Al ''Traina'' la XII edizione della Tavolata di S. Giuseppe [Foto]

Come da tradizione, ormai da dodici anni, la Scuola Primaria “Salvatore Traina”, il 20 marzo ha allestito la Tavolata in onore di S. Giuseppe.

Questa, è un’usanza che risale ai primi anni del 1900, quando, come scrive Monsignor Francesco Romano, le famiglie misilmeresi usavano preparare la “tavulata di S. Giuseppi, che consiste in un pranzo offerto a tre poveri che si vestono in costumi antichi, per raffigurare meglio la Sacra famiglia di Nazareth. Di solito, detto pranzo si bandisce in pubblica piazza su di un palco a vista di tutti gli spettatori….; altra devozione è fare i panuzzi pi promisione di forma rotonda e piccoli, che si fanno benedire dal sacerdote e si distribuiscono ai poveri, ai parenti e ai vicini di casa… e u ministruni di S. Giuseppi, con tutti i tipi di pasta, verdure e cereali.” (Mons. F. Romano – La madrice di Misilmeri – vol. II)

Ed è proprio tale antica tradizione misilmerese, che, come ogni anno, gli insegnanti delle classi quarte e quinte, hanno voluto ripristinare e valorizzare, al fine di far conoscere ed apprezzare agli alunni ed alla cittadinanza, gli usi e costumi della “Misilmeri antica”.

La locale Congregazione di S. Giuseppe, ha supportato il lavoro svolto dalla scuola e ha presenziato, come ogni anno, insieme al Parroco e alle autorità locali, la manifestazione.

Inoltre, sono stati coinvolti i genitori degli alunni delle classi quarte e quinte, nella preparazione delle tipiche pietanze della “tavulata”: pasta con sarde e finocchi, sarde a beccafico, frittate, verdure pastellate, cannoli, sfince con ricotta, primizie di frutta, verdure, ortaggi e legumi vari. Non possono mancare, infine gli agrumi del periodo: arance, mandarini e limoni, di cui la nostra Misilmeri è ricca.

Preziosa la collaborazione dei genitori, che hanno preparato “u ministruni” con svariati tipi di legumi e formati di pasta, che dopo essere stato benedetto dal parroco, don F. Gianfortone è stato distribuito agli alunni e ai visitatori.

Tutte le pietanze e i cibi sono stati donati in beneficenza alle famiglie indigenti e alle associazioni di volontariato operanti sul territorio misilmerese.