Lo sfogo disperato di un lettore sfrattato

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo disperato  del Signor Giuseppe Nicchia, inquilino del residence San Vincenzo, noto anche come “palazzo Bonanno” recentemente requisito dal Comune di Misilmeri.

“Salve, volevo sfogarmi con voi nel dire che ormai il nostro paese e a pezzi. Anche questa volta amministrazione stadarelli sta riuscendo a portare avanti il suo scopo, quello di buttare in strada 2 famiglie con minori e malati, con tutto ciò che a distanza di mesi con le promesse fatte dall’ufficio di competenza di poter almeno trovarci una soluzione alternativa, ma oggi si è alzata e ha dato ordine al comando dei vigili che in settimana procederà allo sgombero esecutivo.

  Io, inquilino del primo piano con minori, a marzo mi è stato detto quanto meno di pagare 300euro al mese, e che stavano trovando una soluzione per me e la mia famiglia. Oggi a distanza di 8 mesi dopo aver versato al comune 300 euro al mese per un totale di 2100 euro, mi è stato detto che devo anch’io andare fuori.

Adesso mi ritrovo ad aver pagato  e ad essere senza soldi per poter affrontare le spese e senza busta paga per trovarmi un altra casa  dove poter vivere dignitosamente con la mia famiglia, per colpa di un Comune che cerca da anni di fare solo soldi e non preoccuparsi del cittadino…. Infine loro stessi hanno detto che su tre famiglie solo 2 devono andare, una rimane, la signora del secondo piano per motivi misteriosi che ancora non abbiamo capito.

Confido in voi che ogni giorno lavorate per tenere informata la cittadinanza, spero che questo mia grido arriverà non solo ai misilmeresi ma alla Sicilia intera.

Grazie cordialmente, Giuseppe Nicchia “

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