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Buche profonde e perdite d’acqua, la vergogna di via De Caro

La strada è semi abbandonata ed ai limiti della praticabilità

Buche profonde e perdite d’acqua, la vergogna di via De Caro

Metti una strada disastrata e piena di buche con l’aggiunta di una grossa perdita d’acqua, risultato ? Una vergogna.

Lo scenario è davvero raccapricciante,  sembra tratto da uno di quei film in cui il regista vuole ritrarre il degrado urbano, il peggio che una città possa offrire.

Ed in effetti sembra proprio uno scorcio completamente abbandonato. La via Mariano De Caro ( già via C27) è in queste condizioni da diverso tempo e da circa tre mesi si è aggiunta anche una grossa perdita d’acqua ad amplificare il disagio dei residenti.

Siamo nel quartiere “trirriti“, di certo non in centro, ma è comunque un quartiere molto popoloso ed a pochi passi si può trovare una pizzeria, una Chiesa Evangelica, un supermercato ed alcuni uffici comunali, senza tralasciare il mercatino settimanale del giovedì, svolto a pochi passi da via De Caro.

Diversi residenti ci hanno segnalato quanto descritto, tra essi Valentino Lazzaro, che ci ha anche inviato le foto pubblicate: “La condizione di questa via è molto degradante, ma basta farsi un giro in tutto il quartiere per accorgersi delle condizioni anche di altre strade, per noi residenti – commenta Valentino – rappresenta un problema ed un grave disagio”.

acqua de caro via de caro via de caro 1

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6 Commenti

  1. Ciro costanza

    Sono sicuro che anche stavolta come nel caso del cinema... La colpa è degli abitanti del quartiere che....MALGRADO L'AMMINISTRAZIONE VOLESSE RIPARARE LE BUCHE ESSI SI SONO RIFIUTATI!!!!
    Si sono messi di traverso e con voce unanime hanno detto.... NO GRAZIE!!!

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    1. Franco

      Caro Ciro, non voglio difendere l'amministrazione comunale ma viviamo in un paese dove la gente prima costruisce abusivamente e poi pretende servizi. Mi pare una questione problematica in cui i cittadini in primis mostrano qualche criticità.
      Certo non voglio entrare nel merito del perchè la gente ha costruito qui e là, ma resta un problema non di poco conto.

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  2. Ciro Costanza

    franco hai perfettamente ragione.....pero' credo che in questo quartiere tutti abbiano pagato la sanatoria per "mettersi in regola" compreso gli oneri di urbanizzazione e quindi queste persone hanno il sacrosanto diritto di ricevere qualcosa in cambio!
    Vedi caro Franco.....l'abusivismo si colpisce PRIMA che si arrivano ad "alzare" 4 piani ....perche' DOPO e' gia' troppo tardi..
    Una sola cosa mi preme ricordare agli abitanti di questo "sfortunato" quartiere....NON VI RISCHIATE A RATTOPPARE LE BUCHE DA SOLI PERCHE' COME GIA' DETTO DAL NOSTRO ZELANTE ASSESSORE APPESO AL RAMO.....REATO FU'!

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    1. Franco

      Siamo d'accordo Ciro, purtroppo siamo in condizioni penose. La gente non doveva costruire prima e dopo la sanatoria non doveva essere concessa e le case abbatute (cosa che avrebbe abbattuto pure i voti). Ovviamente una soluzione iperbolica che avrebbe fatto sollevare almeno metà della popolazione misilmerese. Ora tocchiamo ferro ma in caso di terremoto o altro è chiaro che ci dobbiamo aspettare di tutto visto che chi ha costruito lo ha fatto infischiandosi dei rischi idrogeologici. Molti, così facendo, hanno costruito le tombe per i loro figli e non lo sanno. Come dicevo prima, tocchiamo ferro e speriamo che almeno le buche le riparino.

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  3. Fabio

    Miei cari commentatori invece di stabilire solo colpe e responsabilità, spiegate dettagliatamente a questa amministrazione e assessori e a noi umili mortali " comu sava fari pi aviri i strati senza purtusa " ovvero come si deve fare per avere strade senza buche, penso che tra l'italiano e il siciliano mi sia spiegato, oppure per la manutenzione ordinaria (cioè spese di poche centinaia di euro) si aspettano sempre fondi e delibere varie, forse questo è l'alibi per non fare nulla? o forse non si sono ancora trovate le "ditte" che devono svolgere tali lavori?

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  4. Gianni La Barbera

    Il musulumise manca di Fanta sia; cosa che gli potressi aprire le porte per novi orizzonti, nove attività; inzomma non sape sfruttare tutte le carte ca ci passano.
    Io, ca avvolte penzo, o immaginato questa scena idillillica : il sindaco con tanto di striscia sopra una maglietta a strisce bianche e blu, tipo marinaro, che fa da condoliere sulle acque del Canal De Caro. Penza quanti picciuli si potessi fare ! Un cliente 2 euros; un cliente con lo scecco 5 euros; un cane randagio ... gratis; un bambino sotto i 19 anni metà prezzo, un palermitano 15 euros. Nelle vicinanze si potressi piazzare puro un fotocrafo per immortalare i clienti del condoliere .... evidentemente a pacamento. Poi viene quello e chiede di aggiustare la strada. Ma finiamola ! Ca c'é di vuscarisi u pane e non lo capite. Semmai, accominciate a costruire i ponti e presto il nostro paese attirerà i turistici stranieri con i dollari che vogliono vedere "La Venezzia del sud".

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