MISILMERI – Il cantautore Franco Battiato sarà insignito del premio “Rocco Chinnici – la cultura della legalità” nel corso di una cerimonia che si terrà mercoledi’ 19 gennaio a Misilmeri alle 10,30
presso il cinema King. Il premio dedicato al giudice antimafia, originario di Misilmeri, è giunto alla quinta edizione e negli scorsi anni è stato assegnato ai registi Peppuccio Tornatore e Michele Guardì, al cardinale Paolo Romeo e al comico Valentino Picone.
Per il sindaco Piero D’Aì, “il premio Chinnici a Franco Battiato riconosce a questo cantautore siciliano l’impegno per la legalità. Battiato, in una recente intervista – prosegue il Sindaco – paragona la mafia ad un moderno e al tempo stesso arcaico invasore che ha schiacciato a lungo
e duramente la Sicilia, opprimendola, costringendola a vivere in uno stato di arretratezza culturale e sociale”.
La motivazione del premio a Franco Battiato – dice D’Aì – è legata anche all’atto di amore del cantautore per la Sicilia. Tant’è che proprio Battiato ammette che in Sicilia non esistono solo forze oscure e negative. Ma c’è anche gente meravigliosa che opera nella legalità e che si adopera per mantenere vivo il culto delle tradizioni antiche e dei valori, che altrove sono perduti”. Il nome di Battiato come vincitore della quinta edizione del Premio è stato proposto dal generale Antonio Rametta, presidente della Fondazione Rocco Chinnici, associazione che organizza insieme al
Comune di Misilmeri questo evento. Alla cerimonia di conferimento prenderanno parte i figli di Rocco Chinnici, Caterina e Giovanni, e le massime autorità civili, militari e religiose della Sicilia. Mercoledì prossimo ricorre anche la data di nascita del giudice Rocco Chinnici.
Il sindaco Piero D’Aì ricorda il magistrato misilmerese come “un servitore dello Stato che con grande dignità ha offerto anche la propria vita per una giusta battaglia: piegare la mafia attraverso un mezzo sempre efficace come la confisca dei beni”. La Città di Misilmeri nei prossimi giorni intitolerà l’Aula consiliare al giudice Rocco Chinnici.
Comunicato stampa.


"Paura e rassegnazione mai. Dalla morte del loro
collega(Ciaccio Montalto),i giudici di Trapani hanno tratto motivo
umano e morale per continuare,anzi per accanirsi maggiormente nella
lotta e proseguire le indagini in tutte le direzioni.La reazione a
Trapani è stata la stessa che ha praticamente esaltato i giudici di
Palermo dopo le ultime terrificanti imprese della mafia nella
capitale.Questo è un messaggio onesto,chiaro e cosciente che posso
lanciare alla mafia. Noi giudici siciliani non ci arrenderemo
mai.Non avremo mai rassegnazione o paura.Per ognuno che cade ce ne
sono altri dieci disposti a proseguire con maggiore
impegno,coraggio e determinazione." ROCCO CHINNICI "Ho riletto con
intensa emozione questi brevi scritti di Rocco Chinnici,che mi
hanno fatto ricordare altri suoi interventi pubblici e tante altre
conversazioni private che avevo con lui,di cui purtroppo è rimasta
traccia solo nella mia memoria e di tutti quelli che ebbero la
fortuna di ascoltarlo.Rocco fu assassinato nel luglio del 1983,agli
inizi di questo decennio,quando ancora erano grandemente lacunose
le concrete conoscenze sul fenomeno mafioso,che non era ancora
stato visitato dall'interno,come poi fu possibile nella stagione
dei pentiti.Eppure la sua capacità di analisi e le sue intuizioni
gli avevano permesso già nell'81 di formarsi una visione del
fenomeno mafioso che non si discosta affatto da quella che oggi ne
abbiamo,col supporto però di tanto rilevanti acquisizioni
probatorie,passate al vaglio delle verifiche dibattimentali.Le
dimensioni gigantesche dell'organizzazione,la sua estrema
pericolosità,gli ingentissimi capitali investiti,i collegamenti con
le organizzazioni di oltreoceano e con quelle similari di altre
regioni d'Italia,le peculiarità del rapporto mafia-politica,la
droga ed i suoi effetti devastanti,l'inadeguatezza della
legislazione:c'è già tutto in questi scritti di Chinnici,risalenti
ad un periodo in cui scarse erano le generali conoscenzeed ancora
profonda e radicata la disattenzione o,più pericolosa,la
tentazione,sempre ricorrente,alla convivenza. Uno per uno ci
scelse:noi magistrati che solo dopo la sua morte avremmo costituito
il così detto pool antimafia.Ci prospettò lucidamente le difficoltà
ed i pericoli del lavoro che intendeva affidarci,ci assistette e ci
spronò a superare diffidenze e condizionamenti:chè allora,con
carica non meno insidiosa dell'arrogante tracotanza di oggi,così si
manifestavano gli ostacoli frapposti dalla palude del nostro
lavoro." PAOLO BORSELLINO
mafia vuol dire
ignoranza,disoccupazione,degrado,sottosviluppo,fame,stupidita
.Andate a lavorare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=rHN_IeseHKs
Carissimo Giovanni...bel commento..davvero bello..pero' visto che hai citato Paolo Borsellino ti riporto un suo pensiero preso con copia incolla da Wikipedia..pensiero che TUTTI NOI dovremmo sempre tenere a mente:
« L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E NO! questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati. »
Quindi caro il mio Giovanni....io sto SEMPRE con i magistrati.. senza se e senza ma!!!
Un abbraccio!
Maria Concetta le parole del maestro sono commoventi,
strazianti e accompagnati dalla sua bellissima voce ancora più toccanti. Bisogna essere fieri di Siciliani come "LUI".
Ciro mi fa molto piacere che sei dalla parte dei magistrati, però dal commento del Furnari non mi sembra che sia diversamente, anzi.
Ciro posso invitarti a vedere su Facebbok il link di Don Andrea Gallo é un prete da strada genovese che seguo e che accumuna molto il tuo pensiero sull'attuale Chiesa. Se ti va fammi sapere. Ciao
@l'emiro.
si infatti lo so perche' conosco benissimo Furnari e so che sta dalla parte dei magistrati.....il mio commento voleva solo essere RAFFORZATIVO...per marcare che in un momento di schifo come adesso...in cui il pres. del consiglio si permette di attaccare la magistratura con una violenza tale da fare paura alle dittature...in un momento in cui sembra persa la ragione..la moralita' e improvvisamente si arriva a giustificare anche un pres. del consiglio che si tromba mezza italia...solo perche' l'altra mezza e' maggiorenne...in un momento in cui un pres. del consiglio si permette di negare l'evidenza e si rifiuta di rispondere alla legge delle sue diciamo...marachelle..in un momento cosi' delicato se si possiede un pizzico di dignita' e di amor proprio bisogna stare dalla parte della magistratura senza se e senza ma!!
A me personalmente non frega un cazzo di chi sia la competenza dell'inchiesta.. a me interessa solo che LUI non e' DIO..LUi e' un "uomo" come tutti gli altri e come tutti i comuni mortali si deve fare processare..quindi io sto SEMPRE SEMPRE dalla parte della giustizia e quindi dei magistrati!!
Ti ringrazio sul link di don Gallo e lo seguo tantissimo(e' il mio idolo) e proprio l'altro ieri ne ho condiviso un link che parlava delle ipocrisie e del "doppiopesismo" della Chiesa riguardo l'eucarestia e la bestemmia di berlusca...LUI puo' ricevere l'eucarestia anche se divorziato e puo' bestemmiare perche' come disse un autorevole rappresentante della chiesa..."bisogna contestualizzare la bestemmia".....ma mi facciano il piacere.... ciao carissimo!!