Arrestato Messicati Vitale, “il boss di Villabate”. Il video

E’ stato arrestato questa notte a Bali in Indonesia, Antonino Messicati Vitale, quarantenne capomafia di Villabate accusato di associazione mafiosa ed estorsione aggravata.

Dieci an

ni di detenzione alle spalle, e una latitanza che durava dall’operazione Sisma, che aveva colpito tra l’altro la mafia misilmerese, da giorni era seguito come un’ombra, dai carabinieri del comando provinciale di Palermo insieme al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, viveva in lussuoso appartamento di un prestigioso residence sul mare, belle macchine, bei locali, belle donne, con una disponibilità economica che gli inquirenti considerano addirittura illimitata.

Messicati è considerato il secondo latitante più importante di cosa nostra, dietro al solo Matteo Messina Denaro.

Le indagini che hanno portato all’arresto di Messicati Vitale potrebbero portare nelle prossime ore ad ulteriori arresti.

Un sincero plauso da parte della nostra redazione a tutte le forze dell’ordine per la brillante operazione realizzata .

LA FOTO. Antonino Messicati Vitale in due scatti-chiave diffusi durante la sua latitanza. Nella foto a sinistra, tratta dal numero di maggio di “S”, il pranzo-vertice in un famoso locale di Bagheria: Messicati Vitale è indicato con il numero 2. In sua compagnia ci sono Antonino Zarcone (numero 1), Nicola Milano (3), Giuseppe Migliore (4) e Tommaso Di Giovanni (5). Nella foto a destra, tratta dal numero di giugno di “S”, il tavolo attorno al quale fu stretto l’accordo per l’esportazione dallo Zimbabwe di pietre preziose per un valore di sei milioni: Messicati Vitale è il secondo da sinistra.

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COMUNICATO CARABINIERI

Nella notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, coordinati dalla locale DDA (Procuratore Aggiunto AGUECI e Sostituti Procuratori SAVA, DI MATTEO, SABELLA), con la collaborazione di personale del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia – DCPC di Roma, hanno catturato a Bali (Indonesia) il latitante MESSICATI VITALE Antonino, reggente della famiglia mafiosa di Villabate. La localizzazione del capo mafia è stata possibile grazie ad una complessa manovra operativa condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, attraverso sistematiche attività tecnico investigative che hanno consentito di individuare il covo del latitante in un lussuoso residence di una località balneare balinense.

Il MESSICATI VITALE, lo scorso aprile, si era sottratto alla cattura nell’ambito dell’Operazione denominata “SISMA” con la quale era stato decapitato il vertice del mandamento mafioso di Misilmeri.

Il latitante, che è chiamato a rispondere dei reati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata in relazione al ruolo di vertice ricoperto nell’ambito della consorteria mafiosa, veniva individuato e successivamente catturato attraverso un eccezionale sforzo investigativo realizzato mediante intercettazioni ambientali, telefoniche e costanti servizi di pedinamento nei confronti di familiari e fiancheggiatori.

Le iniziali ipotesi investigative, circa la permanenza in Indonesia del MESSICATI VITALE, trovavano conforto in un viaggio a Bali effettuato da alcuni familiari.

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