Oggi, 1 Novembre in un’unica festa, si celebrano “tutti i santi” canonizzati, è una festa molto antica, di cui troviamo tracce prima in Oriente, con una festa in onore dei Martiri dove san Giovanni Crisostomo pronunciò una omelia in loro onore nel IV secolo, mentre nel secolo precedente san Gregorio Nisseno aveva celebrato delle solennità presso le loro tombe. Nel 411 il Calendario siriaco ci parla di una Commemorazione dei Confessori nel sesto giorno della settimana pasquale e nel 539 a Odessa, il 13 maggio, si fa la “memoria dei martiri di tutta la terra”.
In Occidente i Sacramentari del V e del VI secolo contengono varie messe in onore dei santi Martiri da celebrarsi senza giorno fisso. Il 13 maggio del 610, Papa Bonifacio IV dedicò il tempio pagano del Pantheon, vi fece trasportare delle reliquie e lo chiamò S. Maria ad Martyres. L’anniversario di tale dedicazione continuò ad essere festa con lo scopo di onorare in genere tutti i martiri, Gregorio III, a sua volta, nel secolo seguente, consacrò un oratorio “al Salvatore, alla sua Santa Madre, a tutti gli Apostoli, martiri, confessori e a tutti i giusti dormienti del mondo intero”.
Nell’anno 835, Gregorio IV, desiderando che la festa romana del 13 maggio fosse estesa a tutta la Chiesa, provocò un editto dell’imperatore Luigi il Buono, col quale essa veniva fissata il 1° novembre. La festa ebbe presto la sua vigilia e nel secolo XV Sisto IV la decorò di Ottava obbligatoria per tutta la Chiesa. Ora, sia la vigilia sia l’Ottava sono soppresse.
Domani, 2 Novembre sarà invece la “festa dei morti”, L’idea di commemorare i defunti in suffragio nasce a quanto sembra su ispirazione di un rito bizantino, che celebrava infatti tutti i morti il sabato prima della domenica di Sessagesima – così chiamata prima della riforma liturgica del Concilio Vaticano II – , ossia la domenica che precede di due settimane l’inizio della quaresima, all’incirca in un periodo compreso fra la fine di gennaio ed il mese di febbraio. Nella chiesa latina il rito viene fatto risalire all’abate benedettino sant’Odilone di Cluny nel 998: con la riforma cluniacense stabilì infatti che le campane dell’abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1 novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo l’eucaristia sarebbe stata offerta “pro requie omnium defunctorum”; successivamente il rito venne esteso a tutta la Chiesa Cattolica. Ufficialmente la festività, chiamata originariamente Anniversarium Omnium Animarum, appare per la prima volta nell’Ordo Romanus del XIV secolo. Oggi si celebra come Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
Sono ancora tanti i paesi in Sicilia dove si organizzano manifestazioni e commemorazioni per le due feste, qui a Misilmeri invece, come in tanti altri posti, queste feste, in particolare quella “dei morti” non sono più vissute come una volta, un tempo, non troppo lontano, il corso principale di Misilmeri, era pieno di bancarelle di regali e le pasticcerie invase dai dolci tipici.


che vergogna oggi arrivare al cimitero e vedere che hanno rubato tutti i vasi di rame .tutta la gente era davvero sbalordita .vergogna davvero .
Cara Mamma, pensare che forse anche a te hanno rubato qualcosa mi da un po' fastidio, ma sono certo che anche tu, a posto mio, diresti "pacenzia".
Tu, i lumini e i fiori forse non li vedi neanche, ma sono certo che ogni tanto senti il singhiozzo che accompagna le mie lacrime.
Riposa in pace Mamma.
sono davvero mortificata i vasi dei miei nonni rubati e oggi ho pianto tanto dalla rabbia ,ma no x i vasi ma x la rabbia .ladri di merda spero che un giorno rubino anche ai vostri morti anche se loro non hanno colpa ma x farvi provare quello che si prova.bastardi
cosa fa il custode al cimitero?
Veramente è da un paio di anni che hanno rubato i vasi di rame, quest' anno è stato il boom dei lumini a batteria: sono andati a ruba in pochissimi mesi. E' davvero una vergogna arrivare al cimitero e vedere come delle persone ignobili arraffano di tutto e di più e si mettono contro delle persone indifese come lo sono i cari defunti. Ma come dice un proverbio: "Chi di spada ferisce, di spada perisce" e alla loro morte altri balordi ruberanno le loro cose.
BELLA DOMANDA : COSA FANNO I CUSTODI (SONO IN DUE) AL CIMITERO ???????????