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Riprendiamoci l’Area, l’evento di fine anno della scuola Guastella [Foto]

Musica, Arte, Sport e Spettacolo. Tutto nell’evento di fine anno della scuola Cosmo Guastella

Riprendiamoci l’Area, l’evento di fine anno della scuola Guastella [Foto]

Chiudere con la musica l’anno scolastico significa credere nella metafora dell’orchestra, dove ciascuno, con il suo strumento, contribuisce a creare l’armonia del suono… e poco importa se lo strumento è il violino o la chitarra, il pianoforte o il clarinetto, il tamburello o lo xilofono…o se si tratta del semplice schiocco delle dita, del ritmico battito delle mani, del leggero ondeggiamento del capo… ogni suono, movimento, cadenza diventa l’orchestra della scuola, la voce anima che riempie di vibrazioni e di emozioni il cortile ampio del nostro Plesso Centrale.

Ogni anno vogliamo finire in musica e far vibrare le corde del cuore con le voci dei nostri ragazzi, con le timide mani che si muovono sulle tastiere, sulle corde delle chitarre, sui fori piccoli dei flauti, dopo un lungo esercizio, una paziente e perseverante applicazione…ogni anno è con tutto questo che vogliamo concludere l’anno scolastico perché è contagiosa la gioia dei ragazzi che ormai hanno l’estate nel cuore e ce lo ricordano con sorrisi, abbracci e spensieratezze.

“Riprendiamoci l’Area ”, la manifestazione conclusiva della scuola; comunque, non è solo musica, ma anche sport e movimento da vivere all’ombra di una competizione benevolente, senza impegno e ossessione, con il professore di turno che arbitra la partita di pallavolo dall’alto del banco e i ragazzi che tifano dal bordo del campo, con le medaglie appese al collo sempre con emozione, con la voglia di bagnarsi alla fine di ogni match, rincorrersi e abbracciarsi come i veri campioni!

E quest’anno non sono mancate le novità con la partita di scacchi viventi e la danza medievale in apertura e i costumi perfezionati dalle mani dei genitori che sanno stupirci sempre con il loro impegno. Una partita giocata su un’enorme scacchiera da adolescenti pedoni viventi che si muovono con attenzione e controllo, eleganza e precisione, sotto un sole raggiante, che ha illuminato ancora di più i sorrisi e gli sguardi e un venticello prezioso che ha alleviato la potenza del calore.

E mentre le note e le voci si spargono nell’ Area conquistata dal rumore della didattica, su uno dei muri del Piazzale prende forma un prodotto artistico sapientemente progettato dai docenti di arte e completato con la mano di tutti, colorato dalle pennellate di tutti: alunni, genitori, collaboratori scolastici, Preside, docenti di ogni disciplina… mani che scelgono e mescolano colori per suggellare con un murales, stile, “street art” la bellezza di questa giornata. I ragazzi sorvegliano che il lavoro sia svolto bene, loro sono i custodi di questo momento artistico che con la data dipinta a caratteri cubitali ricorderà nel tempo a chi passa i momenti di gioia vissuti insieme.

Bello vedere tutti all’aria aperta, senza pressioni e timori, bello vedere tutti insieme, come a una festa di paese, quelle in cui si svelano i sentimenti puri, bello vedere professori con occhiali da sole rilassati a godersi lo spettacolo oppure coinvolti nel ritmo della musica, trascinati dalla passione della Preside che a fatica restituisce il microfono e si lascia attrarre dalle note e dalle canzoni, confondendosi con gli adolescenti, bello vedere il viavai della gioiosa umanità della scuola.

Una giornata coinvolgente, rilassante, senza scalette e paura di sbagliare, con la voglia di stare insieme, intonare motivi conosciuti, canzoni che ci riportano indietro nel tempo…una giornata che inizia con le Polifonie e i Flauti Magici: due cori e un palcoscenico pieno di note e voci… voci della Guastella che si uniscono e nascono dalle differenze, che entusiasmano e accendono la speranza e la voglia di continuare! E quei cori conquistano anche l’Assessore all’Istruzione e le strappano la promessa di voler accompagnare questa avventura di armonia, di volerla portare aldilà delle mura della Guastella… chissà… Ma i nostri ragazzi già si sentono oltre quelle mura, perché lo stare su quel palcoscenico li fa volare, volare con le ali di una scuola che li sa ascoltare, che sa assecondare la loro gioia e valorizzare le loro emozioni… una scuola che sa fare apprendimento anche così cantando, ballando, dipingendo, giocando!

E questa scuola è di tutti quelli che l’amano e ci credono, di tutti, perché tutti c’erano quella mattina nel piazzale grande della nostra scuola.

Finire in musica significa cominciare in bellezza!

Grazie a chi ha pensato, a chi ha coordinato, a chi ha gestito e partecipato, ai docenti di Musica, Arte e Scienze Motorie, a tutti i professori che hanno vissuto questa giornata di festa e rumore, ai collaboratori scolastici, ai genitori, ai nostri ragazzi che ci trascinano e ci costringono a rimanere eternamente giovani.

Lo staff di redazione della Guastella

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