Il 26 settembre 1820 fu fatidico per i misilmeresi e per tutti i combattenti patrioti, a tre ore dopo mezzodi, a causa di una rissa, da un colpo di fucile, nacque l’incendio e l’esplosione della polveriera di Portella di Mare. Oltre 200 infelici saltarono in aria.
Abbiamo così i primi rivoluzionari che si immolarono per l’indipendenza e per la Patria.
I registri parrocchiali della Madrice registrano i nomi di questi giovani morti nella giornata del 26 settembre 1820 contro il governo borbonico.
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