‘’Per Amore…solo per Amore’’ è ormai diventato un appuntamento fisso durante la Settimana Santa a Misilmeri.
Anche quest’anno, infatti, il ‘’CineTeatro Emiro’’ ha registrato, durante le serate di Martedì 31 Marzo e Mercoledì 1 Aprile, il tutto esaurito per la rappresentazione sacra andata in scena sotto l’attenta regia del Maestro Enzo Garofalo.
La compagnia teatrale ’’Nuovo Teatro Stabile’’ ha messo in scena la Passione di Cristo facendo particolare attenzione agli ultimi momenti della vita di Gesù, infatti, subito dopo l’annunciazione a Maria è rappresentata l’ultima cena in cui vengono divisi il pane ed il vino. Dopo questa scena un bravissimo Ernesto Graditi, nella parte di Gesù Cristo, recita un monologo in cui esprime tutta la sua voglia di sacrificarsi per il bene dell’umanità ma viene tentato dalla “Tentazione” interpretata da Valeria Carnesi.
Arriva il momento cardine della passione, infatti viene rappresentato il sinedrio che riunitosi giudica colpevole Gesù e Ponzio Pilato, interpretato da Enrico Venturini, lascia la decisione sulla vita di Cristo al popolo che sceglie la morte sulla croce. Vengono interpretati altri due monologhi: quello di Giuda, interpretato da Luca Costanza, che si pente di aver tradito il suo signore e quello di Maria Maddalena, interpretata da Elena Tripoli, che chiede conforto e aiuto a Dio.
Dopo l’entrata in scena della croce di legno in processione segue la crocifissione di Gesù Cristo accompagnata dal pianto e dalla disperazione di Maria, interpretata da Lina Graditi, e da Maria Maddalena.
Il finale della passione vede l’arrivo sul palco di Gesù Cristo risorto insieme a dei bambini vestiti di bianco.
‘Volevo ringraziare tutti quelli che hanno preso parte alla rappresentazione: dalle comparse agli attori principali, dai tecnici di scena a coloro che ci hanno semplicemente dato una mano – commenta così Enzo Garofalo – Colgo l’occasione per comunicare alla cittadinanza che l’anno prossimo non riproporremo la rappresentazione sacra della Passione di Cristo perché abbiamo deciso di cambiare il format della rappresentazione, ma continueremo sempre a proporre alla cittadinanza rappresentazioni teatrali di altro genere.”
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