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Trasporto scolastico: martedì il corteo di studenti e famiglie

Alle 9.30 il corteo partirà da Piazza Fontana Nuova

Trasporto scolastico: martedì il corteo di studenti e famiglie

Misilmeri si mobilita per ottenere il ripristino degli abbonamenti  per gli studenti pendolari che frequentano i licei di Palermo. Si tratta di circa un migliaio di ragazzi. Da quando il Comune ha interrotto la convenzione con la Sicilbus, la spesa è ricaduta interamente sulle famiglie, che non hanno più il diritto al rimborso, riconosciuto sulla base delle effettive presenze dei figli tra i banchi degli istituti scolastici. Martedì 7 ottobre un corteo di studenti, famiglie, sindacati  partirà alle  9,30 da piazza Fontana Nuova ed è previsto un incontro con i commissari straordinari del Comune. Per chiedere che il servizio soppresso sia garantito,  sono state già raccolte 2mila firme, depositate in  Prefettura, al comando dei Carabinieri e al Comune di Misilmeri.

I genitori stanno presentando le diffide per gli abbonamenti anticipati del periodo gennaio-maggio 2014, mai rimborsati dal Comune. Il costo dell’abbonamento mensile  a persona è di 66 euro, sabato compreso. “Chiediamo il rispetto del diritto allo studio e dell’obbligo scolastico. Chiediamo all’amministrazione di non abbandonar le famiglie e di ripristinare un servizio essenziale per la crescita culturale, sociale ed economica del paese”,  scrive in una nota il comitato pro abbonamenti di Cgil, Cisl e Uil.     

I genitori si lamentano  anche perché pagano, a loro spese,  per un servizio che non è  adeguato: i figli escono dalle scuole all’una e l’arrivo a casa  è garantito per le cinque del pomeriggio. “Molte famiglie con più figli non possono sobbarcarsi anche questa spesa. Si sta riscontrando un aumento dei  casi di abbandono scolastico – dichiara Marcello Fascella, segretario della Camera del lavoro di Misilmeri – La gente chiede il riconoscimento dei soldi anticipati per l’anno scolastico appena concluso, circa  300 euro  per ogni studente. Soldi dovuti perché  il Comune aveva già incamerato gli originali dei pagamenti. E le famiglie sono rimaste invano in attesa dei rimborsi”.  Nel bilancio di previsione il Comune  ha inserito di nuovo la voce trasporto alunni, con lo stanziamento di 150 mila euro su un costo totale di circa 340 mila euro, coperto per la restante metà dalla Regione.

Ma la voce non esiste in uscita.   “Valuteremo con i commissari se esistono proposte alternative, accettabili dai  genitori. – aggiunge Fascella –   Il Comune è obbligato dalla legge a prevedere il servizio del trasporto alunni fuori sede. I commissari devono chiarire cosa intendono fare”

Inviato da CGIL Palermo

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6 Commenti

  1. PANAY

    i commissari non faranno niente perche hanno gia tolto. speriamo nel programma del nuovo sindaco ...

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  2. marcello fascella

    chiarimento: Cgil-Cisl-Uil di Misilmeri e comitato pro rimborso abbonament" che insieme stanno organizzando questa manifestazione chiedeno che venga ripristinato questo servizio per tutti senza distinzione o fascie di reddito perche'il diritto allo studio deve essere riconosciuto e di fatto garantito per tutti i ragazzi di Misilmeri.

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  3. genitore disoccupato

    I commissari se ne **********,come se ne sono fottuti per altre manifestazioni precedenti. Cari cittadini il loro stipendio doppio o triplo che sia gli permette di mandare non solo i figli ma anche nipoti e pronipoti a scuola e se si pagano il biglietto dell'autobus non gli implica niente a noi genitori disoccupati viene da piangere quando devi sentir dire a tuo figlio/a Papà Mamma non disperate la soluzione la trovo subito mi ritiro da scuola per non peggiorare la situazione economico familiare. SIGNORI CANDIDATI A SINDACO E A CONSIGLIERI COMUNALE,visto chè tra qualche mese questi signori con le pance e le tasche piene dovrebbero lasciarci,ed abbandonare il comune "spero per sempre"per solidarità ma sopratutto con la responsabilità che vi andrete ad assumere presto venite a collaborare con gli studenti,dimostrando sin da ora che qualche problema avete intenzione di risolverlo, anche perchè dagli uscenti commissari non ci possiamo aspettare nulla,perchè nulla hanno fatto e nulla faranno alla fine del loro mandato. Se 1000 persoe al giorno devono pagare il biglietto, perchè non si contatta un'altra azienda trasporti che ci faccia un prezzo migliore?

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  4. Diana

    Oltre alla protesta per ottenere ciò che ci spetta c'è un'altro punto importante da sottolineare che non potrebbe interessare al comune ma la SICILBUS...i nostri figli sono costretti ad alzarsi un'ora prima del solito per assicurarsi il posto sull'autobus,sopratutto chi prende la mattina Piazza Indipendenza , è costretto anche se abita zona San Giusto ad andare alla fermata dell'inps se no rimane in piedi per tutto il viaggio . Lo stesso succede al ritorno ,essendo l'uscita della scuola intorno all'una già a piazza politeama i pullman sono strapieni e arrivano alla stazione colmi , lasciando i nostri ragazzi a terra o non assicurando un posto a sedere che avendo pagato un biglietto ,è, un loro diritto.Quindi si chiede all'Azienda Sicilbus di inoltrare altri mezzi perchè quelli a disposizione in questi orari sopracitati sono pochi.Inoltre i nostri figli viaggiando in piedi sono in pericolo e l'azienda viola il codice della strada .

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    1. mariella

      E' vero ... a parte il posto in piedi il problema è che molto spesso gli autobus non passano: o sono guasti, o il personale è improvvisamente ammalato, o altro...e intanto i ragazzi aspettano invano alle fermate... VERGOGNA.... l'abbonamento intanto costa parecchio e il servizio reso è parecchio scarso..

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