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Premio internazionale alla ricercatrice misilmerese Serena Rizzolo

Il prestigioso riconoscimento consegnato a Portland nell’Oregon

Premio internazionale alla ricercatrice misilmerese Serena Rizzolo

Misilmeresi validi, misilmeresi purtroppo di esportazione. Questo il destino di un numero sempre crescente di giovani costretti a far apprezzare le proprie doti oltre i nostri confini territoriali.

Lo scorso mese di luglio la misilmerese Serena Rizzolo,ricercatrice presso l’ università Jean Monnet Saint-Etienne  ha ricevuto un importante premio internazionale per i suoi meriti nel campo della ricerca.

Di lei si è interessata anche la stampa internazione, nella fattispecie l’autorevole sito francese 3 Rhone Alpes, ha dedicato a Serena un articolo sulla consegna del prestigioso riconoscimento.

Vi proponiamo l’articolo tradotto, formulando a Serena le nostre più fervide congratulazioni per questo importante traguardo raggiunto.

Serena Rizzolo, brillante dottoranda del Laboratoire Hubert Curiel,  riceverà il premio internazionale Paul Phelps Award durante la conferenza NSREC 2016 che si terrà a Portland, Oregon dall’11 al 15 luglio.

Ogni anno, questo premio riconosce a livello internazionale gli studenti all’ultimo anno di dottorato per l’eccellenza della loro ricerca in vari campi. Viene assegnato ad un massimo di quattro candidati all’anno. Quest’anno, tre candidati sono stati selezionati a livello mondiale.

Serena Rizzolo ha discusso la sua tesi nel mese di aprile per delle ricerche sotto la supervisione congiunta tra l’Università Jean Monnet di Saint-Etienne e l’Università di Palermo, sul tema: “Vantaggi e limiti dei sensori a fibra ottica ottica distribuiti, basati sulla reflettometria ottica nel dominio delle frequenze in ambienti radiativi. “

La dottoranda ha completato la sua tesi in collaborazione con AREVA per migliorare la sicurezza nelle centrali nucleari. L’incidente di Fukushima Daiichi dell’11 marzo 2011 ha infatti evidenziato diversi punti deboli nel controllo dei sistemi critici che garantiscono la sicurezza delle centrali nucleari, in particolare durante condizioni accidentali. L’obiettivo della ricerca è stato quello di sviluppare sensori a fibra ottica resistenti ai forti vincoli di una centrale nucleare e consentendo, in particolare, di controllare la temperatura e il livello dell’acqua all’interno delle piscine di stoccaggio di combustibile nucleare.

Ecco il link dell’articolo originale: http://m.france3-regions.francetvinfo.fr/rhone-alpes/loire/le-prix-paul-phelps-award-pour-une-doctorante-de-l-universite-jean-monnet-1035499.html

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12 Commenti

  1. Ciro Costanza

    Grazie a Serena Rizzolo per farmi sentire fiero di essere americano e un bel VAFFA a tutti quei politici italiani che ti hanno fatto scappare!
    Siamo stati amministrati da 40 anni da ladri, mafiosi(anzi no la mafia non esiste) affaristi, buffoni,boy scout ignoranti che hanno speso più in mazzette che in ricerca!!
    Grazie Italia per aver fatto sì che i cervelli scappino via e i lecchini restino a supplicare un posto in un call center!
    Grazie Serena per essere scappata da una nazione che al Max ti avrebbe proposto di fare da assistente ad un professore a cui importa solo di raccomandare parenti e non capiscono un cazzo di nulla.
    Grazie serena perché la tua fuga ti ha dato la possibilità di esprimere al meglio le tue capacità!
    Un'università italiana tra le ultime al mondo ed una classe di docenti che si pavoneggiano e in realtà valgono meno dei loro assistenti!
    Grazie Serena... Non ho la fortuna di conoscerti ma grazie lo stesso.

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    1. Zichichi

      Caro Ciro nella ricerca scientifica la gente si muove normalmente da un posto all'altro. Non c'è nessuna fuga, la gente va nei posti in base a interessi di ricerca e disponibilità dei fondi. Tra l'altro lo studio vede la collaborazione dell'Università di Palermo. Il problema non è l'università italiana che se forma persone come Serena vuol dire che funziona ma chi spara ad muzzum con tanta ignoranza.
      Complimenti a Serena per il suo interessantisso lavoro di ricerca!

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  2. Zia

    Avevi 3 o 4 anni e leggevi correttamente il famoso "topolino" eri già un piccolo fenomeno, tutto lasciava presagire che saresti arrivata molto in alto, ci sei riuscita! Brava Seri, complimenti! Vai avanti così sempre, montagne da scalare ce ne sono tantissime, continua! Un grande bacio, zia.

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  3. Ciro Costanza

    Certo Zichichi va tutto bene... Non ci sono fughe di cervelli all'estero e lo stato italiano investe in ricerca più degli Stati Uniti.
    I nostri docenti universitari vengono assunti solo in base a concorsi pubblici in cui le commissioni sono tutte straniere per evitare che un prof assuma il nipote o il figlio.
    Un ricercatore in Italia guadagna più di un ricercatore americano o tedesco e le nostre università sono tra i primissimi posti al mondo per qualità, servizi, attrezzature.
    Il giorno dopo della laurea trovi subito un lavoro e vissero tutti felici e contenti!!
    Cavolo ma la volete finire di difendere l'indifendibile?
    Ma informatevi prima di parlare ad MUZZUM come i cavoli ad mazzum!
    Serena sicuramente è una persona dotata di intelligenza superiore ma sai quante persone lo sono e non possono esprimere le loro capacità perché frenate da un sistema clientelare vergognoso?
    Un sistema di selezione che fa schifo e fa ridere tutto il mondo tranne te... Ovviamente non generalizzo e il vero problema non è l'università italiana in quanto tale perché ci sono molte eccellenze ma il vero e unico problema è una politica incapace di dare spazio alla meritocrazia piuttosto che agli amici di amici.
    Ciao

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    1. Zichichi

      Purtroppo nessuna università al mondo può assorbire tutti i laureati che produce, mi pare abbastanza evidente. In seconda battuta per studiare e laurearsi negli USA gli studenti devono fare un mutuo e dicendo mutuo non sto usando una metafora (in uk le università più prestigiose vogliono 10.000 euro e passa all'anno). Per quanto riguarda nepotismo etc fortunatamente la nuova riforma dei concorsi premia la meritocrazia piuttosto che le parentele. Ciro molta gente che il sistema italiano, che ti fa tanto schifo, ha laureato in altri posti non avrebbe potuto fare neanche un anno perché i costi sono inaccessibili per gente normale. Qui non stiamo parlando di difendere l'indifendibile perché vedo che non hai conoscenza di come le cose funzionino altrove. Il merito dell'istruzione italiana è di avere concesso opportunità a quanta più gente possibile. Poi ovviamente ci sono dei lati negativi ma almeno ti puoi laureare senza un mutuo.

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  4. Un amico del padre

    Complimentarsi con Serena è il minimo che ogni misilmerese, ogni palermitano, ogni siciliano, ogni italiano può fare. Probabilmente, come dice Ciro Costanza, se le cose fossero organizzate e finanziate al meglio, di Serena ne potremmo avere qualcuna in più, anche se resta una ragazza eccezionale. Io penso di conoscere il padre, Pippo Rizzolo, e la madre. Persone serie e degni genitori di cotanta figlia.

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  5. Ciro Costanza

    Zichichi e chiudo perché parliamo due lingue diverse... So benissimo come funziona negli altri stati forse meglio di quanto immagini ad esempio il mutuo di cui parli in Inghilterra te lo dà l'università e puoi restituirli quando troverai un lavoro!!! Ti posso assicurare che è più conveniente in termini di LUNGIMIRANZA studiare all'estero piuttosto che in Italia!
    Detto ciò io parlavo di altro e cioè di investimento in ricerca...di qualità di molte università e riguardo il NEPOTISMO sei MALE INFORMATO!!
    Onestamente non ho mai sentito di un neo laureato inglese americano francese tedesco che viene in Italia a farsi prendere per i fondelli da 4 munnizze arroganti!
    Se dobbiamo dialogare dobbiamo farlo con cognizione di conoscenza non ad muzzum... Ti assicuro che sono più informato di quanto credi...
    Da noi vengono a studiare studenti che abitano in nazioni più sfasciallitti di noi tipo i greci!
    Ciao

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    1. Zichichi

      Si vede che hai preso un dottorato in misilmerilogia ed hai opinioni confezionate ma purtroppo non bastano. Forse sarebbe meglio tornare a studiare piuttosto che fare demagogia spicciola.
      Che mi pare tu faccia iparte della stessa risma che chiede servizi a costo zero. Come se all'estero i servizi te li dessero gratis, vai a studiare in uk o negli usa vai che ti stanno aspettando a braccia aperte per premiare la tua perspicacia. Adesso torno a studiare che se no rischio di diventare un misilmerologo.
      Ciao e alla prossima sparata demagogica.

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  6. Ciro Costanza

    Buona demagogia....
    Quali sono le Università migliori d’Europa? Se volete avere un ottimo futuro professionale dovrete fare particolare attenzione all’Università in cui vi iscrivete.

    Infatti, come è ovvio che sia, alcuni atenei italiani sono considerati migliori di altri, quindi studiare in una determinata Università potrebbe garantirvi una preparazione migliore rispetto ad altre.

    Per chiarire qualsiasi dubbio su quali siano le migliori Università d’Europa, il “THE - Times Higher Education” ha stilato una classifica dei top 100 atenei europei.

    Questa è una delle classifiche più rilevanti, in quanto il Times Higher Education è famoso per prendere in considerazione solamente le Università che nel corso dell’anno hanno raggiunto degli standard elevati.

    Prima di vedere la top 10 delle migliori Università di Europa vi anticipiamo che nessuna di queste è italiane. Infatti, per trovare il primo ateneo italiano bisogna scorrere fino alla 50esima posizione, dove si trova la Scuola Normale di Pisa. Inoltre, solo un’altra Università italiana è presente nella top 100 e questo dimostra la scarsa reputazione che i nostri atenei hanno in Europa.

    Ma vediamo più nel dettaglio i risultati della classifica delle migliori Università d’Europa e i criteri di valutazione del Times Higher Education.

    Università: quali sono i migliori atenei d’Europa?
    Le prime tre posizioni della classifica delle migliori università d’Europa sono occupate tutte da atenei inglesi. Infatti, alla prima posizione troviamo la University of Oxford, al secondo la University of Cambridgementre al terzo l’Imperial College London.

    Ma non è tutto, perché nella top 10 troviamo altre quattro università inglesi: la University College London (UCL) (5°), la London School of Economics and Political Science (LSE) (6°), la University of Edinburgh (7°) e il King’s College London (8°).

    Tra gli altri paesi europei che sono riusciti a posizionare un loro atenei nei primi 10 posti c’è la Svizzera con l’ETH Zurich – Swiss Federal Institute of Technology Zurich (4°), la Svezia con il Karolinska Institute (9°) e la Germania con il LMU Munich (10°).

    Come abbiamo già detto per trovare la prima italiana bisogna scorrere fino alla 50esima posizione, dove si posiziona la Scuola Normale di Pisa. Al novantesimo posto invece c’è un’altra toscana, la Scuola Superiore Sant’Anna.

    Le altre Università italiane si trovano tutte fuori dalla top 100, ma comunque è interessante vedere dove si sono posizionate così da potersi fare un’idea su quali sono considerate migliori:

    100/110° Università di Trento;
    110/120° Politecnico di Milano e Università di Bologna;
    120/130° La Sapienza di Roma;
    140/150° Università di Padova e di Trieste;
    150/160° Università di Milano e di Torino;
    160/170° Federico II di Napoli e Università di Pavia;
    170/180° Università di Firenze, di Milano Bicocca, di Verona;
    180/190° Politecnico di Torino;
    190/200° Università di Modena e Reggio Emilia, Roma Tor Vergata, Roma 3.
    Quindi, basandoci sulla classifica del Times Higher Education non c’è da essere felici per la considerazione del nostro sistema universitario. Ma secondo quali elementi viene stilata questa classifica?

    Le Università migliori d’Europa, ecco su cosa si basa la classifica
    “Le Università hanno dimostrato prestazioni eccellenti e, pertanto, si confermano le migliori a livello europeo in questa nuova lista della top 100”; così gli analisti del Times Higher Education hanno presentato la classifica degli atenei migliori d’Europa.

    Come abbiamo già detto all’inizio del nostro articolo, questa è una delle classifiche più attendibili, poiché si basa su moltissimi fattori, come ad esempio:

    risultati della ricerca;
    formazione;
    numero di docenti in rapporto agli studenti;
    numero di brevetti registrati;
    nascita di imprese spin off;
    notorietà;
    reputazione sui media;
    capacità di fare trasferimento tecnologico.
    Quindi, vista l’attendibilità della fonte, non sembrano esserci dubbi sulla crisi che sta attraversando il sistema universitario italiano. A questo punto è necessaria una svolta, e chissà se i provvedimenti messi in atto dal Ministro dell’Istruzione Giannini non riescano a risollevare, seppur minimamente la situazione.
    Ciao e piacere per la bella conversazione... Adesso buon studio e P.s. Ho due figli che studiano all'università di Palermo e non sputo nel piatto in cui mangio ma la realtà che ti piaccia o no è questa.
    Poi se vuoi parliamo sul criterio di selezione per accedere alla facoltà di medicina o branche inerenti ad essa..... Ma ti evito questo strazio!

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    1. Zichichi

      Controlla le tasse delle migliori università e fa una classifica. Poi ne riparliamo. Uno di quei criteri per determinare la classifica è il rapporto tra numero dei docenti e di studenti, per risalire la classifica bast irrigidire il numero chiuso. Preferisci unipa tra i migliori atenei del mondo col rischio che i tuoi figli siano rifiutati oppure una ist ituzione che garantisca l'istruzione? Come vedi sono scelte politiche e di mercato perché i costi per molti studenti sarebbero proibitivi. Ma vedo che tu sei elitario e forse questo non lo vuoi capire.

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    2. Zichichi

      Dimenticavo di chiederti perché non hai iscritto i tuoi figli in una università straniera di alto livello. Perchè non hanno concorso per una borsa di studio?
      Forse perché essendo intelligenti non lo sono abbastanza per concorrere? Io mi ritengo alla stregua dei tuoi figli. Non sono tanto intelligente da correre per una borsa usa/uk dove la concorrenza è altissima e allo stesso tempo non ho soldi per pagare le loro rette. Meglio quindi una istruzione di minor qualità (ammettendo che sia cosi inferiore come sostieni tu) che nessuna. Per concludere le università recensite sono più di 1200, stare nei primi 200 non è poi tanto male.

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  7. Salvo

    Congratulazioni .... Serena , la caparbietà, il coraggio , la forza , la volontà ripaga sempre . Complimenti di portare alto il valore Italiano nel Mondo . Un ringraziamento di tutta l'ITALIA.

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