"addivare fa l'amure"


vorrei rivolgere una richiesta ai più volenterosi ed esperti di detti popolari.Potreste aggiungere qualche commento per meglio chiarire il significato dei detti misilmeri??per alcuni,da me mai sentiti l interpretazione risulta un po difficoltosa.grazie a tutti
NON MI E' MAI PIACIUTO QUESTO PROVERBIO, credo nell'incontrario "i servi di DIO sono degni di doppio onore", quindi bisogna avere un buon rapporto con Loro ed assecondarli nell'espletamento del Ministerio, per quanto mi riguarda ho sempre avuto un buon rapporto con i bravi parroci, e con i monaci che vivono di offerte, ancor di più.
VOGLIATE SCUSARMI! ma non si dice "ri rintra veni co voscu tagghia"
Il proverbio è:Di dintra veni cu lu voscu tagghia. Da noi il dintra si pronuncia rintra.Il senso è identico:i tradimenti da parte dei più intimi sono i più frequenti.
GRAZIE, NEL SENSO "arrisciritivi i sacchetti"
Ammàtula ca t'allisci e fai cannola,'u santu è di marmaru e nun sura.
U NE' A MATULA- E' NUTILE FRISCARE
Detto così non significa niente.Bisogna scrivere "maritata un t'appe" . Il detto significa: un t'appi nè schetta nè come moglie.E però t'appi comunque e non vi dico come.
Forse la frase corretta é "bon tempu e malu tempu un dura sempri un tempu". Mi pari ca u sicilianu si sta pirdennu, allura, vi cunsigghiu di leggiri na granni poesia di Ignazio Buttitta "Lingua e dialettu" http://digilander.libero.it/scuolaacolori/intercultura/materiali/buttitta.htm
OK GIANNI "bon tempu e malu tempu, un'nnura sempri un tempu"
Aiutooooooo! Che significa abbu?
"ABBU" è anche: imitare per schernire, babbiari, i diversamente abili, fisici e psichici. Anticamente si sconsigliava di farlo, perché poteva tornare in famiglia come un boomerang, così non era per le stime (maledizione), anche se, si diceva anche: "cu addisia u mali all'avutri, u suu l'havi rarrei a porta" BUONA DOMENICA.
ABBU= scherno, canzonatura.Come quando prendi in giro Brunetta e gli fai le linguacce..... .Si dice anche fare ABBU cioè le smorfie in faccia a qualcuno.
Grazie per le risposte.
NNE PAISI R'AGGHIRI N'SUSU, l'ho sentito dire così: "sparagna a issara quannu è china, ca quannu u funnu pari, è n'utuli sparagnari".
"a mamma è l'arma, cu a perdi u lla guaragna"
Io conoscevo ed ho sempre usato "a Mamma é l'arma". Due considerazioni: trovo la seconda parte della frase superflua, e poi, per me, Mamma va scritto sempre con la emme maiuscola; che sia Mamma Matri Mà Mammina Madre Maman Mamy Mother Mãe Mater ecc.
GIANNUZZU, ti dico ancora: "cu ti voli beniri cchiossài ra Mamma, o è pazzu o t'inganna", "Patri tanti, e Matri una". Se vuoi, rifletti, ciao.
Caro Ninuzzo, il 99% di tutte queste frasi le ripeteva mia Madre, Donna Razziedda, sorellastra di tuo nonno Nino. Oggi, visto la notizia del giorno, avrebbe detto "un'é sempri ca arriri a muggheri du latru"; ma allo stesso tempo sarebbe dispiaciuta. Ciao ciao
AL CARO GIANNUZZU "l'amici a scartari, e i parenti comu vennu" Nonostante ciò, ho sempre provato affetto ed emozione per tutti i parenti, anche per quelle di adozione o derivanti da un solo coniuge. Ho sempre saputo che mio nonno aveva dei parenti La Barbera, in ciò non mi sono mai addentrato perché non c'è stata occasione, comunque: io mi chiamo Ninu mio padre Bastianu, mio nonno Viscenzu, il mio bisnonno Bastianu. Se vuoi e riesci ad illuminarmi, grazie.
ULTIMO COMMENTO PERSONALE. Se tu sei figlio di Sebastiano C. che ha lavorato a Milano, e nipote di Gaspare, Pietro, e Filippa, mandami il tuo indirizzo e-mail e ti spiego tutto in privato.
OK ULTIMO ninocalandrino@libero.it
Stando a quello che mi hai detto, non ci siamo, ciao.
Al simpatico CIRO e alla rispettabile Signora M.C. SCHIMMENTI: "l'ogghiu fitusu e a paredda sfunnata" oppure "a favuscia ca vertula". Non me ne volete ci rimarrei male, ciao ciao.
MA CHE PROVERBIO E', E COME DIRE POSTEGGIA LA MACCHINA DOVE VUOLE IL PROPRETARIO BOOOOOOOOOO
IL PROVERBIO E' QUESTO "attacchi u sceccu unni voi tu"
MOLTO RISPETTOSAMENTE, accertatevi che i proverbi siano rigorosamente misilmeresi, questo non mi sembra, "mi pari palainmmitanu o bbatiuotu"
Queste parole le pronunciava spesso mia Madre; sebbene, per fortuna, avesse un rapporto meraviglioso con le sue quattro nuore. Nino, se la frase non ti sembra giusta... non hai che correggerla, invece di tirare in ballo palermitani o altro.
Caro Gianni, non ho correzione da apportare e non ho niente con i non Misilmeresi, soltanto che, molto superficialmente, non mi sembrava un proverbio molto diffuso a Misilmeri. Con l'occasione te ne dico uno molto misilmerese, "a cucchiara ri tutti i pignati". Ciao Simpaticone.
"a megghiu acqua, sa vivinu i porci" Una ragazza di bell'aspetto e magari di nobile famiglia, presa in sposa da un uomo con caratteristiche diverse, o viceversa.
vuol significare pure che gente che non merita, ha tutti i privilegi di questo mondo, e gente nobile di animo e di cuore, ha un bagaglio di miseria e mille difficoltà.....
Sarà giusto come avete scritto voi, però, se non ricordo male, mia Madre diceva "bacculi bacculi e bacculi toi" dove il terzo bacculi vorrebbe dire "va cu li".
"zinguli zinguli e bba cu li toi"
No, no, no. A me non mi piaci l'omo, mi piaci a liscia.