La Guardia di finanza ha aperto un’indagine su un mediatore creditizio di Misilmeri (Pa) che per il buon esito delle pratiche di finanziamento chiedeva alla clientela – in genere persone con problemi di carattere economico e con difficolta’ di accesso al credito – somme di denaro extra che non trovavano riscontro nelle voci contrattuali. Il professionista si sarebbe in alcuni casi sostituito al soggetto erogante concedendo anticipi di somme di denaro ai clienti, dilazionando arbitrariamente l’importo del finanziamento, e utilizzando per tali attivita’ anche conti correnti bancari riconducibili ai congiunti. All’uomo viene contestata l’ipotesi di esercizio abusivo dell’attivita’ finanziaria mentre per due parenti del professionista la violazione delle norme antiriciclaggio. Le Fiamme Gialle hanno inoltrato una segnalazione alla Banca d’Italia. (ITALPRESS)
(0)Non Mi Piace
(0)
