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Primavera delle Scienze 2016 alla Scuola Guastella

La “nostra” Primavera… la primavera del “fare” e del “costruire”

Primavera delle Scienze 2016 alla Scuola Guastella

Come ogni anno, di nuovo la Scuola Guastella è stata il centro nevralgico della Primavera delle Scienze, evento giunto alla 7^ edizione. E’, questa, una rilevante manifestazione scientifico-culturale organizzata dalla nostra Scuola, che ha coinvolto anche altre istituzioni scolastiche del nostro territorio (scuole di Misilmeri, Bagheria, Bolognetta, Belmonte, Villabate e Marineo). Questo evento, non solo scolastico ma anche sociale, non solo episodico, ma strutturale, nel corso degli anni ha assunto dimensione e visibilità nazionali ed europee. Tre giorni, dal 21 al 23 marzo, in cui la Scuola ha modificato la sua tradizionale configurazione. Gli alunni si sono trasformati in docenti ed i contenuti scientifici e culturali sono stati veicolati attraverso un “fare” ed un farsi” in evoluzione, in un campo di “buone pratiche”, un terreno in cui il pensiero pedagogico, la presa in carico degli alunni e delle famiglie, la progettazione metodologica ed il contatto umano sono stati espressi nella loro massima potenzialità.

Gli ambiti scientifici ed i settori su cui ci si è mossi sono stati molteplici (matematica, biologia, chimica, geologia, fisica, ecc,) così come gli esperimenti e le dimostrazioni ma il tema dominante è stato “l’acqua, bene comune fondamentale per la vita”. Su questa tematica si è articolato un variegato e strabiliante ventaglio di studi, osservazioni, exhibit, teatro, poesia, arte, musica, letteratura, pensiero e storia della scienza, ecc. Dal teatro, con la messa in scena dei “miti dell’acqua”, al complesso sistema meccanico ed idraulico che governa (grazie anche all’ingegneria italiana) le chiuse del Canale di Panama, dai fenomeni osmotici alla capillarità, dall’importanza dell’acqua nel mondo vegetale alla riproduzione materiale della composizione chimica dell’acqua, dalla pressione atmosferica esercitata sull’acqua alle bolle di lava, ed ancora…. la polarità dell’acqua, l’acqua e i reagenti chimici, l’acqua nelle trasformazioni fisiche, il ciclo dell’acqua, i campi elettromagnetici, i liquidi nel corpo umano, e…. molto altro ancora! Impossibile nominare tutti gli exhibit che sono stati illustrati, dimostrati e prodotti a beneficio dei visitatori. Con un linguaggio chiaro e divulgativo e con mezzi semplici autoprodotti gli studenti hanno assunto la funzione del divulgare con consapevolezza, senso di responsabilità e competenza comunicativa. Particolarmente innovativo ed apprezzato, poi, è stato il lavoro sperimentale sul “Coding”, termine di matrice informatica che indica la stesura di un linguaggio di programmazione informatica, cioè di una sequenza di istruzioni che, eseguite da un calcolatore, danno vita alla maggior parte delle meraviglie digitali che usiamo quotidianamente. Questo elemento innovativo nella didattica, messo molto in evidenza dal Piano Nazionale Scuola Digitale è ancora più significativo per il fatto che siano stati due alunni di una Classe Prima a pensarlo, strutturarlo, organizzarlo ed utilizzarlo, dando vita ad un fumetto animato, basato proprio sul tema dell’acqua, risorsa basilare per la vita dell’uomo, ancora oggi purtroppo distribuita nel mondo in modo diseguale.

Nella “nostra” Primavera sono diventate realtà osservabili sigle, codici e pensieri probabilmente strani per gli esterni ma ben noti agli addetti ai lavori; termini (ma non solo termini!) quali: “competenze”, “curricolo”, “percorsi cross-curriculari”, EAS (Episodi di Apprendimento Situato), “Flipped Classroom- Classe capovolta”, “compito in situazione”, ecc. Parole non più parole, ma fatti! Dal 21 al 23 Marzo la nostra scuola è stata una vetrina, un’officina, una fucina, un serbatoio di conoscenze, di teatro, di sperimentazione, di esposizioni ed esperimenti, di arte, di socialità, condivisione e relazione umana. La conoscenza si è incarnata nella realtà, lo studio teorico si è metamorfizzato nel concreto, il sapere è diventato visibile, tangibile, osservabile e sperimentabile. In sostanza la Didattica si è configurata come drammaturgia, dimostrazione, presentazione, arte, musica e suono. Gli alunni hanno “costruito in forma collaborativa” il “loro” sapere; anzi sono “naturalmente” passati dal “sapere” al “saper fare” al “saper essere” Ciò è maggiormente significativo se si ha la consapevolezza di operare in un territorio difficile, spesso ostile e disinteressato.

Qui, alla Guastella, ogni anno è “Primavera”, qui ogni anno rifiorisce la Primavera, la “nostra” Primavera. In questo territorio ogni anno riprende vita e rinasce una “incredibile realtà”. In questo fare e disfare, in questo nascere e rinascere, in questo ininterrotto fluire della realtà ci siamo noi della Scuola Guastella. In essa noi ripensiamo e “ci ripensiamo”. Nei giorni in cui la natura inizia a risvegliarsi dopo il letargo invernale, noi (che non andiamo mai in letargo!) ci smontiamo, ci trasformiamo, ci riorganizziamo. Come la natura stessa, rifioriamo, rinasciamo ad una vita sempre nuova e sempre antica, in cui l’unico fine è il bene della società, il bene dei nostri ragazzi, il fornire alle nuove generazioni la speranza di un futuro migliore, dare ai ragazzi gli strumenti per capire la realtà e per essere loro stessi realtà viva e dinamica.

Non dimentichiamo gli allievi che hanno dato una mano nei servizi di accoglienza e vigilanza, cosi come gli straordinari “genitori”, parte costitutiva, integrante e dinamica della nostra Scuola. Di tutti costoro noi ci prendiamo cura e, per loro, e con loro ogni giorno ripetiamo il motto di un grande e “rivoluzionario” educatore, Don Lorenzo Milani: WE CARE!

Buona Primavera a tutti!

Paolo Riggi

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