Chi ci vuole uccidere?

Da tanti mesi ormai, denunciamo i continui roghi appiccati ai rifiuti, fino a ieri sera squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per spegnere i rifiuti dati alle fiamme sul territorio misilmerese.
Più volte abbiamo denunciato questi fatti e spesso abbiamo spiegato in tutte le lingue che ciò che stava avvenendo sul nostro territorio altro non era che un lento e continuo avvelenamento della popolazione.
La diossina è tra le sostanze di sintesi più tossiche in assoluto, paragonabile per intenderci alla neurotossina botulica e ai gas nervini. La diossina non esiste "pura" in natura ma viene generata come sottoprodotto non voluto di numerosi processi di produzione, come ad esempio con l'incenerimento dei rifiuti urbani.
La cosa più preoccupante è che la diossina non la assumiamo esclusivamente con la respirazione, inalando cioè i fumi sprigionati dalla combustione dei rifiuti, ma tramite l'alimentazione.
Basta un esempio per farvi rendere conto della gravità del problema: La diossina si accumula, quando viene assunta all'interno di un corpo, direttamente nel tessuto adiposo. Quindi bere un litro di latte proveniente da una mucca che ha accumulato nel tempo diossina nel proprio corpo, equivale ad assumere la stessa dose di diossina che inaleremmo respirando per otto mesi dei fumi tossici.
La diossina quindi si inserisce purtroppo facilmente nella catena alimentare animale e quindi umana, con effetti gravi ed imprevedibili.
Preferisco sorvolare sugli effetti che una prolungata assunzione di diossina può avere nell'uomo, per evitare facili allarmismi. Ciò che invece oggi mi chiedo e chiedo ai lettori di questo blog e a tutte le autorità competenti: Chi e perchè ci vuole uccidere ?
Perdonate la provocazione, che ad alcuni potrebbe apparire esagerata o fuori luogo, ma ad altri una preoccupante e sottaciuta verità.
Dobbiamo immaginare che ci siano dei misilmeresi disposti a suicidarsi e a uccidere i propri amici e familiari appiccando quasi giornalmente fuoco ai rifiuti ? Lo fanno per ignoranza ? Per un loro obiettivo ? Per un fine, lecito o illecito che sia ?
Lo Stato invece come si comporta ? quali misure ha messo in campo o metterà in campo a seguito delle continue comunicazioni da parte dei vigili del fuoco, che segnalano a tutte le autorità competenti il continuo incendiarsi di rifiuti ? Ha immaginato opere di contrasto e repressione di questo fenomeno ? Ha fatto partire dei monitoraggi ambientali da parte del servizio sanitario locale ?
E l'antistato, la mafia, invece ? ha degli interessi ? dei benefici ? è protagonista o disinteressata spettatrice della vicenda ?
Non ho molte certezze, ho invece tanti interrogativi che mi auguro possano essere dipanati nei prossimi giorni.
Ciò che mi auguro è che presto non ci ritroveremo a condividere con Casal Di Principe, non solo il primato dei tre commissariamenti per infiltrazione mafiosa in vent'anni, ma anche quello di un drammatico e capillare inquinamento. 

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