Negli ultimi anni gli studi sulla meccanica quantistica stanno facendo passi da gigante sia da un punto di vista teorico che sperimentale, grazie soprattutto alla tecnologia che ha permesso un controllo più accurato e preciso dei sistemi quantistici (che hanno tipicamente dimensioni atomiche, dell’ordine del miliardesimo di metro).
A portare un importante contributo sullo studio delle correlazioni quantistiche è stato il nostro concittadino Rosario Lo Franco.
A portare un importante contributo sullo studio delle correlazioni quantistiche è stato il nostro concittadino Rosario Lo Franco.
Rosario, fisico teorico e professore di Fisica presso l’Università degli Studi di Palermo, insieme al collega fisico teorico Giuseppe Compagno, ha dimostrato come lo studio dell’entanglement per particelle identiche, un problema che veniva dibattuto nella comunità scientifica da circa un ventennio, può essere fatto attraverso gli stessi criteri utilizzati per particelle non identiche, facilitandone di molto la trattazione. L’entanglement si può considerare fra le proprietà “strane” della meccanica quantistica in quanto non vi corrisponde alcuna proprietà del mondo ordinario o “classico”. Esso contraddice in particolare l’assunzione che misure su un sistema fisico in un posto siano indipendenti da ciò che succede ad un’altro sistema molto distante dal primo. L’entanglement fra sistemi quantistici è stato infatti confermato sperimentalmente e adesso è considerato una proprietà essenziale sfruttabile in vari campi tecnologici, tra cui quello dei computer quantistici.Nella loro trattazione i ricercatori dell’ateneo palermitano risolvono il problema della correlazioni quantistiche attraverso una teoria del tutto innovativa che descrive le particelle identiche in modo diverso rispetto a come le ha descritte la meccanica quantistica ordinaria fino a questo momento.
Il frutto di questo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica di rilevanza internazionale, Nature Scientific Reports. Inoltre, la ricerca ha ricevuto un’ampia visibilità internazionale, essendo stato divulgato in prestigiosi web magazine che riportano i più importanti risultati scientifici ottenuti nel mondo, quali Physics World, Phys.org e 2Physics.com.“In teoria quantistica, particelle identiche sono rese non-identiche nominandole con etichette non fisiche, tipo A e B”, dice Rosario Lo Franco. “Questa procedura funziona bene nella pratica consueta, tranne quando le proprietà di correlazione, come l’entanglement, sono considerate per tali sistemi. Il nostro approccio al problema, non introducendo mai queste etichette, potrebbe aprire una nuova strada per studiare l’impatto dell’indistinguibilità quantistica sul grado di entanglement.
L’aspetto forte ma delicato del nostro lavoro è che esso sfida alcune convinzioni e pregiudizi comuni su questo problema decennale, a lungo dibattuto, sull’entanglement di particelle indistinguibili. Abbiamo dimostrato che particelle identiche possono essere trattate senza etichette, in contrasto con la pratica solita da libro di testo di meccanica quantistica. Ciò consente lo studio dell’entanglement mediante nozioni standard nella teoria dell’informazione quantistica note per particelle distinguibili, aprendo la strada a nuove future applicazioni”.Collegamenti all’articolo e ai siti scientifici divulgativi:
– Articolo originale: http://www.nature.com/articles/srep20603.
– Physics World (http://physicsworld.com/cws/article/news/2016/feb/12/theorists-disentangle-particle-identity).
– Phys.org (http://phys.org/news/2016-02-entanglement-identical-particles-doesnt-textbook.html).
Il frutto di questo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica di rilevanza internazionale, Nature Scientific Reports. Inoltre, la ricerca ha ricevuto un’ampia visibilità internazionale, essendo stato divulgato in prestigiosi web magazine che riportano i più importanti risultati scientifici ottenuti nel mondo, quali Physics World, Phys.org e 2Physics.com.“In teoria quantistica, particelle identiche sono rese non-identiche nominandole con etichette non fisiche, tipo A e B”, dice Rosario Lo Franco. “Questa procedura funziona bene nella pratica consueta, tranne quando le proprietà di correlazione, come l’entanglement, sono considerate per tali sistemi. Il nostro approccio al problema, non introducendo mai queste etichette, potrebbe aprire una nuova strada per studiare l’impatto dell’indistinguibilità quantistica sul grado di entanglement.
L’aspetto forte ma delicato del nostro lavoro è che esso sfida alcune convinzioni e pregiudizi comuni su questo problema decennale, a lungo dibattuto, sull’entanglement di particelle indistinguibili. Abbiamo dimostrato che particelle identiche possono essere trattate senza etichette, in contrasto con la pratica solita da libro di testo di meccanica quantistica. Ciò consente lo studio dell’entanglement mediante nozioni standard nella teoria dell’informazione quantistica note per particelle distinguibili, aprendo la strada a nuove future applicazioni”.Collegamenti all’articolo e ai siti scientifici divulgativi:
– Articolo originale: http://www.nature.com/articles/srep20603.
– Physics World (http://physicsworld.com/cws/article/news/2016/feb/12/theorists-disentangle-particle-identity).
– Phys.org (http://phys.org/news/2016-02-entanglement-identical-particles-doesnt-textbook.html).
Foto: Mauro Ingoglia
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Rosario, complimenti per i risultati ottenuti e per le tue immense capacità. Misilmeri ha molte eccellenza da far conoscere in tutto il mondo e tu appartieni a quelle.
P. A.
Mink CERVELLI!!!!!!
I miei umilissimi complimenti....
Misilmeri, come ho sempre pensato e detto è una fucina di intelligenza e capacità in tutti i campi che svariano dalla cultura allo sport.
Bisogna cercare di valorizzare questi nostri concittadini e renderli fieri di essere e dire "siamo Misilmeresi". E' dovere da parte dei politici locali creare tutta una serie di iniziative e di aiuti affinché si possa dare un contributo per fare risaltare le loro capacità.
P.S. il detto "siamo Misilmeresi" non è un movimento politico ma una appartenenza territoriale.
Stefano Vicari
Bravo Stefano e infatti devo fare un plauso a questa amministrazione e ai consiglieri di maggioranza per aver dato spazio alle nostre realtà culturali!
In particolare un applauso con standing ovation va al nostro assessore alla cultura.... Detto missing!!
Infatti lui è' sempre presente....... Lui partecipa SEMPRE a tutte le manifestazioni culturali fatte in paese.... LUI ha dimostrato nell'ultima festa di San Giusto che non serve spendere soldi in artisti stranieri ma basta utilizzare le nostre risorse.