
Un mix di adrenalina, caldo ed entusiasmo. Trapani alle ore 15.00 era tutto questo.
Molti i tifosi abruzzesi sugli spalti che si sono sobbarcati molti chilometri per abbracciare la squadra di Gauteri in procinto di giocarsi la Serie B.
TRAPANI : Pozzato, Daì, Sabatino (Mastrolilli al 30’st), Priola, Filippi, Tedesco, Barraco, Caccetta, Abate, Gambino (Cavallaro al 30’st), Madonia . All. Boscaglia. In panchina: Spezia, Colletto, Cianni, Domicolo, Ficarrotta.
LANCIANO: Aridità, Aquilanti, Mammarella, D’Aversa (Paghera al 41’st), Massoni, Amenta, Sarno (Capece al 24’st), Vastola, Pavoletti, Volpe, Turchi(Margarita al 17’st). All. Gautieri: In panchina: Amabile, Rosania, Chiricò, Zeytulaev.
ARBITRO: Eugenio Abbattista di Molfetta
MARCATORI: Gambino al 1′, Pavoletti al 27′, Sarno al 20’st, Margarita 36’st
Commento della gara.
Il Trapani ha voglia di chiudere immediatamente la pratica “promozione” così dopo centoventi secondi è già in vantaggio: Gambino riceva palla da destra e a volo appena entrato in aria batte Aridità.
Il Provinciale esplode e c’è chi non crede ai propri occhi.
Il Lanciano appare stordito e ci vogliono tre o quattro minuti per vedere gli abruzzesi imbastire una convinta azione d’attacco.
Il Lanciano soffre la tattica del fuorigioco dei siciliani e il nervosismo comincia a farsi notare.
Infatti al 15’ Amenta già ammonito, si fa espellere per un fallo su un avversario. Gautieri si mette le mani ai capelli e certamente non ha tutti i torti perché rimontare lo svantaggio adesso è più difficile.
Il Lanciano però al 28’ buca la difesa del Trapani. Un lancio abruzzese da oltre la linea di centrocampo trova l’attaccante Pavoletti che di collo-piede brucia Pozzato, un gol alla Inzaghi.
Adesso è il Trapani che soffre per il colpo subito nonostante la superiorità numerica. Anche dagli spalti traspare la paura e in campo i granata sembrano accusare tantissimo il pareggio. I tifosi siciliani però non demordono e ricominciano a incitare la squadra.
I minuti finali della prima frazione di giuoco vedono un Trapani volenteroso ma è nella fase di “non-possesso” che i siciliani dimostrano i loro limiti. Evidentemente il gol di Pavoletti ha aperto qualche crepa negli equilibri già precari della squadra di casa.
Nei minuti finali Barraco da destra appena entrato in area tira ma la sua conclusione è facile preda di Aridità.
Si va al riposo. Nessuna sostituzione al rientro dagli spogliatoi.
Partita che non decolla e il Trapani, come già detto, in superiorità numerica non chiude la partita.
Al 20’ Sarno in un’azione veloce si smarca e trova quei metri necessari per battere da destra con un pallonetto l’incolpevole Pozzato. Un gol alla Ilicic. Un gol che gela il Provinciale.
Il Trapani continua a soffrire la sindrome da Serie B.
Al 36’ quando Margarita, appena entrato in campo, batte Pozzato il Provinciale sembra l’Antartide.
Dopo tre minuti di recupero al fischio dell’arbitro esplode la gioia del squadra abruzzese, con i calciatori che abbracciano Gautieri e vanno a festeggiare sotto la curva dei tifosi della Virtus.
Dopo aver eliminato il Siracusa, il Lanciano fa fuori anche il Trapani e va in Serie B.
Il Trapani, però, deve fare solo mea culpa. Già nella regular season, il Trapani aveva scelleratamente perso l’opportunità di andare in B ed evitare i playoff, favorendo indirettamente il recupero di 12 punti dello Spezia.
Nei playoff si è visto un Trapani alla ricerca disperata di trovare le energie per continuare l’inerzia verso la B, ma evidentemente la Virtus Lanciano aveva più benzina e il suo quinto posto è servito per volare nella serie cadetta. I granata invece sono arrivati stanchi e svuotati e, inoltre, passare in vantaggio, giocare in 11 contro 10 per 78 minuti non è servito.
Finisce un sogno. Domani è un altro giorno e a Trapani non sarà un giorno speciale.
Da Trapani
Valentino Sucato

