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Sparisce un documento verbalizzato in consiglio di circoscrizione…. E noi ve lo sveliamo

Polemiche in consiglio comunale e su facebook su un documento prima verbalizzato e poi sparito

Sparisce un documento verbalizzato in consiglio di circoscrizione…. E noi ve lo sveliamo

Tutti coloro che hanno visto il consiglio comunale lo scorso giovedì, hanno appreso dalle parole del consigliere comunale Bonanno che c’era qualcosa che non andava.

Nel consiglio di circoscrizione tenutosi qualche giorno prima a Portella di Mare era stato verbalizzato infatti un documento, che a dire dei consiglieri di circoscrizione doveva essere letto nel prossimo consiglio comunale.

Nel documento si esprimeva la delusione rispetto alle nuove nomine assessoriali prodotte dal sindaco qualche giorno prima, con una netta presa di distanza dall’amministrazione Stadarelli.

Pochi giorni dopo nel corso del consiglio comunale, informato della presenza di questo documento all’ordine del giorno, il consigliere Bonanno esprimeva tutto il suo stupore e tutta la sua delusione rispetto a un documento che era stato verbalizzato in sede di consiglio di circoscrizione con il preciso obiettivo di essere letto e magari discusso in consiglio, ed in consiglio invece non vi era alcuna traccia.

Subito dalla pagina di Facebook mentre era ancora in corso il consiglio comunale si è fatto sentire Dario Bua, presente nel corso della seduta pubblica dove era stato verbalizzato il documento incriminato: “Veramente non capisco certe cose. Durante la seduta del consiglio di circoscrizione, ho visto presentare l’unico atto politico. Si trattava di una lettere letta e messa agli atti con la finalità di essere letta in consiglio comunale. Nella lettera i consiglieri si lamentavano con l’operato del sindaco che non aveva nominato un rappresentante di Portella tra i suoi assessori. Lettera a mio avviso più che legittima e ottima come atto politico. Successivamente i consiglieri decidevano di ritirare la lettera senza nessuna legittima spiegazione. Addirittura neanche nel verbale del consiglio c’era traccia della lettera allegata. A parte il fatto che qualsiasi atto pubblico può anche essere ritirato ma motivato all’insegna della trasparenza, non sta nè in cielo nè in terra che venga completamente cancellato dagli atti. Questo è avvenuto perché il segretario verbalizzante prendeva solo appunti su fogli bianchi per poi il giorno dopo riportarli. Così si può fare ciò che di vuole tanto è vero che la lettera è sparita dal verbale. Io immagino cosa sia successo ma non spetta a me dirlo. Chi rappresenta il popolo ed è stato eletto da questo deve dare chiarimenti anche su eventuali accordi”.

Parole durissime, che non lasciano spazio a dubbi, pronunciate da chi era presente in quella seduta, che lasciano serie perplessità sui criteri di legittimità e di trasparenza con le quali opera il consiglio di circoscrizione di Portella di Mare e che crea curiosità sui motivi che hanno portato i consiglieri a far “sparire” questo scomodo documento.

Non passa molto tempo e ci pensa Francesco Azzarello a rispondere a queste polemiche utilizzando sempre lo stesso mezzo del popolare social network: “Mi sembra doveroso dare delle spiegazioni su quanto accaduto durante il Consiglio di Circoscrizione del 25 Ottobre.
Dopo diversi colloqui intercorsi durante la fine della seduta fra noi consiglieri ed il Presidente, abbiamo ritenuto opportuno ritirare la lettera in questione per evitare fraintendimenti di qualsiasi natura, che il medesimo atto poteva provocare.
Il Consiglio di Circoscrizione è un organo istituzionale che rappresenta tutta la cittadinanza Portellese, non rivendica nessuna poltrona, ma solo diritti e servizi per i cittadini. Se qualcuno di noi nutre delle riserve politiche verso le scelte dell’amministrazione è doveroso che lo esterni a titolo personale.
E’ volontà del Consiglio collaborare con la nuova amministrazione, ma nel contempo chiediamo con fermezza maggiore risolutezza nell’affrontare i problemi, e soprattutto maggiore considerazione nelle scelte future che riguarderanno il territorio di Portella di mare. 
A nome mio e del Consiglio di Circoscrizione auguriamo un buon lavoro ai due neo assessori”.

A quel punto ci è sembrato doveroso andare alla ricerca di questo documento per capire i motivi che abbiano innescato questo caos, e oggi, lo riportiamo integralmente su questo blog:

Sig. Sindaco a nome del presidente , di tutti i consiglieri della circoscrizione di Portella di mare e a nome dei cittadini che noi rappresentiamo , le comunico la nostra delusione nel avere appreso dai media la sua nuova giunta , priva della presenza di un rappresentante di Portella di mare , un territorio dove vivono seimila persone , dove ogni giorno ci sono mille problemi da risolvere , è solo chi vive a Portella conosce . Tutti i sindaci che l’anno preceduta hanno ritenuto opportuno avere nella loro giunta un rappresentante di Portella di mare , lei evidentemente non lo ritiene opportuno. Nulla da togliere e da dire alle persone che fanno parte della nuova giunta , ma le ribadisco che noi non ci sentiamo rappresentati da nessuno di questi , e non basta una delega al decentramento per diventare assessore di Portella , noi non ci sentiamo ugualmente rappresentati . Andremo avanti lavorando per il bene di Portella in sinergia con chi ci rappresenta in consiglio comunale e valuteremo ogni proposta politica che abbia i fini di migliorare le condizioni di vita dei nostri cittadini.

Ecco svelato l’arcano, parole dure, prese di distanza nette, abbastanza per far saltare dalla sedia un sindaco allergico a qualsiasi forma di dissenso e spingerlo a cercare una soluzione per non portare in consiglio un ulteriore segnale di debolezza oltre alla già preventivata presa di distanza dei 5 consiglieri comunali.

Alcuni dubbi ci sorgono però…..è stato fatto tutto a norma di regolamento ? i principi di legalità e trasparenza sono stati rispettati ? Perché i consiglieri in pochi giorni sono tornati sui loro passi ?

Interrogativi che potrebbero lasciare il tempo che trovano o che potrebbero diventare spunti di riflessione o di controllo, per un paese e per una circoscrizione apparentemente sempre più allo sbando.

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6 Commenti

  1. il prestigiatore e i polli

    ma pensate davvero che un documento di un consiglio comunale possa sparire senza lasciare tracce? credete che basta strappare un documento e la cosa finisce cosi' a tarallucci e vino?
    agli abitanti di portella di mare chiedo...ma vi piace cosi' tanto essere presi per il culo?

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  2. Misilmerese

    Fate un referendum a Portella di Mare per lasciare Misilmeri e diventare frazione di Villabate, secondo me è più conveniente

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  3. MAGIA MISTERO APPARIZIONI SPARIZIONI.....MISTER TAROCO'

    La situazione comunale diventa quantomeno ridicola, A TRATTI TRAGICOMICA. Allora , abbiamo una sindaco che fa solo pubbliche relazioni ( e non gli riescono) un marito che fa l'assessore per lingua di Correnti il sindaco per lingua della moglie e si pensa intelligente e furbo. Ha dei consiglieri che prendono le distanze , DUE ASSESSORI, che sbattono la porta, lui che fa , mette due che hanno il merito di essere FEDELI TIPO EMILIO! Come penza, mister comando io , di riuscire ad amministrare senza maggioranza? Quanto tempo ancora riuscirai a tenere in carica L'EMIGRATO? Perché scegliere dentro casa sua , e creare gli estremi per essere sfiduciate! Capisci bene , che si tratta di questo essere SFIDUCIATI. E dopo solo crisi e pititto . Io al vostro posto comincerei a raccogliere le mie cose. Tanti cari auguri.

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  4. Indagini della magistratura

    La cosa ancora più tragicomica e' il ruolo degli assessori che non hanno avuto le palle di sbattere la porta prima che gli venga sbattuta in faccia!
    Documenti che spariscono e la MAGISTRATURA avrà di che lavorare!!
    E il correnti che fa? Il censimento dei tombini.
    Lo capite che i misilmeresi si stanno schifando?

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  5. the darkness

    Secondo me quel documento è sparito perché è impresentabile. pieno di errori grammaticali - di anno senza 'h' di 'è' verbo invece di 'e' congiunzione - e di contenuto - si tenta maldestramente di tirare la volata a Cocchiara, come se fosse De Gasperi - dimostra soltanto la scarsezza grammaticale ed umana del personale politico di Portella. Quando votate in massa un sindaco, prima andate dal notaio, perché scarsi come siete la tentazione di prendervi per il culo è sempre dietro l'angolo.

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