La chiesa di San Vincenzo Ferreri è quasi pronta per essere restituita al culto dei fedeli, che raggiungendo una delle chiese più suggestive della nostra cittadina potranno ammirare la pavimentazione riportata alla luce dai recenti lavori di restauro.
I lavori sono iniziati nel lontano 2003 grazie ad un finanziamento della Presidenza della Regione Sicilia, utili per mettere in sicurezza e ristrutturare la chiesa, adesso, grazie alle pressioni della confraternita San Vincenzo Ferreri e dell’attivissimo Superiore Nuccio Schimmenti stanno per terminare anche i lavori per il completamento e la bonifica esterna.
Proprio durante questi lavori è venuta fuori una pavimentazione risalente, con buona probabilità, al 1500 epoca in cui venne costruita la chiesa. La pavimentazione venne ricoperta con un massetto in cemento alla fine degli anni 50, come confermato anche dal Direttore dei lavori, l’architetto Marcello Piazza.
La consegna dei lavori è prevista per il 10 Settembre 2011, “Sono felicissimo per aver contribuito a restituire la chiesa ai fedeli- dice raggiante Nuccio Schimmenti-, stiamo lavorando alacremente per consegnare ai fedeli ed ai confrati una chiesa vivibile”.
Ma le sorprese non finiscono qui, “Per l’inaugurazione di giorno 10 stiamo lavorando ad una grande festa, un salto nel passato con i giochi tradizionali come “u ioco ri pignatedde”, il “palo della cuccagna” ed una “tagghiarinata” rigorosamente da mangiare “n’to scanature” e senza utilizzare le mani – inoltre conclude Nuccio Schimmenti – col benestare del comune vogliamo organizzare un momento di aggregazione anche al castello dando modo di esibirsi ai gruppi locali.”
Inoltre, noi di Misilmeri Blog, vi mostriamo in anteprima le foto delle campane che verranno installate nella chiesetta, per rimpiazzare quelle indebitamente sottratte la notte del 31 ottobre 2008.
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Speriamo che ci sia più controllo. Le vecchie campane sono state rubate probabilmente da quello del "ferrovecchio".
Complimenti veramente!!!!!
Vorrei ringraziare di cuore la Confraternita di S.Vincenzo Ferreri
e in particolare il Superiore Nuccio Schimmenti , che ha creduto fermamente in questo restauro .
Mi auguro che al piu' presto si riapra al culto e che un giorno da Sacerdote potrò celebrare in questo gioiello a me tanto caro.
Voglio fare un appello a tutti i cittadini : Salvaguardiamo e amiamo la chiesetta di S.Vincenzo un vero tesoro da custodire.
Complimenti bellissimo ritrovamento. Il nostro paese ha delle ricchezze artistiche stupende che dobbiamo valorizzare. Bella anche l'idea di riportare i tradizionali giochi di strada come il palo della cuccagna o i pignatedde, e alla tagghiarinata voglio partecipare pure io
tanto tra qualke settimana sara abbandonata a se stessa e i muri saranno piene di skifezze andra cosi fidatevi
Un sentito grazie al signor Schimmenti e a voi che, pubblicando la notizia, mi avete ricondotta con la memoria ai luoghi felici della mia serena infanzia cui sono rimasta sempre idealmente vicina. Andrò a rivedere la chiesa e sono certa che sarà una visita emozionante e densa di ricordi .....
mirku ha ragione, vista l'esperienza del castello dell'emiro, ma in cuor mio spero che la chiesetta si salvaguardata soprattutto dal buon senso dei compaesani.
@PIERO
TU LO HAI VISTO CHE ERA QUELLO DEL FERROVECCHIO???
Bella notizia. Spero che non accada quello che qualcuno un po' funestamente ha previsto. Sono sicuro che il superiore della confraternita si impegnerà ad organizzarvi molte attività religiose, o culturali, che possano rendere più frequentata quella zona.
in altri luoghi d'italia la chiesetta del 1500 ai oiedi di un castello di cotanta fama da essere inserito nei beni per la salvaguardia del patrimonio dell'umanita'dall'UNESCU,insieme ad altre opere
come la fontana grande i lavatoi, la madrice, l'obelisco di gibilrossa,
la fontana nuova, l'area archeologica della cannita la chiesa delle anime sante, la chiesa di San Paolino,i mulini ad acqua,il santuario di gibilrossa,e tante altre opere, andrebbero salvaguardati e curati con piu' interesse poiche' potrebbero essere inserite in locandine da distribuire alle agenzie turistiche di tutto il mondo per essere visitate .Invece cosa accade?
vengono trascurate abbandonate saccheggiate sporcate ed imbrattate da scritte per l'insensibilita' prima delle istituzioni e poi dei cittadini o vandali incoscienti.
Faccio un appello alle istituzioni locali, impegnatevi alla salvaguardia di tali beni storico-artistici poiche' non e' facile nel mondo avere tanta abbondanza come l'abbiamo noi a Misilmeri e mi rivolgo alle associazioni ai gruppi culturali alle confraternite ,
chiedeteli i finanziamenti alla regione che vi saranno concessi come si e' potuto vedere con la ristrutturazione della chiesa di San Vincenzo e come presto si vedra' la ristrutturazione della chiesa madre.
GRAZIE
alla Confraternita alla consulta al superiore per avere restituito alla cittadinanza un bene storico abbandonato da tempo.
Questi ragazzi hanno saputo con il loro impegno e la loro costanza far rinascere un quartiere che per molti misilmeresi era sconosciuto,
attraverso le prime edizioni del famoso PRESEPE VIVENTE,che ha visto salire nel quartiere migliaia di persone che sono rimaste stupite nel vedere tutta questa storia dei loro avi.
Un grazie particolare lo dobbiamo al rev.mo Padre Giuseppe Sunseri
che a 360 gradi ha collaborato con la confraternita credendo sia nel restauro e sia nelle manifestazioni, e per questo siamo veramente dispiaciuti per il suo prossimo trasferimento in altra sede poiche' con la sua collaborazione si e' fatto rinascere un quartiere.
grazie ancora e continuate cosi'.
Complimenti alla Confraternita, spero proprio che il gioiellino qual'è la chiesa di San vincenzo non ricada ben presto nell'incuria e nell'abbandono come già prrofetizza qualcuno. Io son pronto a scommettere che così non sarà.
Sono convinto che, grazie alla "cura" e la vigilanza della Confraternita la chiesa si manterrà così come è adesso e quando tra qualche anno lo constateremo definitivamente avremo finalmente la prova provata che quando c'è la "cura" delle associazioni o della popolazione, il patrimoni artistico monumentale di Misilmeri è valorizzato. Senza necessariamente aspettare l'intervento delle istituzioni che tanto sappiamo cosa sono.