
S’è spento oggi il “maestro” Giovanni Sidoti, decano dei musicisti misilmeresi, ha allietato fin dagli anni 50 gli eventi misilmeresi, dai matrimoni alle sagre, dai concerti alle serenate.
stify;”>Classe 25 come amava ricordare, in ricordo del suo anno di nascita, suonava mandolino e chitarra, questi ultimi due strumenti con una particolare tecnica, amava suonarli infatti ponendo lo strumento dietro la testa.
Con lui se ne va un altro pezzo di quella generazione di misilmeresi profondamente legata al mondo delle tradizioni e dello spettacolo.
Alla famiglia Sidoti le nostre sentite condoglianze
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Ciao Giovanni uomo delle mille virtù, sono sicuro che dove andrai saprai allietare con le tue deliziose suonate tutti coloro che troverai...sarai sempre nei nostri cuori, sentite cordogliianze ai familiari...By Jack...
Sincere condoglianze ai familiari.
Questa notizia mi riporta alla mia infanzia e gioventù; di fatti da ragazzino lavoravo come aiutante da Giovanni Vincitore, il quale aveva un piccolo negozio tra il negozio di generi alimentari Sidoti ed il bar dei fratelli Benigno, uno dei quali si chiamava Giovanni, dunque tre commerci con tre Giovanni a capo. Ho conosciuto anche suo papà. Ricordo dei concertini in piazza nei quali suonavano anche contadini e pastori; allora suonavano per """pura passione""" naturalmente a orecchio.
Cordoglio sentito per una persona che dispensava in egual misura note e sorrisi. Ricordo quando nelle calde sere d'estate, in piazza, riusciva ad attirare a se' noi ragazzi e senza strumenti intonava "Voce e notte" e "Era de Maggio". Misilmeri perde un altro pezzo di storia. Sono vicino alla famiglia.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo.....riposa in pace...!!!
un uomo dal senso dell'umorismo pazzesco...dotato di un animo generoso..altruista.. un artista in campo musicale ma soprattutto nella vita!
addio zu giovanni mancherai a tutti i misilmeresi..
condoglianze alla famiglia..
condoglianze alla famiglia.....era una persona stupenda allegro e davvero una persona per bene.lo ammiravo tanto al punto di scegliere lui per suonare al mio matrimonio.mi rimane il bel ricordo di una persona meravigliosa
Se ne è andato un'altro grande artista di Misilmeri. Persona umile e sempre con il sorriso sulle labbra. Sentite condoglianze alla famiglia Sidoti.
Con la dipartita del maestro Giovanni Sidoti, va via anche un pezzo di storia Misilmerese.
Uomo allegro e affettuoso, sono contento di averlo conosciuto .
Grazie maestro Sidoti.
Grande amico di mio padre,ricordo quando suonava il suo mandolino,i miei occhi osservavano le sue mani veloci e il suo volto felice come un bambino,e una di quelle persone che non si possono dimenticare.
R.I.P.Zu Giuvanne
Grande zu giovanni persona unica e squisita, allegra, buona, simpaticissimo.., rimarrai sempre nei nostri cuori con il tuo mandolino che suonavi divinamente e con cuore e passione
Riposa in pace zu giovanni. mancherà un pezzo alla nostra piazza.
Era un GRANDE UOMO ed un GRANDE ARTISTA!
Con lui va via un'altro pezzo di Buona Storia misilmerese.........
Addio Giovanni Sidoti.
Una grande "bella" persona, lo ricordo con molto affetto e partecipo
commosso al dolore della Famiglia Sidoti, un forte abbraccio.
Tino.
Torino, 13 dicembre 2012.
grande musicista grande uomo grande zio
"Ciuri ciuri ciuri ri ficazzani, nta la Sicilia traseru i miricani............................"già dallo sbarco alleato,l'amico e Maestro Giovanni Sidoti allietava i misilmeresi con le note del suo mandolino.Da ora in poi saremo più soli.Ciao Maestro ci mancherai moltissimo.Sentite condoglianze alla famiglia.
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA SIDOTI...
Pensavo che fosse un'eccezione alla regola che tutti gli uomini nascono e poi muoiono. ... Ed invece. Famoso un suo annuncio al microfono, durante un matrimonio, non so se vero o inventato: 'giustino va leva a lapa'. 'A lapa' era la motoape su cui si caricava di tutto, dagli strumenti agli strumentisti. Tutti i misilmeresi over 40 che hanno solo strimpellato uno strumento musicale, erano attratti da quella abitazione che in realtà era il prolungamento del negozietto di generi alimentari, una sorta di retrobottega. Lì trovavi in vendita l'amplificatore che aveva svezzato decine di chitarristi ed era tornato per l'ennesima volta nelle mani ru zu giuvanni, e le corde Eko per chitarra elettrica che andavano bene anche per le acustiche. Le vendite si svolgevano davanti all'occhio vigile dell'ottuagenario padre di Giovanni. Quando mi incontrava, irrigidiva i muscoli delle braccia e mi diceva 'mimmò, tocca ccà, ma chi è ferru!'. E di ferro sembravano effettivamente, a settanta e rotti anni suonati. Da bambino gli davano la paghetta, così raccontava, quando atterrava con le sue braccia forti, un suo coetaneo o addirittura qualcuno di lui tre o quattro anni più grande. Il suo forte era la gazzaladra suonata con il mandolino. Le ovazioni ed il tripudio scattavano quando portava lo strumento dietro la nuca, eseguendo passaggi anche complicati. Davvero sembrava un'eccezione alla regola che tutti gli uomini nascono per morire.... Ed invece.
@ M .T.
Il tuo commento é davvero molto bello.
Ho pochi ricordi...ricordo quando andavo a mangiar un panino e si sentiva la musica uscire da quella porta.
Usciva faceva un inchino e noi ragazzi di 16anni restavamo immobili a guardare questo Signore...e la faccia di suo figlio 🙂 .
Noi ragazzi ci divertivamo o almeno io mi incantavo con le sue storie perché quando ero piccola ci andavo con mio nonno.
È vero,grande musicista,grande uomo,un pezzo di storia per il nostro paese..condoglianze alla famiglia.
e navutru pizzuddicchiu ri chiazza cariu... che peccato!
condoglianze sincere alla famiglia... e a chiazza