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Misilmeri, diciamo basta ai suicidi

la lettera di Giovanna Di Girolamo

Riportiamo la lettera aperta con cui Giovanna Di Girolamo invita le istituzione a porre la dovuta attenzione all'escalaton di suicidi avvenuti nel nostro territorio negli ultimi periodo e inoltre attraverso facebook lancia una petizione con chiede “… aiutami a raccogliere le firme per sensibilizzare le autorità sul tragico susseguirsi di suicidi a Misilmeri. Possiamo fermare il dilagare di questo dolore insieme. Grazie per quello che farai. Giovanna

 

Alla cortese attenzione del

Direttore D.S.S. n. 36 dott. Gaetano Cimò

Via F. Traina, 1

90036 – Misilmeri (PA)

 

e p.c.

Ai Commissari straordinari del Comune di Misilmeri

dott. Tommaso Mondello

dott.ssa Rosanna Mallemi

dott. Alfio Pulvirenti

P.zza Comitato

Misilmeri

 

Al dott. Giorgio Serio

Direttore del Dipartimento di Salute Mentale

Azienda Sanitaria Provinciale Palermo

Via Pindemonte, 88

Palermo

 

LETTERA APERTA

 

Egregio Direttore,

la presente per sollecitare la dovuta e necessaria attenzione al fenomeno dei suicidi che ha colpito la nostra comunità fino all’ultimo tragico episodio tristemente noto.

I numeri e l’entità del fenomeno sono tali che lasciano presupporre una dimensione epidemiologica e quindi la necessità di porre in essere immediatamente delle azioni di prevenzione del suicidio soprattutto in età giovanile.

I casi di suicidio a Misilmeri, ma ci risultano in proporzione casi analoghi nei comuni dell’intero distretto, sono a nostro avviso la conseguenza tragica di un “mal di vivere” che non può e non deve essere trattato come fatto privato.

Di fronte al dilagare di tale fenomeno bisogna che la comunità intera si interroghi e, soprattutto, si attivi perché si indaghino a fondo le cause che hanno generato tale disagio al fine di rimuoverle, ma soprattutto al fine di prevenire comportamenti o tentativi di emulazione da parte di altri soggetti esposti allo stesso rischio.

Bisogna inoltre dare immediato e concreto sostegno alle famiglie colpite da tale immane tragedia.

I genitori, le sorelle, i fratelli, i nipoti, i figli e poi ancora gli amici, i vicini di casa, i conoscenti delle persone che si sono tolte la vita, sono le vere “vittime” di tale gesto.

Loro, ancora in vita, devono essere sostenuti ed aiutati ad elaborare il proprio lutto, non possono essere lasciati soli e nell’indifferenza.

Per questa ragione chiediamo a Lei, per ciò che le compete, di porre all’attenzione dell’ASP di Palermo e in particolare al Direttore del Dipartimento di Salute Mentale il caso Misilmeri.

Si ritiene infatti necessario l’intervento dell’ASP al fine di svolgere un’indagine approfondita sulle cause endogene del fenomeno, sul livello sociale e familiare. Inoltre si ritiene necessaria l’attivazione immediata di uno sportello o servizio di sostegno psicologico alle famiglie vittime del suicidio.

Infine, cosa più importante, è necessario che attraverso l’azione civile e sociale la comunità di cittadini Misilmeresi prenda coscienza di tale fenomeno come fatto comunitario e non privato, e che tutti gli attori sociali dalla scuola alla Chiesa locale, dalle Istituzioni Civili e Militari alle Associazioni che operano nel territorio, tutto l’intero corpo sociale si mobiliti per fare informazione e prevenzione attraverso un’azione concertata e coordinata.

Giovanna Di Girolamo

Il link della petizione online è http://firmiamo.it/mai-piu-soli—per-misilmeri?fb_action_ids=10200666636261669&fb_action_types=og.recommends&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582#petition

 

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11 Commenti

  1. VIVERE MISILMERI

    RIDUCANO LE TASSE E CREINO LAVORO E TUTTO SI RISOLVERA'-LORO LO SANNO BENISSIMO- O FANNO FINTA DI NON CAPIRE???

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  2. nino c.

    SCUSANDOMI E CON TANTA UMILTA', invito le straordinarie Persone di Misilmeri blog, a riflettere sulla pubblicazione di questa lettera. Rispettosamente, buona sera.

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  3. ciro costanza

    giovannina mia.....ma pensi davvero che alle persone a cui hai inviato la lettera *****************? questa e' gente che ************* ******************!! comuque ho scaricato il link e lo faro' firmare come da tua richiesta...

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    1. FUTTI FUTTI CA DIU PERDUNA A TUTTI.

      Caro Ciro Costanza, non fai altro e sempre che sputtanare le persone misilmeresi, e non solo parli contro tutto e tutti non sapendo che a volte potresti prendere qualche "cantunera di petto" senza accorgertene.

      @Giovannina

      Complimenti per quello che stai facendo.. ma attenta che ci stanno molti volponi come ciro che non fanno altro che infangare il paesano. !

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    2. Giusy l.f

      Futti futti invece ri ammucciariti picchi' un ciu' rici nta faccia chiddu chi dici.
      Non sei degno neanche di stringere la mano di ciruzzo!

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    3. adele

      Futti......Le ricordo che l'intolleranza ed il razzismo culturale sono veri e propri reati.Il suo attacco a Ciro rievoca la criminale intolleranza squadrista,che non consentiva la libera espressione ,praticata sotto una copertura politica.....senza bandiere. Ed è per di più stupido perchè dimostra come non sia stata colta la volontà di Ciro di firmare e far firmare la richiesta,che -evidentemente- condivide.

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  4. Giovanni Furnari

    Terreno drammatico, triste e scivoloso. Ho tutto il rispetto per le persone che, in piena difficoltà economica, mentale e probabilmente affettiva, compiono un tale immane gesto. Dio, nella sua infinita misericordia conceda loro la pace eterna. Ma vorrei porre una domanda scomoda e forse un po' polemica contro tutti noi, siamo sicuri che dal punto di vista umano facciamo quanto sia possibile ed anche l'impossibile per evitare ad un nostro congiunto o amico un gesto così malsano? Siamo certi di non avere mai fatto un'alzata di spalle, sia pure benevola, di fronte alle problematiche che ci vengono esposte, a volte in modo drammatico, da qualche conoscente? Spesso dopo il suicidio di qualcuno, in particolare per motivi economici, si sente dire: "ma picchì un parrava? ebbene io sono a conoscenza di casi in cui il suicida ha parlato, ha chiesto trovando le porte chiuse. Non si può pretendere che qualcuno si avvicini a te dicendoti o mi aiuti o mi tolgo la vita, non credete? attenzione, voglio ribadire con forza che nulla giustifica un tale estremo gesto, ed inoltre non sto affatto generalizzando. Ma riflettiamo.... @Giovanna Di Girolamo Ottima iniziativa, complimenti

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    1. nino c.

      "voglio ribadire con forza che nulla giustifica un tale estremo gesto" Spero che nessuno al mondo commetta omicidi suicidandosi anzi, quanti anche una sola volta hanno pensato di farlo sappino, che se lo faranno, commetteranno un'omicidio e una viltà, non tenendo conto di chi rimane, dei quali devono prendersene cura nel migliore dei modi. Non molto tempo fa un mio amico se suicidato, ho provato una sensazione terribile, non la auguro a nessuno. Dopo il suicidio non c'è più tempo e possibilità di pentimento quindi, non c'è perdono. Ciao Giovanni.

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  5. ganesha

    Lodi a Giovanna Di Girolamo ,hai sottolineato una nota troppo dolente ,e hai avuto fegato a evidenziare un problema in espansione nel nostro paese,che davanti a questi eventi si dimostra più chiuso che mai,noi insieme alle istituzioni siamo tenuti a stare vicini alle famiglie che ancora non credono la tragedia che si è abbattuta nella loro famiglia,triste sogno reale in cui si sono visti catapultare da un momento all'altro.Dobbiamo essere in prima fila facendogli sentire la nostra presenza e no ignorare tutti come se a noi non ce ne frega nulla.Complimenti ancora.

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  6. Giovanna Di Girolamo

    Carissimi amici,grazie per le firme che stiamo raccogliendo. Sono 57 in 2 giorni. É mia intenzione tenere aperta la petizione per 15 giorni e poi far partire le lettere per posta agli indirizzi indicati. Vi chiedo per favore di non polemizzare su questo argomento cosí doloroso, per rispetto delle vittime e delle loro persone care. Ho ritenuto corretto di indirizzare la lettera al Direttore del Distretto dato che in questo momento rappresenta l'unico strumento di politica sociale che puó chiedere l'intervento del Dipartimento di Salute Mentale. Pertanto portiamo rispetto nei confronti di chi fá il suo dovere su un territorio cosí difficile. Lo spirito deve essere di comunione e non di divisione. I cittadini che firmano lo fanno per solidarietá e spirito di aiuto anche nei confronti di chi ricopre in questo momento cariche pubbliche. Dobbiamo INSIEME, cittadini, associazioni, istituzioni, chiesa locale; forze dell'ordine, scuole e agenzie educative) la strada giusta per prevenire altri casi. Affidare il problema all'istituzione sanitaria deputata é il primo passo. Ne devono seguire altri. Grazie!

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  7. ADELE

    Brava, Giovanna; insisti . Sono sicura che dottor Tanino Cimo'non resterà insensibile al suono di questo campanello d'allarme che si preannuncia come il prologo di un'emergenza che coinvolgerà sempre più persone.......

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