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Le ”Marrate” e la mancata manutenzione

L’INTERESSANTE SEGNALAZIONE DI UN ATTENTO LETTORE

Salve amici internauti di Misilmeri Blog, la segnalazione che vi sottopongo oggi prende spunto dall’articolo “Temporale: le immagini da Misilmeri”.

In particolar modo oggi vi parlerò delle “Marrate” di Misilmeri: non mi riferisco a qualche specie di animali in via di estinzione ma di quel fenomeno purtroppo persistente su tutto il territorio del Comune di Misilmeri. Qualcuno di voi si chiederà che cosa siano le marrate e sono sicuro che gli addetti alle campagne già lo sapranno ma per i non addetti queste sono tutto ciò che ostacola il normale defluire delle acque (rifiuti, sterpaglie, ecc.). Ostacolo determinato sia dall’incuria dell’uomo e sia dalla conseguente mancata manutenzione di cunette, canali di scolo, caditoie e valloni da parte dei preposti organi comunali. Ebbene domenica 06/10/2013 e venerdì 11/10/2013 il nostro territorio, come del resto anche parte del circondario, è stato interessato da due violenti e intensi nubifragi che hanno determinato come al solito fenomeni di allagamento delle strade interne (ma penso lo stesso anche per le contrade) del paese. Tutto ciò è testimoniato dalle foto accluse all’articolo “Temporali e problematiche della manutenzione”.

Qualcuno si è mai domandato perche le acque meteoriche si infilano per le strade invece di incanalarsi nel sottosuolo di Misilmeri? Perché esistono le famose marrate che impediscono l’accesso delle acque negli alvei naturali. Allora ieri 15/10/2013 mi sono voluto accertare della presenza di queste ostruzioni trovandone tre: due sulla via Crispino Vicari tra la vecchia cava e il Castello e una vicino la zona mercatino-Costa Principe (vallone S.Antonio). Ora quello che mi aspetto io è la sensibilità e la prontezza degli impiegati del Comune (che sicuramente troveranno il tempo di leggere quest’articolo) affinché con opportuni lavori di manutenzione e pulizia delle cunette, delle caditoie e i canali di scolo verso i valloni non ci si trovi colti impreparati al prossimo nubifragio ed evitare che le strade che scendono verso il paese si trasformino in fiumi e quelle pianeggianti in piccoli laghetti artificiali. Anzi invito quanti lo vogliano a inserire in questo articolo segnalazioni corredate da foto che documentino l’esistenza di altre marrate. Da aggiungere che tutto ciò deve essere accompagnato dalla pulizia delle caditoie intasate da detriti e rifiuti.

Come si dice “Prevenire è meglio che curare, aspettare che scappi la vittima no!!!!

 

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6 Commenti

  1. anthony

    Ricordo più di 30 anni fa procedendo da dove c'è attualmente la palestra forma corporis direzione u vaddune, a destra ci stava un canalone per la raccolta delle acque piovane per evitare allagamenti vari. E ricordo quante volte con le bici qualche amico si è fatto il bagno finendo in questo canalone. Se guardate ora questo canalone non esiste più, e nelle parti dove è visibile esso è totalmente ostruito.

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  2. Marco

    Purtroppo capisco bene il problema. Io abito in campagna (molto vicino al paese) e posso dire che vi sono proprietari di terreni che non pensano minimamente di pulire tale marrate (non sapevo si chiamassero così). Io personalmente ogni estate mi dedico alla pulizia di questi canaletti per evitare che poi l'acqua si riversi nella strada (da considerare che la strada è totalmente rovinata poiché per il comune non è una priorità sistemarla). C'è da considerare che tutti i pozzetti sono ostruiti da spazzatura e fango. Le nostre strade si rovinano sia per la mancata manutenzione e anche per la scarsa qualità del manto stradale. E per fortuna che da noi non nevica .

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  3. emor

    Nella piazzetta Antonino Di Pisa ci sono ancora i detriti discesi per la via Archimede risalenti al nubifragio dell'11 ottobre. Vergogna!!! Ci mancano operai?

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  4. Misilmerese

    Io spero solo che a Misilmeri non arrivano le piogge quelle giuste che durano 5/6/ ore poi vedrete quello che succede in questo paese abbandonato qualcuno fore aspetta che sia troppo tardi.prevenire per favore

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  5. emor

    Stamattina in via vincenzo ingrassia alcuni operai del comune hanno ripulito le cunette. Speriamo che sia l'inizio di una strategia e non solo apparenza. Intanto la carcassa del frigo è ancora nei pressi della cava!

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