino Sucato

    Situazione irreale.
    I lavoratori si trovano in una drammatica realtà.
    Mi auguro che l'equilibrio sia tenuto sotto controllo da chi ha a cuore il bene comune e che possa prevalere il buon senso, il dialogo e il rispetto delle parti.
    C'è da chiedersi perchè gli organi responsabili trattino in questo modo lavoratori e di conseguenza i cittadini che pagano le onerosissime tasse.
    Credo, ma è un pensiero personale, che ormai siamo alla resa dei conti, dove però a perderci saremo tutti e per primi i dipendenti.
    Solidarietà alle famiglie dei lavoratori.

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  6. ADELE

    Scusate, non tutto mi è chiaro. Il servizio di raccolta non si può svolgere se l'ufficio di Bolognetta è chiuso?

    E' vero: nei comuni regna l'anarchia.
    Ma siamo sicuri che i sindacati stiano facendo l'impossibile per tutelare adeguatamente i diritti di questi lavoratori?

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  7. i

    I lavoratori hanno diritto a essere equamente retribuiti per il loro lavoro. Ma io mi preoccupo anche dei cittadini costretti a svenarsi per pagare i loro stipendi. Con la TARSU schizzata alle stelle.

    Da quando esiste il consorzio il numero dei dipendenti incaricati di gestire il servizio è triplicato. E non è difficile capire il motivo. La qualità invece è diminuita. Non nascondiamoci dietro una foglia di fico: gli extra-costi dettati dai loro stipendi non li paga lo Stato. Li pagani i residenti. I pensionati, i commercianti, gli imprenditori, i dipendenti, i disoccupati... Spero che il consorzio sia liquidato al più presto e che il personale in eccesso sia licenziato perché il consorzio non può essere un ammortizzatore sociale, dove parcheggiare parenti/amici/clienti degli amministratori locali. A presto.

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  8. ciccio

    per "I"; ...e quindi, i lavoratori, dall'indomani del loro licenziamento, vengono a mangiare a casa tua? Questa forza lavoro, semmai, bisogna renderla produttiva e senza farne macello. Come cittadini, abbiamo accettato, passivamente, che la pubblica amministrazione ha interrotto lil percorso per l''individuazione pubblica delle risorse umane a scapito della meritocrazia. Tuttavia, non puoi prendertela con gli ultimi fuoriusciti da un "procedimento" che in Sicilia dura da oltre 20 anni; PIP, LSU, Art. 23, 118, aziende regionali partecipate e altro... questi dove li metti? Prima ti sei mai lamentato? Semmai lamentati contro il "sistema", non chiedendo di "buttare l'acqua lorda con tutto il picciriddu", quindi a scapito di gente che vuole portare a casa un pezzo di pane.

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