
E´ Santo Piazzese, scrittore palermitano, il personaggio al quale sarà conferito per il 2013 il premio “Rocco Chinnici – una cultura per la legalità”, che si svolgerà a Misilmeri il 19 gennaio 2013. Lo scrittore è stato ricevuto nella mattinata di ieri dalla Commissione Straordinaria. «Abbiamo pensato ad uno scrittore – ha spiegato la dott.ssa Mallemi, – perché fino ad oggi la letteratura non ha trovato spazio nell´albo del prestigioso premio. La scelta di uno scrittore è carica di un simbolismo che, vorremmo, tutti recepissero, soprattutto i giovani e le scuole.
Piazzese ama la sua città, Palermo, al punto da farne la vera protagonista dei suoi romanzi. Amare la propria terra, anche attraverso gli occhi e la penna di un grande scrittore, è uno dei modi per coltivare ed organizzare lo sdegno contro ogni forma di illegalità, soprattutto mafiosa, che sfregia la nostra civiltà».
Santo Piazzese è nato a Palermo nel 1948. Il suo primo romanzo, “I delitti di via Medina-Sidonia”, ha vinto il premio del Primo Romanzo a Torino. Le sue opere sono tradotte in francese ed in tedesco e sono pubblicate in Italia per i tipi di Sellerio. Piazzese si colloca nella grande tradizione giallista italiana e siciliana, che trova splendidi precedenti in Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia e, ai giorni nostri, Andrea Camilleri.
Comunicato stampa Comune di Misilmeri


Mi pare di capire che la decisione dei tre commissari di premiare lo scrittore Santo Piazzese non abbia entusiasmato i misilmeresi. Forse perché siamo un popolo che legge poco (io di certo); forse perché nelle motivazioni si legge che Piazzese ha scritto tanto sulla città di Palermo, quando noi ci troviamo a Musulumeli. In queste condizioni mi sembra più una punizione che un premio.
Sulle pagine di questo blog si sono consumate "lotte fratricide" su argomenti quali : Il furto di energia elettrica; sequestro di beni a Pisa; giovane spacciatore agli arresti ; un povero cane legato in un balcone etc....
VICEVERSA , la notizia dell'assegnazione del "Premio Rocco Chinnici" allo scrittore Santo Piazzese sta scivolando via,praticamente, senza commenti.
Vorrei richiamare l'attenzione dei giovani lettori del blog sull'argomento ed invitarli alla lettura della "Prolusione per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Mediterranea" di Pietro Grasso.
In particolare, li pregherei di soffermarsi su alcuni brani :
"Nel nostro Paese assistiamo ad una grave crisi della legalità: è venuto meno il sistema dei valori, il senso etico.Le notizie,i dati, le informazioni riportate dagli organi d'informazione ci parlano di cattivi esempi,che portano a cattive imitazioni."
" La mediazione politica e la mediazione mafiosa hanno sostituito al sud le essenziali funzioni dello Stato e del mercato.Un'economia pubblica senza spirito pubblico e un'assistenza senza efficienza hanno devastato la società civile favorendo l'educazione al favore, alla clientela, alla fuga dalla responsabilità"
"Perciò non basta contrastare la mafia. Bisogna ricostruire la Democrazia nel Mezzogiorno e rafforzarla nel resto d'Italia con l'impegno di tutti: sia di coloro che rappresentano gli interessi dei cittadini nei partiti,nella politica, nelle istituzioni, nei sindacati,nei movimenti, nelle associazioni di categoria, sia con l'impegno dei singoli, degli stessi cittadini"..
"La legalità è la forza dei deboli,delle vittime dei soprusi e delle violenze dei ricatti del potere. Perchè la mafia attenta a tutti questi valori,perchè è violenza,sopraffazione,intimidazione,prevaricazione,collusione,corruzione, compromesso,contiguità, complicità.
La mafia è eclissi di legalità.
Forte e diffuso è il rischio di un assordante silenzio, della disattenzione, dello sconforto,della rassegnazione,della rimozione,del rifugio nel mito dei martiri ed eroi in una oleografia staccata dalla realtà di oggi."
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"Il silenzio è l'ossigeno grazie al quale i sistemi criminali, la pericolosissima simbiosi di mafia economia e potere, si rafforzano, si organizzano."
GIOVANI E NON, vogliamo parlarne?
@Donna Adele
Certo che ne vogliamo parlare,lo scrittore centra in pieno il reale problema che viviamo.
La mentalità,bisogna cambiarla,ormai è normale cercare la raccomandazione per un concorso,cercare l'amico per quello che ci serve e dovrebbe essere un diritto.Talmente ci siamo assuefatti a questo genere di cose che in una società libera da ogni condizionamento ci darebbe quasi fastidio.Per questo,proprio come diceva Chinnici,bisogna inculcare nei giovani il senso della legalità,della giustizia e del diritto.Naturalmente non intendo in alcun modo esentare gli adulti,ci mancherebbe altro,ma per noi è più dura,cresciuti come siamo stati a pane e raccomandazioni.Ambienti ammorbati di corruttele,cenni d'intesa,ingiustzie spesso a discapito di quel prossimo "ma manco nni passa pa capa".Sarebbe un discorso lunghissimo su un terreno molto scivoloso.Ma non recriminiamo,ormai quello che è fatto è fatto.Cerchiamo tutti insieme di costruire un futuro migliore."Mobilitiamo le coscienze",cerchiamo di essere di esempio per i giovani che ci guardano........io lo spero ardentemente...........AUGURI A TUTTI
@adele e furnari...
un mondo migliore...gia' un mondo migliore...democrazia...meritocrazia...antimafia ecc.
purtroppo non ci credo piu'..i giovani, non leggono piu' libri...non parlano...non si riuniscono piu' e si sono persi tutti quegli ideali che nel bene e nel male hanno contribuito a cambiare il mondo!
adesso i giovani comunicano solo attraverso sms, facebook e persino il papa ha attivato il profilo su twitter...che squallore!
e' cambiato il sistema di comunicare persino in famiglia...ormai i genitori per parlare al proprio figlio sono costretti a usare stratagemmi come sms o facebook!
viviamo un era in cui il politico pensa solo a rubare..il magistrato fa politica...la chiesa tra qualche anno attivera' un account facebook e confessera' i fedeli in chat...tra poco ci sara' anche l'eucarestia virtuale e al posto del prete vedremo un personaggio dei fumetti dire la messa on line!
nei tg non si parla altro che di borsa...mibtel...cazzztel...spread ecc. tutte cavolate che non interessano certamente alla stragrande maggioranza delle famiglie.
prima il periodo di natale era vissuto come un momento di aggregazione delle famiglie...ci si telefonava..ci si vedeva..si scambiavano i regali!
adesso si scrive un sms e si invia a tutti uguale...o si scrive una cavolata su facebook..magari scopiazzata e si condivide con gli "amici".
francamente vorrei vivere in un paese in cui si assegnino meno premi e si diano piu' servizi e diritti!
saludos..
CIRO HA RAGIONE
TV e pubblicità
Degrado ambientale
Violenza e droghe
Femminicidi
Terrorismo
Industria del crimine
Depressione suicida
Sottopongo all'attenzione dei blogger due articoli appena letti.Il primo ha come argomento la crisi della famiglia e la Chiesa cattolica
1)IL VESCOVO ATTACCA VENDOLA: "TU SEI UN PERVERTITO"
Il vescovo di Senigallia, monsignor ODO FUSI PECCI, non accetta la relazione sentimentale del governatore pugliese e la sua volontà di sposare il suo compagno.
Onestamente, non mi sento di condannare a priori una "famiglia senza struttura" cioè costituita da membri dello stesso sesso . Personalmente ritengo che se la Chiesa cattolica non rinnoverà la sua dottrina non troverà più adeguate risposte alla realtà dei nostri tempi.
Il secondo riguarda il post-alfabeta: una persona che, pur avendo imparato l'alfabeto a scuola,sopravvive senza leggere nè scrivere,ma solo parlando, guardando, sentendo.
Significa che la tradizione logico-argomentativa del nostro linguaggio( alla base del pensiero scientifico, della filosofia, della musica), è stata messa in crisi da nuovi linguaggi , basati sulla comunicazione "in diretta": i nuovi mezzi audiovisivi ,televisione e computer
.LA CULTURA DELL'IMMAGINE SI E' IMPOSTA ALL'ARGOMENTAZIONE SCRITTA.Non si avvertono, nell'uso, la sequenzialità- la memoria- la logica. STIAMO DIVENTANDO ANALFABETI LINGUISTICI.
2) Recentemente,Lo scrittore ANDREA CAMILLERI in URBINO:
"Monti, usando neologismi (spread-default- spending review- etc) , contribuisce ad una pericolosa e devastante forma di colonizzazione della Lingua Italiana.
Perciò diciamo che siamo messi male E COMU FINISCI SI CUNTA"
QUALCUNO OBIETTERA' :" Che c'entra questo con il Premio Chinnici? "
C'ENTRA, ECCOME . L'ASSUNTO E' : NON CI PUO' ESSERE LEGALITA' SENZA CULTURA.
non ci puo' essere legalita' senza cultura...che frase stupenda!
l'odore di un libro e il meraviglioso suono dello sfoglio...
dialogare guardandosi negli occhi...
spostarsi tra stati senza confini...
vivere ogni attimo come se fosse l'ultimo...
tutta "roba" sotituita da giornali e libri on line...sms...facebook...e cavolate varie!