La manifestazione “E quel giorno di maggio diventammo italiani”, prevista per il 22 e il 24 maggio a Misilmeri e organizzata dall’Associazione l’”Uomo e il Mediterraneo” è stata sospesa a seguito del grave fatto di cronaca avvenuto nei giorni scorsi, in cui ha perso la vita Gianluca Irrera, il bambini di sette anni, ucciso dal padre, il poliziotto Ivan che poi si è tolto la vita. «Dovevano essere due giorni importanti di rievocazione e di festa, i cui protagonisti erano i bambini – afferma Valentino Sucato(nella foto), presidente del sodalizio –. Canti popolari regionali dovevano ricordare, con gioia, l’impresa dei Mille e il senso dello Stato e della pacifica convivenza».
«Sono stati i giorni dell’orrore e della disperazione – continua -. I fatti che hanno scosso la nostra comunità misilmerese meritano un profondo silenzio di riflessione».
Per la manifestazione, che vedeva coinvolte le scuole di Misilmeri e di Belmonte Mezzagno si proporrà una nuova data per il mese di giugno.