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Misilmeri capitale siciliana dei disabili, veri o presunti sono 110 !

Inchiesta di Repubblica: nel nostro comune più disabili che in tutto il Piemonte. 464 mila Euro alle cooperative

Misilmeri capitale siciliana dei disabili, veri o presunti sono 110 !

Pubblicata stamani sul sito di Repubblica un’inchiesta che vede il nostro paese ribattezzato sarcasticamente capitale della disabilità.

Misilmeri ha infatti il record di assegni per handicap cosiddetti gravissimi. In tutto, veri o fasulli, sono in  110,  clamorosamente più di tutta la Regione Piemonte. Il Comune ha inserito anche chi ha semplicemente dei deficit di memoria. C’è però chi sorride, come le 34 cooperative che in un solo anno si sono spartite ben 464 mila euro.

Di seguito riportato l’articolo scritto da Emanuele Lauria per conto di Repubblica, il giornalista ha anche intervistato il Sindaco Stadarelli, che ha palesato un certo nervosismo sull’argomento.

MISILMERI (PALERMO) – Nella capitale dei disabili “gravissimi” c’è l’assistito con “deficit della memoria”, il paziente obeso e l’altro ancora con “turbe del comportamento”. C’è un campionario vasto e insondabile di patologie che vale, per ciascuna famiglia, un assegno da poco più di quattromila euro l’anno. Misilmeri si trova, suo malgrado, al centro di uno scandalo, almeno presunto, che ha 110 facce. Quante sono le facce dei portatori di handicap sulla carta più pesanti. Questo distretto, che comprende altri comuni del comprensorio, è diventato un caso nel caso: è uno dei luoghi della Sicilia in cui si è registrato il boom più significativo di disabili dal 2013 al 2015: da 65 a 110, appunto. E nell’anno di mezzo, il 2014, la cifra era salita addirittura a 132. Ci sono più disabili “gravissimi” nel distretto di Misilmeri che in quello di Palermo. O nell’intero Piemonte, come ha rilevato l’ex dirigente generale delle Politiche sociali Antonella Bullara.

Per il governatore Crocetta non ci sono dubbi: “Dentro quei numeri ci sono dei falsi”, aveva detto sabato. “Si fa assistenza — aveva aggiunto — non ai disabili veri ma a Comuni che fanno clientelismo”. Accuse che hanno scosso la comunità di questa cittadina con trentamila abitanti, amministrata da poco più di due anni da una sindaca del Pd, Rosalia Stadarelli. La quale, domenica mattina, ha preso il telefono per gridare il suo «sdegno» al presidente della Regione.

Davanti ai numeri, e alle critiche del governatore, il dubbio è che non tutte le situazioni abbiano la stessa gravità. Che ci sia stata una elasticità nell’applicare, in Sicilia, norme che promanano da un decreto ministeriale del 20 marzo 2013. “Prima di sparare sui Comuni, ci si informi — sbotta la sindaca Stadarelli. Noi abbiamo semplicemente importato anno per anno, nei bandi, le disposizioni contenute in una circolare del dipartimento Famiglia”.

Parole che rimandano alle linee guida diramate dal dipartimento Famiglia nell’ottobre del 2013, proprio alla viglia del boom registrato negli anni successivi. E si scopre che i vincoli previsti da quel documento per accedere all’assistenza sono, almeno in parte, meno rigidi di quelli delle norme statali cui fanno riferimento: nella definizione di disabili «gravissimi», ad esempio, lo Stato include persone che hanno una dipendenza dalle macchine per 24 ore su 24. Per la Regione la dipendenza si limita a otto ore su 24. Sempre di malattie meritevoli di attenzione si tratta, ovviamente, ma il dubbio «è che in Sicilia si siano allargate le maglie», come dice la sindaca Stadarelli per difendersi: “La colpa — aggiunge — non è di certo nostra: noi abbiamo solo fatto un bando copiando i requisiti indicati dalla Regione”.

Resta il fatto che, dopo i controlli affidati al distretto socio-sanitario (e che in qualche caso si sono basati sulla documentazione presentata per ottenere la famigerata legge 104),  i Servizi sociali del Comune hanno assegnato i contributi per l’assistenza, circa 4mila euro l’anno a ogni disabile. La sola Misilmeri ha ricevuto 464mila euro l’anno scorso per i disabili “gravissimi”. Soldi che non vanno direttamente alle famiglie dei portatori di handicap, ma alle cooperative che materialmente forniscono l’assistenza. E che non sono poche, a Misilmeri: 16, più altre 18 che si occupano solo di anziani. Coop che, a sentire Crocetta, “a Misilmeri come altrove hanno da sempre rapporti con la politica”.

Da qualche parte, è evidente, c’è una falla del sistema. Qualcosa di più, forse, si apprenderà dalle verifiche chieste dal governatore. Il rischio è che, con poche esigue nel fondo per le non autosufficienze (13 milioni), questa situazione penalizzi i più bisognosi. Ma pure, come temono altri, che il polverone finisca per ostacolare battaglie limpide per i diritti dei disabili come quella condotta da Giovanni Cupidi, autore di una petizione con 40 mila firme, originario proprio di Misilmeri.

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11 Commenti

  1. Pietro

    Qualcuno tempo fa si interrogava, chiedendosi come facevano certi consiglieri a prendere tutti quei voti, addirittura 700...

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  2. Gianni La Barbera

    Signor Lauria, ma come ha potuto pensare una cosa simile !? lei dice delle cose assurde. Queste cose a Misilmeri !? Ma dai, ma neanche per sogno. È impossibile. Ma se tutti i misilmeresi vanno ogni domenica in chiesa e si battono il petto. Non ci credo. Magari si sarà sbagliato di città, o forse di regione. Guardi che noi a Misilmeri abbiamo dei giornalisti di prima scelta, e se tutto ciò fosse vero a quest'ora ne avrebbero dato notizia. Che crede che a Misilmeri si parli solo di bazzecole, di processioni, o di feste paesane !? Noi abbiamo i migliori giornalisti dell'isola, e non dormono la notte per mettere a nudo le pochissime, ripeto pochissime, ingiustizie che si verificano in paese. Lei si é permesso di insinuare che nel nostro paese mafia e politica abbiano non so quale rapporto. Oh Mamma, ma quando mai ! Ma se la mafia a Misilmeri non esiste neanche ! Mah !

    PS : se dopo il suo articolo, che alzerà un grande polverone, tutto finisce lì, non ci faccia caso ; lei sa come vanno le cose in Italia ! In tutti i casi GRAZIE per averci provato.

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  3. Gatta ci cova

    O questo è un paese di sfortunati o gatta ci cova e la magistratura spero faccia il suo lavoro.
    Abbiamo più disabili gravi di palermo e di tutto il Piemonte incredibbbbbbile!

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  4. Marco

    La sindachessa invece di fare dichiarazioni dalla evidente ******** e se non avesse nulla da temere avrebbe dovuto dire che lei stessa avrebbe disposto una commissione per una riverifica dei requisiti questo deve dire e fare un Sindaco.
    Ma forse non le conviene visto che misilmeri ha subito tre scioglimenti per mafia... perché svegliare il cane che dorme?

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  5. Ride bene chi ride ultimo

    Ci sarà da ridere.
    Abbiamo fatto ridere tutta Italia con questo schifo e chi ne pagherà le conseguenze saranno i veri disabili gravi.

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  6. Sopravvivere a Misilmeri

    Ma perché tutto questo clamore, in Sicilia ci sono più forestali che in Canada, e ancora vi meravigliate per queste sciocchezze ma finitela.

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  7. peppe

    poi ste cooperative che nascono come funghi e ci lavora solo chi l'ha ideata o al più qualche amico stretto che viene pagato ogni sei mesi e dopo parecchi solleciti e minacce a politici e amministrazione varie, non vi pare strana la cosa; quante cooperative sono nate dal 2014 ovvero l'anno delle elezioni amministrative a Misilmeri? dispiace comunque che coloro i quali ci lavorano non riescono a mettere nemmeno il tegame e .... poi aspettano la disoccupazione. E' tutto un mancia mancia

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  8. Giustizia eternamente frustrata

    Non occorrono molte parole , basta il silenzio per ribadire ciò che a volte è stato detto con enfasi e tante argomentazioni. Lasciamo che siano gli eventi a dimostrare se siamo davanti ad un ennesimo fatto di cronaca abusato in funzione di verità e realtà o se, viceversa, risponde tutto al vero. Il tragico vero di uomini incapaci di autentiche azioni umane che possano garantire ai più deboli l'esercizio sociale del bene; uomini protesi ad affermare la loro autorità e prepotenza sul singolo indifeso , che chiede giustizia sociale . Bella forza, canaglie!

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  9. U pani è pani

    Certo che a Misilmeri qualchi associazioni s'ha fattu i bagni con gli handicappati. ******** nni sanno qualcosa. Amici e sostenitori di l'ex ******** altrettanto. U pani è pani. E i voti su voti. Non sapemo quanto il ******** ci abbia messo mano direttamente, ma indirettamente c'ha abbagnatu u pani. Speriamo che la magistratuta fa chiarezza. Se le cose sono cristalline, come disse il sindaco aeri sira al tg5, tutti assolti in paradiso. Mi pare, invece, una panzanata la notizia dei morti. Chi sa il mestiere non cade supra cosi accussì stupiti. Altrove bisogna taliari se si vogliono tutelare gli interessi dei disabili. Il filo conduttore come diceva un magistrato nostro paesano, sunnu i soldi. Basta seguire quelli.

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