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Dopo il ”mercatino del giovedì” degrado e sporcizia

Segnalato a ”dillo a Misilmeri Blog”

Siamo ormai abituati a vedere cumuli di spazzatura sparsi in ogni angolo di Misilmeri, questo per colpa dei continui disservizi legati alla raccolta dei rifiuti.

Ma c'è una zona del nostro paese che oltre ad essere mortificato dalla mancata raccolta dei rifiuti, ogni giovedì pomeriggio si ritrova invasa dai residui lasciati dagli ambulanti, dopo il consueto mercatino che interessa le vie Paternostro, Risalajmi e San Giuseppe.

Arrivano alla nostra redazione segnalazioni da parte di residenti della zona che sono stanchi ed indignati di dover subire settimanalmente questa situazione. Gli operatori del Coinres, quando sono in servizio, adempiono pienamente al loro compito ripulendo l’area, ma a quanto pare non c’è molta collaborazione da parte di alcuni ambulanti che non raccolgono o accumulano i rifiuti in un unico punto così da facilitarne la raccolta. I sacchetti di plastica, cartone e cartacce in questo modo si trovano ai margini della strana.

L’area del Mercatino non ha nessuna regolamentazione in tal senso, da quanto ci risulta la Via Risalajmi dovrebbe restare libera e non presentare nessuna installazione di attività ambulanti.

Inoltre si potrebbero sollevare altre questioni in relazione all’ubicazione e alla disposizione di tale mercato, quale per esempio l’eventuale intervento di mezzi di soccorso, che in un ambiente saturo di bancarelle e mezzi posteggiati su entrambi i lati della strada non avrebbero sicuramente facilità ad operare. Se si dovesse rispettare l'ordinanza disposta dalla precedente amministrazione commissariale che regola tale mercato, le attività dovrebbero disporsi solo su un lato della carreggiata, facilitando così eventuali soccorsi.

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Vuoi segnalare disservizi o fare delle proposte… DILLO A MISILMERI BLOGclicca qui

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9 Commenti

  1. Francesco

    Da sempre è stata una piaga di tutti i mercatini rionali, loro sostengono che siccome pagano il suolo pubblico ed hanno l'autorizzazione, a pulire ci deve pensare il Comune. Invece io sostengo che illecitamente pagano alcune persone per pulire. Basterebbe che il comune fornisse dei sacchi di spazzatura in modo da obbligarli a riporli negli stessi in modo che la raccolta sarebbe meno fastidiosa. Dove sono i vigili urbani? Come mai non controlla nessuno? E gli abusivi? E chi vende il pesce fituso chi li controlla? ....Lassamu stari e baciamu li mani a tutti

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  2. Dal quartiere tre reti

    Salve, io abito nel quartiere dove si svolge il mercato, nello specifico nei pressi di via Risalajmi, vorrei segnalare anche un'altra situazione, diversa ma strettamente connessa a quella dei rifiuti abbandonati dai venditori e cioè che anche chi abita in quelle zone contribuisce ad accentuare il degrado....perchè appena le bancharelle vengono smontate c'è la corsa a farsi "calare" tutti i sacchetti della spazzatura dai vari figli, nipoti, parenti che abitano i vari palazzi per andarla a "piazzare nelle cantoniere" nell'attesa che arrivi il camion. Il grave problema sorge nel momento stesso in cui, come spesso accade nel nostro Comune, la raccolta non avviene. A ciò, come è facile intuire, si susseguono giorni o intere settimane di degrado assoluto, associato a varie lamentele e invettive abbanniate dai balconi....senza rendersi conto che non è sempre e solo colpa degli altri, ma che anche loro hanno contribuito a quell'inciviltà.

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  3. il principe degli ignoranti

    qualcuno potrebbe informare i commissari e super vigile dove viene effettuato il mercatino? Qualcuno potrebbe verificare l'esistenza di sistemi di sicurezza e se effettivamente TUTTI pagano il suolo pubblico?

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  4. Pino Carlino

    Io ho visto tutto.. Vedo la gente che il giovedì durante il mercato gettano i rifiuti come fossero delle catapulte.

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    1. Corrado

      Scatti delle foto e le invii a chi di dovere.Le foto documentano la flagranza di reato e sono utilissime per un'eventuale denuncia.Si convinca che denunciare non significa ESSERE MUFFUTI, ma desiderare che il proprio paese si metta al passo con la civiltà.

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  5. Giuseppe Priola

    Di queste situazioni ne vedo a bizzeffe quotidianamente da circa 15 anni .. anche con i cassonetti vuoti la gente lascia i sacchetti a terra pur di non scendere dalla macchina, fanno il tiro al sacchetto, figuriamoci quando i contenitori sono stracolmi! Per di più quando il giovedì cè il mercato si sommano i rifiuti dei vari furgoni abbandonati lungo la strada! non lamentiamoci se cè il sacchetto a terra, quando i primi a lasciarlo a terra accanto al cassonetto VUOTO è la gente che viene dai vari quartieri della zona. Certo non si può far di tutta l'erba un fascio, ma senza controlli e senza civiltà ci si può lamentare quanto si vuole ma non si risolverà mai nulla!!!

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  6. trapanib

    quando sostenuto da alcuni cittadini circa lo schifo e la vergogna di ciò che avviene dopo lo svolgimento del mercato non è altro che l'emblema di ciò che succede in tutta la città. Intanto bisognerebbe avere il "coraggio" da parte di chi governa (sic!)il paese di costringere i mercatari a raccogliere i loro residui negli appositi sacchetti che dovrebbe fornire il comune. Poi bisognerebbe avere anche il coraggio di dire a questi signori che, nel momento in cui lasciano il porcile che tutti vediamo nelle strade del mercato, lo stesso potrebbe anche essere annullato per i successivi giovedi. Inoltre sarebbe anche ora che si trovasse una collocazione piu' idonea e non in mezzo alle strade pubbliche assolutamente inadeguate allo svolgimento del mercato. Ci si chiede altresì se è mai possibile che tutto il paese deve continuare ad essere un immondezzaio perpetuo senza distinzione di centro, periferie e/o contrade.

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    1. Corrado

      Scatti delle foto e le invii a dottor Puzzo nonchè al Prefetto di Palermo .Faccia anche a loro le sue sacrosante richieste appena esposte e stia a vedere se qualcosa cambierà.

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  7. Gianni La Barbera

    Io trovo umiliante che la gente a Misilmeri, per avere riconosciuti i propri diritti basilari, debba cimentarsi nell'arte della fotografia, passare la vita a denunciare, a litigare, a elemosinare risposte a destra e a manca. Povero paese mio, come sei caduto in basso! Che desolazione!

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