Gli amici di San Giusto: una nuova “vara” per il Santo Patrono

Un gruppo formato da circa venticinque ragazzi ha messo su un comitato per i festeggiamenti religiosi di San Giusto Martire.

Oggi abbiamo avuto il piacere di parlare con il portavoce, Vincenzo Saitta, molto orgoglioso del lavoro svolto da tutti questi ragazzi, che sin dal mese di luglio hanno raccolto per le vie del paese i soldi necessari al restauro e alla modifica della vara di San Giusto. Come ci racconta Vincenzo, oltre alla raccolta porta a porta, è stato fondamentale il contributo offerto dall’amministrazione comunale.

Il gruppo degli amici di San Giusto si sta prodigando molto per dare alla festa una connotazione di grande religiosità e di tradizione. Proprio oggi alle ore 18, infatti, si terrà la “cunnuciuta ri palii” che attraverserà tutto il paese; una tradizione molto antica che serve ad avvisare la cittadinanza del numero di giornate di festa che sono state organizzate. Ritorna dopo tanti anni anche la “Vulata ri l’ancili”, che si terrà durante la processione; un altro obbiettivo importante dice Vincenzo Saitta è stato quello di “essere riusciti a far celebrare la messa a tutti i sacerdoti di origine misilmeresi prima della processione”.

Adesso è il momento dei dovuti ringraziamenti ”voglio ringraziare l’amministrazione l’aiuto economico che ci ha potuto dare viste anche le difficoltà in cui si trova il comune, e un ringraziamento particolare al superiore del santissimo crocifisso sotto il titolo del 33,  Mimmo Guttadauro per la sua collaborazione e saggia vigilanza su noi giovani varanti – continua con un po’ d’emozione – voglio fare un ringraziamento particolare a nome mio e di tutti i ragazzi varanti a padre Giuseppe per tutto quello che ci ha permesso di fare e lo ringraziamo per la fiducia che ci ha dato”

In conclusione Vincenzo ha fatto un appello particolare che dimostra la fede che lo anima a portare avanti queste iniziative “esorto tutti i giovani misilmeresi ad innamorarsi di San Giusto essendo anche lui giovane come noi, e invito tutti ad essere presenti alle celebrazioni religiose”

Ritornando alla vara, ad apportare le modifiche  è stato Gaspare Abbandoni, che raggiunto hai nostri microfoni ha ci ha dettagliato con grande precisione tutti i vari passaggi del lavoro svolto. “I ragazzi tre anni fa hanno fatto una raccolta e hanno fatto realizzare la nuova vara interamente mordensata a noce, dopo tre anni è stata fatta realizzare la cupola inizialmente nata anch’essa noce, ma il risultato non era dei più armoniosi, per cui alla fine è stata accolta la mia proposta iniziale che era quella di decorare interamente la vara, dando una nuova immagine al tutto realizzando un fercolo processionale pari a quello dei vari patroni. San Giusto non ha mai avuto una vera e propria vara, quella adoperata sino a tre anni fa era stata fatta negli anni 50, ed era identica a questa per forma e dimensioni senza la cupola però ed era smaltata marrone”. La scelta dei colori a cosa si è ispirata? “Abbiamo deciso il verde di fondo, perchè trovo che sia il colore più adatto che da un certo peso all’intera struttura, il rosso ricorda il colore del martirio e il blu è un finto lapislazzuli che impreziosisce tutta l’opera, abbiamo scelto colori che si rifanno alla pittura tradizionale siciliana dell‘800, dei finti marmi nelle chiese e specie dei fercoli professionali – Continua  Gaspare soddisfatto del lavoro svolto – è stato fatto un buon lavoro anche di equilibratura tonale e patinatura della vara, io spero che ai misilmeresi piaccia e che possa servire a incrementare e valorizzare il culto al patrono – ed ancora – volevo ringraziare Traina Gianluca mio caro amico e fashion designer che mi ha aiutato e il superiore della confraternita del 33 che sta realizzando l impianto elettrico con 18 fari, il parroco, il comune e Vincenzo Saitta come rappresentante di tutti i ragazzi”

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