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Il caso: “PALIO DEI SESTrIERI”. La giovinezza, l’impeto, l’errore

Il caso: “PALIO DEI SESTrIERI”. La giovinezza, l’impeto, l’errore

Sebastiano Corso: la giovinezza, l’impeto, l’errore

Ringrazio per la bontà di avere fatto pervenire su un altro blog la puntualizzazione solo a manifestazione conclusa.

Come ho già avuto modo di dire, il termine “SESTRIERI” non può essere trovato su motori di ricerca o su vocabolari, in quanto si tratta di un vocabolo arcaico, in disuso da lungo tempo, strettamente legato alla toponomastica del XIV e XV secolo, infatti “SESTRIERI” si può trovare in:

  1. “Firenze, l’occhio e la mano: esperienze di lettura e interpretazione grafica” di Marco Bini, Università di Firenze, Dipartimento di Progettazione dell’Architettura,- pag. 20, pag. 40, pag. 41.
  2. “Le Piazze: lo spazio pubblico dal Medioevo all’età contemporanea”, edito da Elemond, 1993 – pag. 39.
  3. “Rivista italiana di Drammaturgia” vol. 3-4, edito dall’Istituto del Dramma Italiano, – 1978.
  4. “Tra Oriente ed Occidente: città ed iconografia dal XV al XIX secolo” – Cesare De Seta, 2004.
  5. “Il diritto d’Autore” vol. 46 – Giuffrè – 1975 – pag. 41. (strano che proprio questo sul diritto d’autore, gli amici del notiziario Misilmeri News non lo abbiano consultato, visto che, dopo una riunione in cui si chiedeva la collaborazione di tutte le associazioni misilmeresi per allestire il Palio, volevano pagati i diritti d’autore per la pubblicazione di alcune foto dell’anno precedente, minacciando di ricorrere ad un avvocato!!!).

Sono soltanto alcuni testi dove si parla della divisione di città in “SESTRIERI”: non credo che tutte queste persone abbiano fatto errori grammaticali!

Una ricerca storica non si fa fermandosi alla figura della prima pagina di un libro: il ricercatore fa lo stesso lavoro del detective: consulta e confronta quanti più documenti possibili: Romano in “La  Storia di Misilmeri”, recentemente ristampato a cura del Comune, a pagina 131, nel paragrafo sulla Toponomastica (qui allegato), parla di “SESTRIERI”, evidenziando che già nei Reveli del 1593, Misilmeri è divisa in Quartieri o “SESTRIERI”, elencandone ben 19. Da ciò risulta chiaro che quartiere o “SESTRIERE” non è la quarta o la sesta parte di un paese! (Molti sono i quartieri di una città). Perciò la tesi, secondo cui dovremmo definire la manifestazione “Palio dei Quartieri”, viene a cadere, anche perché a Misilmeri, oggi, si contano non 4 quartieri, ma molti di più (S. Vincenzo, S. Francesco, Madrice, Costa Principe, S. Giuseppe, S. Giusto, Gabatutti…..). Ora, poiché il palio è un trittico religioso e, fino alla metà dell’ ‘800, oggetto devozionale ritenuto addirittura miracoloso (v. Romano – “Misilmeri feudo di Maria” ), sembra opportuno custodirlo all’interno di una chiesa e quindi ecco perché le quattro parrocchie, delle quali fanno parte tutti gli abitanti dei vari “SESTRIERI” (= Quartieri). Sempre Romano, in “Cosmo Guastella e Famiglia”, a pag. 98, alla riga 5 del paragrafo dedicato al Colera del 1911 (qui allegato), parla ancora una volta di “SESTRIERI” (= Quartieri). Continuando a leggere nella relazione del dott. Filippo Guastella, alla pag. 102 dello stesso volume, alla riga 15, alla riga 23, alla riga 26 e per ben due volte alla riga 21, si parla di “SESTRIERI” (qui allegato). Analizzando bene la pianta Topografica, conservata nell’archivio della chiesa madre di Misilmeri e riportata dal Romano, risulta evidente che, la dove è scritto SESTIERE, è stata manomessa.

Per quanto attiene alla leggenda, basta osservare che, essendo frutto di una tradizione orale, quella raccolta e trascritta da mons. Romano è soltanto una delle tante varianti: un’altra, da me personalmente raccolta, parla di un toro selvatico in groppa al quale un soggetto indefinito porta un bicchiere colmo d’acqua alle porte del castello; da direttore artistico della manifestazione ho voluto collocare la leggenda nel tempo e nello spazio ed esattamente il 26 marzo 1487: data in cui Matteo Carnilivari firma il primo contratto con il barone Ajutamicristo; in quel tempo la via d’accesso al castello passava per il quartiere S. Vincenzo, infatti la Strada Grande verrà aperta solo nel 1618, come risulta dal Revelo del 1623, in cui vengono nominati i “SESTRIERI”.  Inoltre mi è sembrato molto più consono all’epoca, sostituire il bicchiere con una brocca e, trattandosi di una competizione, è stato necessario, per individuare il vincitore, quantificare l’acqua contenuta nelle brocche e non dare importanza a qualche goccia che ne cadeva, cosa che sarebbe stata fondamentale per un singolo.

Dopo aver chiarito e, penso, dissipato i dubbi manifestati, aggiungo che mi dispiace aver constatato che tale puntualizzazione non è stata dettata da una profonda conoscenza della storia locale, né da un’indagine accurata, come dimostrano le argomentazioni che precedono, ma da altro, così mi viene in mente qualche reminiscenza dei miei studi classici:

“O di superbia figlia,

D’ogni vizio radice,

Nemica di te stessa, invidia rea,

Tu gli animi consumi,

Come ruggine il ferro;

Tu l’edera somigli

Distruggendo i sostegni a cui t’appigli”.

Inviato da ENRICO VENTURINI

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25 Commenti

  1. Ettore

    Bravo Enrico. Attento Sebastiano:il notiziario Misilmeri News deve studiare molto,molto,molto di più perchè diffondendo certe notizie potrebbe mandare in fumo la sua credibilità.

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  2. Paolo

    quella delle foto è veramente ridicola, ma chi si sentono di essere, invece di collaborare fanno ostruzionismo, forse volevano ottenere altro... secunno mia

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  3. Angela

    Sebby se è da un anno che ti poni questo dubbio come mai non ti sei documentato bene? Forse ha ancora una volta ragione Enrico, sei come l'edera dei versi finali. W IL PALIO DEI SESTRIERI

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  4. p.

    Scusate prima di attaccare Sebastiano Corso e "affibbiargli" aggettivi come ostruzionista, presuntuoso, ecc. sarebbe più opportuno sentire cosa ha da dire. E poi leggo solo messaggi offensivi contro Sebastiano. Non è giusto.

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  5. GIACOMO

    Confermo pienamente quanto scritto da Enrico. Prima di lanciare certe critiche sarebbe oppotuno uno studio filologico e semantico delle parole per evitare brutte figure come in realtà è successo. La perizia e la conoscenza di Enrico mi sono note da decenni per cui, pur già essendo a conoscenza del termine "sestriere" quale arcaicismo, non posso che concordare assolutamente con lui. Complimenti inoltre per la manifestazione.

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  6. Giovanna Venturini

    @p. volevo invitarti a leggere l' articolo su misilmeri news. se lo hai già fatto ti rederai conto da solo che l'aggettivo presuntuoso non è affatto fuori luogo... non ho mai scritto su questo blog ma adesso mi sembra giusto invitare pubblicamentte sebastiano a casa mia, nel mio magazzino a lavorare insieme a mio padre che stando a quanto dice sebi "ama solo ed esclusivamente se stesso"mio padre sarebbe più che lieto di accoglierlo e magari anche sebi amerebbe di più se stesso perdendo quanche chilo facendo a piedi più volte al giorno il percorso della manifestazione fino al castello, trasportando materiale, e intrattenendosi con centinaia di persone che hanno bisogno di provare vestiti... in ogni caso è oggettivo che è venuta fuori una bellisima manifestazione.

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  7. il prof

    SESTIERE.

    La sesta parte d' un tutto. Lat. sextans sexta pars.
    Cr. 4. 41. 3. Se dieci granelli di pepe, ec. metterai in sei sestieri di vino, e muovilo, per lungo spazio. E lib. 5. 13. 9. In ciascun sestiere mettono una libbra di mele.

    Da http://vocabolario.signum.sns.it/

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  8. ezequiel

    Se fossimo al ballottaggio tra i 2 voterei sicuramente Venturini, il meno peggio 😀
    Amunì finitela cu sta storia.... Forza Misilmeri e Forza il palio dei SestRieri!

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  9. paluzzo

    La diatriba sulla dizione secondo me non sarà mai veramente chiara.
    Che da parte di Misilmeri News ci sia stato un pò di disinteresse per il Palio mi pare evidente e forse gatta ci cova....Nessuna foto per il giorno del palio, e nessun articolo, per loro che sono GIORNALISTI è grave, visto che dicono che amano Misilmeri lo è ancor di piu.
    Forse si sono sentiti scavalcati visto che il comune ha pensato di comprare delle pagg del giornale bypassando, di fatto, loro.
    E in questo paese si sà le cose si legano al dita, anche se a volte sono delle schiocchezze, per questo dico che nn cresceremo mai, è un atteggiamento simile, mi sembra testimoniare al meglio le mie parole.

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  10. Forza Enrico

    Cattiveria di Enrico ?
    E' il minimo dopo tutti i discorsi che ci sono stati... Dalle foto ai sestrieri. Certo che occorrerebbe un bel bagno di umilta da parte di qualcuno. Ma quando Badami comprava i paginoni o spendeva in altro modo i soldi comunali questi attento giornalisti dov'erano ? Ora da quando c'è d'aì si accorgono di tutto. Che strano

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  11. Francesco C.B

    Comincio col fare i complimenti per l'esaustiva ricerca fatta dal Sig. Venturini.
    Sebby è giovane e ha ancora tanta strada da fare.
    Ciò nonostante mi sento l'obbligo di dire che personalmente ho apprezzato lo sforzo che (bene o male) ha fatto. Si è posto un problema e ha cercato di risolverlo. Forse non ha trovato la soluzione giusta!...ma almeno si è posto il problema. Quanti di voi hanno notato la differenza tra sestieri o sestrieri? E se l'avete notata...In quanti vi siete documentati? Bhè! Sebby cià provato...

    Concludo dicendo che sicuramente si potevano utilizzare toni più calmi e comunque trovo tutto questo comportamento eccessivo e ingiustificato.

    Avrei anch'io un lettura da consigliare: Gv 8-7
    Saluti a tutti
    Francesco C.B.

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  12. ferrantello

    @ il prof. Ma che prof sei? Che cosa vuoi dimostrare con quella citazione che probabilmente non è farina del tuo sacco. Ritieni che Enrico non sappia che la radice di quel termine è l'aggettivo sextus, o pensi di avere scoperto l'acqua fredda? Il problema è quello delle leggi che ordinariamente e prevalentemente, regolano il passaggio di un termine da una lingua ad un altra. E chi ha fatto studi di linguistica sa bene che le cose sono molto più complesse di quanto non si immagini. Fino a prova contraria è stato sebi a dire che è errore, addirittura grammaticale, scrivere sestriere e non sestiere. Enrico non ha affermato che 'sestiere' sia ortograficamente scritto in modo scorretto. Anzi, afferma esattamente il contrario. Ed allora? Sebi con la sua alterigia ha avuto la lezione che meritava. Deve ancora crescere.

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  13. GIUSY

    @Francesco C.B.
    Sono d'accordo con te per il fatto che Sebby è giovane ed ha ancora tanta strada da fare, ma proprio per questo motivo, se invece di pubblicare un articolone sul suo "Misilmeri News" avesse avuto un pò più di umiltà e fosse andato a trovare Enrico per risolvere il problema che si era posto? Forse avrebbe trovato la soluzione giusta in altro modo.
    Bhe! Sebby c'ha provato...........a ridicolizzare Enrico pubblicamente, anche se Enrico, "Palio dei Sestrieri" o "Palio dei Sestieri" si è adoperato con tanto sacrificio e con non poche difficoltà nell'organizzare una manifestazione, a mio parere riuscitissima.
    GRAZIE Enrico, complimenti ancora e in bocca al lupo per Il 3° "Palio dei Sestrieri".

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  14. Sarmentino Alessandra

    Bene: cosa è rimasto da criticare ancora? Vediamo... ...c'è chi si
    lamenta dell'amministrazione comunale, chi delle non risorse di questo
    paese, chi delle attività che si promuovono e chi più ne ha più ne metta
    ma a questo punto una domanda sorge spontanea: in questa baraonda di
    critiche qualcosa che rimanga incolume a tutto ciò esiste? No perchè
    qualcosa che deve pur salvarsi deve esserci.
    E allora forse i salvati potrebbero essere i fautori di taluni articoli per
    nulla ironici e a mio avviso poco costruttivi, o forse, meglio, chi si
    maschera dietro un falso nome per continuar a fare “buon viso a cattivo
    gioco”, o peggio, chi non ha il coraggio di lottare per le proprie idee.
    Che poi, diciamolo chiaramente cari lettori, non sono le idee a far la
    storia, non sono le idee a cambiar le cose, non sono le belle parole fisse
    su un foglio a rendere migliori. Va da sé che le idee, le parole, le
    iniziative stiano alla base di qualsiasi cambiamento si voglia mettere in
    atto ma a scendere in campo non sono poi pensieri astratti ma noi stessi.
    E quante volte capita che si è partiti da un'idea per poi concludere
    col pensiero opposto? Le idee sono solo il presupposto con cui mascherare
    un'azione, un punto variabile a seconda delle esigenze e a fine
    articolo capirete perchè.
    Tutta questa premessa sembrerà un po' forviante ma ha il suo motivo.
    Innanzitutto era mio intento dilettarmi un po' con le parole, e non
    per sentirmi dire che sono brava, bensì per puntualizzare, e utilizzo
    questo termine appositamente, che i giochi di parole sono anche simpatici
    ma se privi di contenuto dopo un po' risultano essere noiosi.
    In secondo punto, ed è questo che più mi preme, è mia intenzione
    argomentare e non più puntualizzare, si faccia ben attenzione all'uso
    dei verbi, quanto ho avuto modo di leggere in questi giorni in svariati
    articoli.
    Partendo dal fatto che se si vuol fare una precisa critica sarebbe
    opportuno anziché ricercare nei fornitissimi motori di ricerca odierni,
    uno per tutti google, parole che appartengono ad un vocabolario
    strettamente siculo e legato alle tradizioni della nostra terra, scovare
    la risposta in dei libri antichi che illustrino la storia del nostro paese
    in maniera esauriente e perchè no, con un vocabolario di siciliano alla
    mano, visto che esistono e in questo caso, allora, io mi sarei risparmiata
    di avere nuovi nemici dopo queste parole, e la critica fatta pochi
    giorni fa sarebbe stata anche accettabile.
    Come delle menti illustri hanno puntualizzato in italiano la parola “
    sestriere” non esiste, mentre la forma corretta sarebbe sestiere.
    Benissimo: nulla di più vero. Questa puntualizzazione mi va anche bene. Ma
    si vada ora a confrontare l'italiano col siciliano.
    In italiano sestiere è ciascuna delle parti in cui, anticamente, erano
    divise alcune città italiane. Anche questo era stato ben illustrato. Ma
    ciò che non è stato per nulla detto è che la parola italiana col
    corrispondente siciliano ha delle affinità. Una fra tutte ed è questo che
    più interessa è che “ sestriere” è una forma arcaica risalente al '500
    ed è sinonimo, che coincidenza, di quartiere. Ma anche questa spiegazione
    non è ancora sufficiente. Facciamo la prova inversa. Utilizziamo i recenti
    metodi di ricerca e ricerchiamo “ sestrieri Venezia”. Questa piccola
    parola, tanto acclamata, viene ripetuta moltissime volte ed anche in
    questo caso è sinonimo di quartiere. Sarà forse stato per questo motivo
    che durante la manifestazione, in cui questa parola è stata la
    protagonista principale, vi erano anche le divisioni per quartiere?
    Suvvia, chi non sa che, per esempio, perfino Dante, onore a Lui, voleva
    scrivere la “Divina Commedia” in siciliano? Vuoi vedere che qualche
    strascico del nostro amato dialetto esiste nella nostra lingua nazionale?
    Vabbè dai, voglio proprio esagerare. Chi tra voi avrà fatto studi classici
    saprà perfettamente che nel greco arcaico esistevano lettere che col tempo
    sono cadute in disuso e, quindi, che col passare degli anni, con un
    fenomeno che viene rappresentato dal verbo “ tramandare” e grazie ad un
    processo chiamato “evoluzione” , persero la loro importanza e non vennero
    più pronunciate.
    Sarà mai possibile che così come si evolve la storia, la tecnologia, i modi
    di vivere di una società anche una lingua possa subire mutamenti? Secondo
    me si, ma riscoprire le origine non è poi del tutto sbagliato.
    Passo alle conclusioni: ho già parlato sin troppo e non vorrei mai
    annoiarvi.
    Le critiche sono ben accette, se costruttive ed almeno in parte
    argomentate. Ma se si critica, invece, tanto per il gusto di star dalla
    parte opposta senza però poi comprendere le motivazioni di quanto viene
    fatto, bhè, questo è grave. E non faccio però una colpa di ciò a chi si
    cimenta, anche se solo con parole a volte inutili, in lunghi discorsi di
    retorica. Forse questa superficialità evidente e questo non ricercare
    l'oltre nelle cose è il frutto di una società sempre più materialista
    che, lentamente ed in maniera quasi impercettibile, plasma anche le menti
    dei più dotati d'intelligenza e li abbindola con i suoi schemi privi
    di lucidità.
    Un altro appunto va, poi, anche a chi ha partecipato alla manifestazione
    come figurante, mettendosi in bella mostra, facendosi fotografare o
    addirittura intervistare, e poi, quando tutto è finito, è passato dalla
    parte opposta a criticare senza alcuna ragione logica.
    Questo per me è un comportamento da persone sleali e opportuniste e che non
    amano per nulla il paese in cui vivono.
    Non bisogna nascondersi dietro un dito. A Misilmeri ci sono tantissimi
    problemi e tantissime cose che vanno per il verso sbagliato, ma esistono
    anche numerose associazioni che hanno come scopo quello di risaltare la
    storia del nostro paese, che mirano a creare eventi in cui possa
    svilupparsi un comune senso di appartenenza a questo territorio tanto
    disprezzato e tanto amato e che provano, almeno, a rendere più frizzante
    la vita di appena 00000 persone. Vogliamo criticare anche questo?

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  15. luigifuritano

    Genti.mo Enrico Venturini, non mi permetto di entrare nel merito delle sue precisazioni, che per altro trovo incomplete. Il voler precisare su cio' che è stato asserito è documentato e documentabile dal Mons, Romano . Mi permetta di chiarirle e limitatamente alla storia sulla mia famiglia, narrata da Mons. Romano e mi "riferisco" ai pregiati e ristampati lavori letterari, che mai invenzioni e sciocchezze ed inesattezze simili furono vissute dalla mia famiglia. La fantasia rende deboli e liberi di dire cio' che si vuole, e mi pare che con la storia del palio la tradizione continui..... Nulla di personale ma per amor di verita'
    Luigi Furitano di Marraffa

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  16. abracadabra

    Scusate, a parte che secondo me i Due soggetti "Duellanti" (uso un termine arcaico per non spostarmi dal periodo storico 😀 ) in questa diatriba lessicale pesano culturalmente e artisticamente uno un quintale e l'altro 100 chili. Ma dico sestrieri o non sentrieri non è grave. Quello che è grave e che Enrico Venturini dovrebbe (se vuole ) spiegarmi, e spiegarci, in quale antica lingua ha studiato di chiamare L'APPLAUSO ad un cavallo che cammina tra la gente, senza transenne, e con il fantino che non ha neanche le briglie in mano perchè impegnato a tenere la brocca. Questa è la cosa gravissima accaduta al palio. si è sfiorato l'incidente, i ragazzi che erano vicini al cavallo sono scappati, per fortuna, e qualcuno è riuscito a domare il cavallo. Ma poteva andare molto peggio! Forse, per le prossime edizioni ci si dovrebbe concentrare sulla sicurezza del pubblico e dei fantini, prima che qualche altro scienziato si faccia venire la brillante idea di chiamare L'APPLAUSO AD UN CAVALLO PRATICAMENTE LIBERO DI SCALCIARE CHIUNQUE! sTATE A GUARDARE IL TERMINE, concentratevi sulla SOSTANZA. Se uno non sa fare qualche cosa, non la faccia. Quando ci sono cavalli, si usano le transenne e si mette il pubblico in sicurezza....ma forse..al periodo dei sestrieri....questa legge non c'era e Enrico Venturini non è andato avanti negli studi epocali. Ne lui, nè chi gli ha dato il permesso di farlo. Qualche volta qualcuno si farà male, e poi diremo tutti "ca certu ne ca si fa accussì". ma prima aspettiamo il danno.

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  17. preciso

    Condivido il pensiero di abracadabra...
    ma 100 kg e un quintale sono la stessa cosa lo sai....(non voglio entrare nel merito) sicuramente volevi sottolineare il fatto che sono due persone preparate, con la differenza che uno ha 20 anni l'altro è sulla cinquantina. Apprezzo la puntualizzazione di Sebastiano e apprezzo comunque il tentativo di difesa di Enrico...

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  18. blablabla

    Cara @giovanna venturini e padre a seguito credo che prima di parlare dovreste pulirvi un pò la bocca, intanto cara @giovanna venturini dal momento che non sei miss mondo , anzi direi proprio tutt'altro, non permetterti di offendere le persone x l'aspetto estetico , E poi varamente signori... se voi accusate sebastiano di egocentrismo e presunzione , voi che fareste di tutto pur di apparire in prima linea per dimostranze , palio , e recite varie come vi definite!?!? IL MONDO E' PICCOLO LA GENTE MORMORA... ITIVINNI A FARI NA PASSIATA CUNZATI DI PRINCIPI E CONTESSE... ahahaah SEBASTIANO CORSO SEI UN GRANDE FUTTITINNI ... sai come si dice quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba...

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  19. Giovanna Venturini

    @blablabla caro... quale sarebbe l'uva alla quale non arriviamo? se solo sebi fosse stato più umile... poi volevo precisare che io non ho discusso riguardo l' easpetto esteriore di sebastiano, ho solo detto ,visto che proprio sebi ha scritto che mio padre ama solo e soltanto se stesso, che se anche lui volesse amarsi potrebbe venire a lavorare con noi nel mio magazzino e vediamo se i sacrifici che si fanno sono per il bene del paese o solo per amor proprio ... invito anche te siamo aperti a tutti... inoltra prima di parlare vorrei che ti documentessi vaia guardare le foto della dimostranza2009 sebi aveva un ruolo principale, vai a guardare le foto della morte e passione del 2010 anche il signor corso partecipa! le foto della manifestazione passata anche il signor corso e la moglie indossavano gli abiti del corteo principale ed erano anche loro principi e contesse!e anche sebi che aveva il privilegio di poter fotografare all'interno del corteo in costume ! che forse sono loro quest'anno a non essere arrivati all'uva di cui tu parli? e forse per questo sono nati questi discorsi?... poi mis mondo o no la questione non ti riguarda io mi piaccio. non ho certamente bisogno del tuo giudizio, caro! ma soprattutto rimago quella che sono, indipendentemente l'abito che indosso o gli studi che faccio e non mi permetto di criticare e discutere sul lavoro e sulle onoscenze di persone più adulte , credo che questo sia fondamentale ... é stata una manifestazione stupenda e siamo contenti di questo. il resto ci fa solo ridere 🙂

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