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20° anniversario di sacerdozio di Padre Vincenzo Catalano

20° anniversario di sacerdozio di Padre Vincenzo Catalano

Di seguito riportiamo il discorso letto da Loredana Schimmenti ieri sera in occasione dei festeggiamenti:

Reverendo Padre Vincenzo, oggi sono stata chiamata non solo come rappresentante del gruppo catechista, ma a nome della comunità parrocchiale a farle gli auguri per il suo ventesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale.

Solitamente è lei che parla a noi, e c’invita, ci spiega, ci ricorda gli appuntamenti importanti e c’indica le tappe e le attività fondamentali della nostra vita cristiana.

Oggi siamo noi parrocchiani che prendiamo carta e penna e vogliamo ringraziarla dei legami che ha saputo instaurare, in questi anni, con la nostra comunità.

Giovanni Paolo II, nel giubileo della sua ordinazione, definisce il sacerdozio “Dono e Mistero” da vivere nell’oggi di Dio. Il Sacerdozio ministeriale è veramente un grande dono, un dono fatto a voi sacerdoti, alla vostra famiglia, alla comunità ecclesiale, alla Diocesi, alla Chiesa tutta. Dono perché è Dio che chiama, che sceglie. “Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi e vi ho mandato perché portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Gv. 15.16) “e nessuno può attribuirsi questo onore se non chi è chiamato” (Es. 5.4) e se ha scelto voi non è per particolari meriti ma perché vi ha amati di più.

Vorrei ricordare, inoltre, la preghiera pronunciata da papa Benedetto XVI in occasione dell’anno sacerdotale.

Fa, o Signore Gesù, che i nostri giovani possano apprendere dall’esempio del Santo Curato d’Ars, quanto sia necessario, umile e glorioso il ministero sacerdotale che Tu vuoi affidare a quelli che si aprono alla Tua chiamata. Fa che nelle nostre comunità ugualmente si realizzino quelle meraviglie di grazia che Tu compi quando un sacerdote sa “mettere l’amore nella sua parrocchia”.

Uniti a questa preghiera ci apprestiamo a vivere con gioia il 20° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, perché in tutte le attività che lei svolge, e organizza e che ci sprona a compiere, manifesti tutto il suo amore verso la nostra parrocchia.

Ringraziamo perciò, il Signore per aver mandato a Misilmeri proprio lei, un sacerdote con una vocazione autentica, che è riuscito in questi 10 anni ad entrare nel cuore di tutti con semplicità, onestà e umiltà trasmettendoci i veri valori del cristianesimo.

Un sacerdote pieno d’idee e grande organizzatore che ha portato innovazioni nella nostra vita parrocchiale sempre tese a creare quello spirito di Comunione che è proprio delle comunità Cristiane.

Ed è così che tutti noi speriamo si sia sentito nella nostra parrocchia come nella sua famiglia.

Un sacerdote che ha fatto della sua vita un dono a Cristo al servizio della comunità e delle persone che a lei si sono affidate, cosi come sono con i loro difetti e le loro debolezze.

Preghiamo pertanto il Signore affinché continui a dargli quella forza necessaria a guidare saggiamente e con fermezza la nostra comunità parrocchiale, rendendoci al tempo stesso degni di continuare ad averlo ancora in mezzo a noi.

Caro Padre, affidiamo alle sue preghiere tutti i gruppi parrocchiali, affinché con l’intercessione della Vergine Maria possano continuare a crescere spiritualmente lavorando con gioia alla vigna del Signore.

Misilmeri 12 Aprile 2011
La sua comunità parrocchiale
Cuore Immacolato di Maria
Parrocchia Cuore Immacolato di Maria

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5 Commenti

  1. cose....cose...cose....

    Mi piacerebbe tanto sentir parlare i Sacerdoti tutte le domeniche di DISOCCUPAZIONE E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO, affinchè si ppossano ammorbidire le cosenze delle persone.
    Da Buoni Sacerdoti, invitano la domenica i fedeli a partecipare a messa, ma forse non sanno che ci sono dei lavoratori che la domenica non possono andare a messa in quanto lavorano e senza essere pagati....si senza esere pagati...sono quella categoria di commercianti, che obbligati ad obbidire ai PADRONI, sono costretti a lavorare o TI STAI A CASA TANTU APPRESSU A TIA NAIU NAVUTRI 10000....
    Ecco voglio mettere a conoscenza anche questo fenomeno che tanto si sa, affinche veramente i sacerdoti riescano a far parlare queste persone costrette a certe condizioni, in modo da poter sconfiggere questa OMERTA' sul mondo del lavoro.
    Ci tengo a dire che la maggior parte di queste persone percepiscono uno stipendio di 600€ circa, firmando delle buste paga impressionanti come 1200/1300 €.
    Spesso questi PADRONI frequentano chiese in maniera vistosa e sono pure ben visti dalla comunità.
    Il mio messaggio è un po provocatorio, lo sò, ma l'AUGURIO PER PADRE VINCENZO E' SINCERO.

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