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Mafia, parla un nuovo dichiarante. Si cerca il cadavere di un uomo

L’indiscrezione pubblicata su Live Sicilia

PALERMO – Finora è solo una fonte confidenziale. Forse un dichiarante che parla dal profondo della provincia palermitana. La valutazione sulla veridicità e sul peso dei suoi racconti passa da una possibile macabra scoperta.

Si cerca un cadavere da qualche parte a Misilmeri. E potrebbe essere il corpo di un un uomo inghiottito dalla lupara bianca. Forse quello di Salvatore Unitario, scomparso nel 2011 a 42 anni. I suoi familiari si presentarono il 7 ottobre di quattro anni fa alla caserma dei carabinieri per denunciare il suo mancato ritorno a casa.

Unitario aveva diversi precedenti penali per rapina, furto e spaccio di stupefacenti. I carabinieri sospettarono che potesse essere rimasto vittima di una punizione per chissà quale comportamento che qualcuno avrebbe interpretato come uno sgarbo. Poche le notizie sul suo conto. Si era separato dalla moglie ed aveva avviato una nuova relazione. Al momento della scomparsa aveva del denaro con sé, ma non quello necessario per un'assenza prolungata. Ecco perché l'ipotesi dell'allontanamento volontario non veniva tralasciata, ma di certo non era quella privilegiata.

Si era scavato negli ambienti vicini a Cosa nostra, gli stessi ambienti dove il dichiarante ha ricondotto ora i carabinieri. Si era ipotizzato che dietro questa storia ci fosse un debito non pagato. Unitario si sarebbe rivolto agli usurai che gravitavano in un contesto che stava a metà fra la malavita organizzata e gli strozzini. Per un lungo periodo le indagini furono coordinate dai pubblici ministeri di Palermo, Lia Sava e Nino Di Matteo, e quello di Termini Imerese Antonia Pavan. Una persona finì pure nel registro degli indagati. Era l'ultimo che avrebbe incontrato Unitario in un bar di viale Europa a Misilmeri. Gli accertamenti, però, a nulla approdarono.

Ora la possibile svolta potrebbe arrivare dalle ricostruzioni di qualcuno che dice di conoscere molti segreti. Il banco di prova della sua attendibilità passa dalle ricerche dei carabinieri che potrebbero concludersi con una macabra scoperta.

Tratto da Live Sicilia

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1 Commento

  1. Avanti tutta

    E anche Bagheria è uscita dall'Amap....!!! Sveglia al Comune, di fare lo stesso, e con i soldi x il servizio idrico sistemare le condutture di tutto il paese e gestire l'acqua in piena autonomia.... Il servizio dell'acqua attualmente non esiste, si pensa solo agli stipendi dei dipendenti, figli di clientelismo e raccimandazioni, ai danni di cittadini onesti che pagano le tasse senza ricevere alcun servizio...!!!

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