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Le richieste dei sindacati ai commissari prefettizi

Ancora una volta il Comune di Misilmeri subisce l’onta dello scioglimento per “infiltrazioni mafiose.”

Singoli, partiti politici, organizzazioni sindacali, associazioni, congregazioni… devono interrogarsi per trovare insieme il modo di uscire da questa grave situazione.

Quale futuro vogliamo dare alle nuove generazioni?

Un futuro simile al presente, per essere additati ancora come un paese ad alta concentrazione mafiosa?

Un futuro dove regnano la prepotenza e l’illegalità?  Un futuro dove l’unica attività ricreativa per giovani e non è quella del bar e delle sale da gioco?

Intanto oggi dobbiamo fare i conti con la pesante eredità dell’Amministrazione D’Aì. Un’eredità fatta di tasse, zero servizi, incuria e opportunismo!

Il nostro primo obiettivo come CGIL, CISL E  UIL di Misilmeri è quello di costringere l’Amministrazione dei Commissari Prefettizi, già insediata, a rivedere e correggere alcuni atti e inadempienze della ex Amministrazione:

  • Avvio immediato della raccolta differenziata porta a porta e sostanziale riduzione della tassa sui rifiuti.
  • Ritorno immediato alla gestione pubblica dell’acqua con l’allontanamento dell’APS.
  • Ripristino immediato degli abbonamenti mensili per gli studenti medi superiori.
  • Eliminazione dell’IRPEF comunale. Tassa pesante e inopportuna in un momento di crisi.
  • Riduzione dell’aliquota IMU sulle seconde case dallo 0,86% allo 0,76% (Minimo nazionale).
  • Ripristino dei servizi sociali con assistenza domiciliare ad anziani e disabili.

Queste le nostre richieste più urgenti che sottoporremo ai Commissari, consapevoli che solo la partecipazione attiva e responsabile di tutti i cittadini può cambiare le sorti della nostra citta’.

Se non ci saranno risposte concrete lanceremo una grande manifestazione popolare alle fine dell’estate.

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13 Commenti

  1. Jack

    non riesco a capacitarmi....Misilmeri amministrata dai commissari prefettizi....non abbiamo una classe politica in grado di governare il paese e poi qualcuno si indigna perchè scrivo che qualcuno dovrebbe provare
    VERGOGNA per avere portato (diciamo) in villeggiatura i tre Commissari che non sono Misilmeresi e quindi sconoscono di fatto le tante esigenze del nostro popolo....che bella immagine migliaia di comuni in Italia governati dai sindaci eletti democraticamente i quali servono fedelmente il loro paese, pochissimi comuni invece sempre in Italia amministrati dai Commissari...Misilmeri è l'ultimo comune della lista...che dire... ormai il dado è tratto, speriamo che i nuovi Commissari, almeno loro abbiano il coraggio di agire nella massima legalità e di assicutare a cavuci il marciume che si annida in quel sito...by Jack...

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  2. nino

    STATE ATTENTI AI SINDACALISTI SONO TRA LE RAZZE PEGGIORE, FANNO FINTA DI FARE GLI INTERESSI ALTRUI, E INVECE NO, FANNO SOLO I PROPRI INTERESSI, VEDI IL SINDACO CHE HA PRECEDUTO D'AI', TENETELI LONTANI, SONO PEGGIO *********

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  3. Antonino Bonanno

    @Nino
    Abbi più rispetto per i Sindacati.
    Non hai idea di come saremmo trattati se non ci fossero questi Istituti nati a Difesa dei Lavoratori e dei Disoccupati.
    Detto questo i problemi e le inadempienze esistono anche in quei contesti, come in qualunque altra organizzazione Sociale.

    Toto' Badami ha compiuto errori Politici quando era a capo dell'Amministrazione locale, ed io non sono stato tenero nello evidenziarli, ma non puoi denigrarlo sul piano politico sindacale, è quanto meno ingeneroso ed irrispettoso per chi si impegna socialmente.

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  4. studentessa

    neanche il tempo di arrivare e già abbiamo delle proposte...lasciamogli fare il loro lavoro...sapranno come far ritornare misilmeri un paese civile

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  5. incazato

    dulcis in fundu: i sindacati hanno perso il loro ruolo sociale, adesso ......fanno altro........credetemi ...ho fatto sindacato e solo a sentire parlarne mi viene il vomito, non fanno gli interessi dei lavoratori ma ben altro, quindi concordo pienamente con nino .....rimane in me la stima per chi davvero in passato si e' speso per i lavoratori ma erano altri tempi dove pria venivano gli ideali poi altro ..adesso tutto si e' ribaltato

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  6. Antonino Bonanno

    @incazato

    Chi in passato si spendeva davvero per i diritti dei lavoratori, che allora significava uscire dalla miseria, dal sottosviluppo e dall'analfabetismo, veniva deriso, additato come rivoluzionario, minacciato, isolato e poi ucciso (non noti qualche "debole" analogia con la situazione di oggi?).

    Allora la "Maffia", così si chiamava, era alleata dei latifondisti, delle classi Nobiliari e Borghesi emergenti.
    Questo era un blocco arrogante, che aveva sempre comandato e fatto affari sulla pelle dei contadini, e non voleva perdere i privilegi di casta.

    Oggi non è cambiato quasi nulla, o meglio è cambiato tutto affinchè nulla cambiasse. C'è ancora chi difende i privilegi di casta perchè c'è ancora la casta, anzi si è ulteriormente ingrassata, cambiando pelle per non farsi riconoscere individualmente.

    Si è "mimetizzata" dentro i Consigli di Amministrazione delle Società quotate in Borsa, dentro l'Alta Finanza della speculazione che ci ha dissanguato con la crisi, dentro Club molto esclusivi come ad esempio il Gruppo di Bilderberg.

    La situazione è oggi molto più sottile, ma non per questo meno insidiosa: chi vuole ad esempio l'abrogazione dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori (sempre gli stessi poteri finanziari, oggi al potere), vuole la libertà di licenziare senza giusta causa.
    Ora io non credo che se dovesse malauguratamente passare, ci sarebbero licenziamenti in massa.

    L'obiettivo è un altro e più pericoloso: tenere sempre sotto scacco chi dovesse reclamare, disincentivando le "pretese" dei dipendenti e sopratutto potendo licenziare chi dovesse fare sindacato.
    Attenzione quindi, ci sarebbero guai a non finire se non ci fossero i Sindacati.

    Chi lavora presso una impresa sa di cosa sto parlando, perchè la vive sulla propria pelle.

    Quanto detto sopra non significa che non ci siano grossi problemi dentro il sindacato, anzi.

    Proprio dalle nostre parti, in Sicilia, dove l'impiego pubblico è la merce di scambio elettorale di sempre, usata fino a trasformare in "stipendifici" qualunque struttura pubblica o pubblicamente controllata (procurando oltre Cinque miliardi di Euro di debilti nella nostra Regione fino al 2010), Sindacalisti corrotti e senza scrupoli hanno anche loro attuato lo scambio.

    Non parlo di voto di scambio, ma di scambio di "favori": Io ("sindacalista") mi vendo le aspettative dei molti derogando compiti di vigilanza e controllo e tu mi dai due posti di lavoro (ad esempio) dentro Acque Potabili Siciliane.

    Malgrado questi problemi, questo non ci deve portare però a diffidare di tutto e di tutti, specialmente se non viviamo in una grande città dove non ci si conosce a sufficienza.

    Guardate le facce, Misilmeri non è molto grande per questo, possiamo distinguere e valutare, così da non gettare il bambino assieme all'acqua sporca, lamentandoci poi come al solito al bar dello Sport con i soliti discorsi da caffè e con la solita indignazione del "tutti curnuti sunnu".

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  7. Antonino Bonanno

    @studentessa

    Non sono proposte, nè tantomeno nuove.

    Questa è la normale attività sindacale, si chima rivendicazione.
    E' la continuazione delle richieste già formulate all'Amministrazione D'Aì, ma anche all'Amministrazione Badami, richieste che hanno trovato porte chiuse ed orecchie tappate.

    Non bisogna neanche assumere che i Commissari sappiano fare il loro lavoro, inteso come risposta alle legittime aspettative delle Parti Sociali, perchè molto spesso fanno solo ordinaria amministrazione e tassano al massimo la cittadinanza, per una quadratura del Bilancio Comunale avulsa dal contesto socioeconomico in cui maturano queste scelte.

    Voglio dire che è opportuno e vantaggioso sostenere anzi chi si è sempre intestato queste battaglie di civiltà.

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