Notizie positive per la vertenza dei 190 lavoratori Coinres a tempo determinato che rischiavano il licenziamento, sono giunti durante l’audizione in IV commissione Territorio e Ambiente dell’Ars che si è svolta stamani alla presenza del governo regionale rappresentato dall’assessore Energia e Ambiente Marino, dal Responsabile del Dipartimento rifiuti Marco Lupo, i rappresentanti dell’organo parlamentare e i sindacati Cgil Cisl e Uil regionali e provinciali, sulle vertenze del settore rifiuti. “Finalmente – spiegano Francesco Ferrara segretario provinciale Fit Cisl Palermo, Nino Celano della Uil Palermo e Valerio Lombardo Fp Cgil, – vediamo il cielo più sereno per i 190 operatori che fino a ieri rischiavano seriamente il licenziamento. L’incontro di oggi è stato determinante, e di questo ne siamo grati tanto al governo regionale, quanto alla IV commissione. E’ stato chiaramente condiviso da tutti partecipanti , oltre all’indispensabilità di questo personale e alla necessità di garantire i livelli occupazionali, che il percorso di questi lavoratori rientra in pieno nelle previsioni normative della legge regionale , approvata a dicembre sul settore dei rifiuti, che prevede il mantenimento in servizio almeno fino al 30 settembre. Tutto per poi attivare i meccanismi previsti dalla legge per il transito nelle future Srr.
Non possiamo che essere soddisfatti, dopo tanto tribolare si è arrivati ad una conclusione serena per questi lavoratori”. Sul fronte regionale i segretari regionali Dionisio Giordano Fit Cisl Ambiente, Claudio Di Marco della Cgil e Giovanni Acquaviva della Uil commentano : “abbiamo finalmente avuto modo di avviare un interlocuzione con il governo regionale, che finora nonostante le nostre ripetute richieste, non si era concretizzato . Questo ci lascia ben sperare per il futuro, nel corso del quale dovrà intensificarsi il confronto sulle problematiche specifiche dei rifiuti e sul percorso previsto dalla legge. Abbiamo accolto con favore – concludono – le dichiarazioni dell’assessore Marino sui piani futuri del governo regionale, che nonostante le tante difficoltà del settore dei rifiuti in Sicilia, intende trovare soluzioni che non gravano sulla pelle dei lavoratori, scongiurando quindi il rischio di fare macelleria sociale”.
Comunicato stampa


I signori sindacati sanno benissimo che con le SRR cambia il nome ma la sostanza resta quella, se alle prossime elezioni dovesse vincere il candidato sindaco del Popolo della Libertà e la sua coalizzione, il comune di Misilmeri si tirerà fuori dall'ennesimo carrozzone, gestendo all'interno la raccolta dei rifiuti, e non c'è nessuna legge che possa obbligare l'amministrazione nel rimanere nella SRR.
cos'è SRR???
Nella legge Regionale presentata a Dicembre da Crocetta e Marino non si è affatto parlato di proroga per i lavoratori a tempo determinato tanto da spingere l'on. Ferrandelli a presentare un emandamento alla legge per farrli rientrare nella proroga e che successivamente ha dovuto ritirare per non fare impugnare la stessa legge al commissario di stato, ed oggi a distanza di 35 giorni si concede la proroga come se a Dicembre nulla fosse accaduto?
W l'impegno del governo.
Ai lavoratori
Cari ragazzi buon per voi che in politica si cambiano le carte ora dopo ora.
@ Enzo, chi sarà il candidato sindaco del popolo della libertà a Misilmeri?????????
Enzo non sparare sempre.................. perdi solo colpi.......
Salviamo questi lavoratori sfruttati dalla politica, anche quella del PDL, e ripartiamo attraverso politiche serie e legali a Misilmeri ed in Italia......
Salutiamo...........
SENZA PAROLE
I COMUNI PER QUANTI ANNI PAGHERANNO LE SOMME ANTICIPATE PER MANTENERE ANCORA IN VITA QUESTE BANDERUOLE DI ATO?
SONO I FONDI DI ROTAZIONE CHE DOVRANNO ESSERE RESTITUITI ALLA REGIONE CHE SI VANNO AD AGGIUNGERE ALLA TARSU PAGATA DAI CITTADINI,MA RESTITUENDO QUESTI FONDI ,NON SONO SOMME CHE ESCONO DAI SERVIZI E DALLE MANUTENZIONI AGLI STESSI CITTADINI CHE GIA' PAGANO LA TARSU?
QUANTEVOLTE SI PAGA UN SACCHETTO DI SPAZZATURA?
Musumulisi,
qui se c'è qualcuno che spara cavolate e lei, i sindacati stanno difendendo prima i loro iscritti poi i dipendenti ( che sono sempre le stesse persone ) non hanno fatto mai una proposta concreta, l'unico modo per non fare mancare mai lo stipendio a questi collaboratori e uno, cioè, far pagare la TARES non ogni anno o ogni 3 mesi, ma mensilmente, per un paio di anni, in modo che si faccia un piano di rientro dei debiti che ha il comune, in modo che questi dipendenti siano dipendenti a tutti gli effetti del comune alla vecchia maniera, in modo che gli stipendi siano erogati ogni 27 del mese, se non si fà questo caro Sig. Musumulisi, i problemi non si risolveranno mai, questo i sindacati lo sanno, e non c'è legge che possa dire al Comune di Misilmeri questo non si può fare, il candidato sindaco lo vedrà nel 2014.
Sig. Musumulisi,
dimenticavo, nella TARES ce compresa anche la TIA ed il 10% dell'Iva, l'iva si può rimborsare essendo retroattiva per tutte quelle persone che l'anno pagata dal '99 ad oggi magari attraverso l'esborso tramite bolletta, la TIA si può eliminare dal secondo anno.
DAL MANIFESTO GRANDE SUD- NAPOLI
Mo facimme overo...!
Cchiù raccolta defferenziata
Cchiù scupature pe' strade
Enzo, vada a Firenze a fare compagnia a Renzi.
Carmela,
non faccio parte di quell'area politica di Renzi, il nord lo conosco abbastanza bene, bisogna prendere esempio da loro, certo da quello che capisco lei è abituata tramite le amministrazioni che si sono avvicendate a Misilmeri a non prendere le cose sul serio, le consiglio di andare al nord e vedere le vere regole e la vera organizzazione qual'è, se già c'è stata non può scrivere il commento delle 08:39, ma dovrebbe prendere sul serio l'argomento, le tasse si debbono pagare, e diminuirle almeno quelle locali, ma allo stesso tempo il comune mi deve rendere i servizi.
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oh oh, anche i preti sbagliano.
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Questa storia mi ricorda Mercedes, una collega spagnola di tantissimi anni fa. Era all'uscita di un forno per occuparsi dei biscotti, ad un certo punto gesticolava e gridava: Gianni, vieni, vieni subito! Gli si era staccato il bottone dei pantaloni, dunque poteva lavorare con una sola mano, perché con l'altra doveva tenere i pantaloni. Che ridere!
Mi sa che oggi si é staccato il bottone a qualcun'altra a Misilmeri. Che ridere!
IL N'Y A PAS DE QUOI RIRE,*********, ******** INECOUTE'
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"Gli amici vanno e vengono; i nemici restano" questa é mia. Che ridere!
Alors ça c'est vraiment jolie, très jolie. Eeeeh, éventuellement, le mot VIGLIACCO/A ça se traduit par LÂCHE, et se prononce LAASC
Viri, scrivu puru 'nfrancisi, accussi fazzu abbiriri ca sugnu 'nelligente.