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Scuola Guastella, a conclusione di un’avventura europea [Foto]

A cura di Luciana Ratto e Tiziana Calà

Scuola Guastella, a conclusione di un’avventura europea [Foto]

oroCome un melodioso concerto è il frutto della perfetta armonia di ogni nota, un piatto prelibato della ricercata combinazione dei sapori, un dipinto incantevole dell’attento accostamento dei colori, così anche un’entusiasmante mobilità Erasmus è il frutto della sinergica azione di tutte le parti: scuola, famiglie, amministrazione, associazioni, gruppi di volontariato, canali di comunicazione, ecc. Tutti per uno e uno per tutti!

La comunità educante nel suo insieme offre il meglio di sé per costruire momenti che domani saranno i ricordi grazie ai quali troveremo la forza per dire ancora una volta “Sì, vogliamo fare e vogliamo fare insieme”, anche se costa fatica, anche se non è facile. Il risultato ripaga di tutto. Sguardi, sorrisi, formazione, giochi, pranzi, chiacchiere, studio, turismo, impegno…tutto è stato possibile perché ognuno ha svolto la sua parte e per tal motivo vogliamo dire GRAZIE.

Iniziamo con i ringraziamenti al Comune, nelle persone del Sindaco Rosalia Stadarelli e dell’Assessore all’istruzione Giusto Lo Gerfo, per aver presenziato all’accoglienza degli ospiti e per aver organizzato il pranzo del primo giorno con il coinvolgimento dell'”Associazione Diversamente giovani”. Il momento formale di saluto dell’Istituzione si è così “sposato” con l’informalità delle chiacchiere scambiate tra un boccone di pasta al forno, un pezzo di pane, olio e sale, cannoli e torte. Le abili mani esperte dell’”Associazione Diversamente giovani” hanno preparato prelibatezze nostrane che nulla hanno da invidiare all’alta cucina.

Si ringraziano la prof.ssa Cannova per la realizzazione degli Scacchi viventi e della danza medievale, il prof. Treppiedi e il prof. La Blasca per il Coro Polifonico, la sig.ra Teresa Messina per il Coro “Flauti Magici” e Giusy Sole dello Studio danza, un grazie a tutti per aver contribuito alla realizzazione dello spettacolo di accoglienza della delegazione Erasmus. La loro professionalità nel campo della musica e della danza hanno reso possibile un benvenuto caldo, sonoro e allegro, che è stato al tempo stesso una dimostrazione della partecipazione attiva e del comune sentire di educatori e alunni.

Grazie anche al gruppo scout FSE Misilmeri I Stella Polaris, cui va il merito di aver piacevolmente intrattenuto con giochi divertenti e coinvolgenti i nostri ospiti nel pomeriggio del primo giorno. Canzoni e filastrocche accompagnate da risate e dai primi scambi verbali per conoscersi hanno fatto da sottofondo ai tipici giochi da cortile: tiro alla fune, caccia al topo, ecc.

Si ringraziano anche Andrea Fossati, esperto sulle metodologie di insegnamento/apprendimento dell’INDIRE, distaccato all’USR, Alessandra Arnetta, espertoa nel gioco degli scacchi, e Carlo Carzan, esperto in didattica ludica. La formazione e la condivisione di nuove metodologie e strategie d’insegnamento/apprendimento è uno dei momenti fondamentali del progetto, durante il quale si alimenta il confronto e si promuove la crescita professionale.

Inoltre, si ringraziano i proff. Biagio Badagliacca, Gloria Calì e Paolo Riggi per la conduzione del workshop con gli alunni sul coding, scratch e Kahoot; accattivanti giochi didattici costruiti con le nuove tecnologie sono stati i protagonisti di una mattinata all’insegna del divertimento e dell’apprendimento.

Anche gli esercizi commerciali hanno offerto gentilmente e volentieri i loro servizi: grazie alla Ditta World Service di Distributori automatici della scuola , che ha fornito le bibite e gli snack che hanno reso piacevoli i break delle mattinate di formazione e grazie anche al Panificio “I doni del grano” che ha offerto una piacevole e tradizionale degustazione di “pani cunzatu” durante l’incontro di progetto .

Tenersi questa molteplicità di attività e la bellezza di un simile progetto tutta per noi sarebbe egoismo e dunque ecco che diventa indispensabile l’intervento di chi ci ha garantito la possibilità di rendere visibile quanto abbiamo fatto e vissuto: per le interviste al dirigente, ai docenti, agli alunni, alle famiglie si ringraziano Valentino Sucato e Franco Montagna di Mediaone,  per le riprese durante le attività di formazione l’emittente televisiva TSE e per la visibilità dei nostri articoli la redazione di Misilmeriblog.

Un grazie di cuore anche ai nostri collaboratori scolastici che con il loro instancabile lavoro hanno garantito il buon esito delle attività organizzate.

E un riconoscimento all’operosa  attività amministrativa che rende possibile  la realizzazione del progetto, l’acquisto dei materiali, l’acquisizione dei servizi e al nostro DSGA , Grazia Giambona, che non  vive mai da spettatrice il POF della nostra scuola.
E ad Antonella Marino, che  coccola da tempo l’Europa e la porge nelle mani di tutti un grazie particolare. Al Dirigente scolastico, instancabile  coach della squadra Guastella e a tutto il gruppo di progetto:  Giovanna Merendino, Mary Sancataldo, Antonella Cimò, Donatella Orlando, Tiziana Calà, Luciana Ratto, Antonello Saeli, Maria Concetta Guida, Giampiero La Barbera e Rosario Pecoraro il plauso della costanza, della tenacia e dell’entusiasmo.
Elogio sia per la creatività che per l’operatività  dei  docenti di Arte che hanno lasciato l’impronta delle mani dei ragazzi nei souvenir che i nostri ospiti hanno portato a casa.

In ultimo ma non per importanza, è doveroso sottolineare che, se tutto questo è stato possibile, è solo grazie alla disponibilità e alla collaborazione delle famiglie ospitanti alle quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, perché la loro attenzione ai piccoli ospiti, la loro disponibilità a garantire la partecipazione dei loro figli e non alle  attività, la loro flessibilità ed elasticità nell’affrontare i piccoli contrattempi quotidiani e il loro calore mediterraneo sono stati la cornice che ha reso ancora più bello il quadro Erasmus.

Grazie a noi tutti, a noi comunità educante e società civile che nella costruzione del BENE COMUNE ci costituiamo davvero come UNA e UNITA, perfetto esempio di ciò che deve diventare l’Europa.

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