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Referendum. I 4 motivi per dire “SI”

Molti mi chiedono informazioni sul Referendum perché ci sono molti dubbi a riguardo. Questo purtroppo è strumentale. Non vedremo in tv nessuno spot o invito ad andare a votare, perché c’è gente senza scrupoli che vuole arricchirsi a scapito della nostra salute e cerca di ostacolare in tutti i modi questo Referendum in modo che non si raggiunga il quorum.

E’ nostro diritto e nostro dovere andare a votare. Dobbiamo esprimerci su 3 questioni:

L’ACQUA: l’acqua è la base della vita, non può appartenere a nessuno: è come l’aria. Come si può privatizzare qualcosa di così importante e vitale? Eppure è quello che hanno fatto. Dobbiamo riprenderci ciò che per natura ci appartiene.

IL NUCLEARE: Abbiamo visto tutti cos’è successo a Chernobyl e più recentemente a Fukushima. Vi diranno che le nuove centrali sono più sicure: è una bugia. Non esiste nessuna sicurezza come ci ha dimostrato proprio Fukushima: non possiamo prevedere eventi catastrofici e disastri. Non è un caso che siano scomparse dai tg tutte le notizie riguardanti il Giappone. Il sisma e il pericolo nucleare sono magicamente scomparsi. Vi siete chiesti il perché?

Vi diranno che gli altri paesi europei, come la Francia, sono pieni di centrali nucleari. Forse quello che dimenticheranno di dire è che molti di questi paesi hanno capito di aver commesso un errore e si stanno muovendo verso le energie rinnovabili, che sono pulite ed ecosostenibili e garantiscono la produzione di tutta l’energia che ci serve, senza danni e pericoli per la salute.

Il pianeta non appartiene solo a noi, ma anche alle generazioni future, perciò dobbiamo fare il possibile per preservare e rispettare noi stessi, i nostri figli e il posto dove vivranno.

Un altro problema da non sottovalutare riguarda le scorie: se non sono capaci di togliere i rifiuti normali dalle strade, come potranno gestire scorie radioattive pericolosissime, che nessuno vuole? Come potranno garantire la sicurezza e la salute dei cittadini?

Terzo e ultimo problema, e non meno importante, è l’infiltrazione mafiosa in affari di milioni di euro come questo. Pensate che non ci siano già in gioco interessi sporchi di questo tipo? E che tutto sarà gestito in modo limpido e pulito? Se guardiamo i precedenti in Italia non ci vuole molto a capire come andranno le cose, ma lascio a voi la risposta.

IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO: Il legittimo impedimento permette all’imputato di giustificare la propria assenza in aula per motivi validi. Questa legge è stata spesso usata come scusa da determinati politici per non presentarsi ai processi fino alla prescrizione o per cambiare le leggi che prevedevano i suddetti reati. Secondo la Costituzione italiana siamo tutti uguali davanti alla legge e dobbiamo rendere conto dei nostri sbagli e, soprattutto chi ricopre una carica istituzionale, ha il dovere morale di dare il buon esempio e mostrare serietà e rispetto verso le istituzioni.

Ora qualche spiegazione su come si vota. Trattandosi di referendum abrogativi, se ad esempio si vuole dire no al nucleare, bisognerà votare SI , se invece si è a favore bisognerà dire NO.

Il primo quesito riguarda il legittimo impedimento, il secondo riguarda il nucleare, mentre gli ultimi due riguardano la privatizzazione dell’acqua.

Se condividete quanto riportato sopra vi invito a votare 4 SI , per combattere la privatizzazione dell’acqua, il legittimo impedimento e il nucleare. In caso contrario vi invito ugualmente ad andare a votare perché il voto è un diritto e un dovere importantissimo ma spesso sottovalutato. E’ solo con il voto che possiamo esprimere il nostro parere ed imporre la nostra voce.

Inviato da Chiara Bonanno

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24 Commenti

  1. dirkio

    Io voterò 4 SI, ma parlarne in questo modo sul blog non mi sembra giusto!
    Non si dovrebbe fare campagna elettorale, ma semplice informazione.
    Serve informare i cittadini su cosa accade se si vota SI e NO ad ogni singolo quesito, non decantare quanto è bella una risposta piuttosto che un'altra...

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  2. Misilmeri Blog

    caro dirkio, giorni fa abbiamo pubblicato un articolo "neutrale" nel quale venivano spiegati i quesiti e le modalità di voto.
    Contestualmente ci è stato inviato un articolo firmato con tanto di nome e cognome, e abbiamo deciso di pubblicarlo, se dovesse arrivare un articolo da parte di sostenitori dell'energia nucleare o degli altri quesiti siamo pronti ad ospitarlo nelle pagine del nostro blog.
    Si può intavolare una discussione sana e costruttiva.

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  3. Mazinga

    Io voterò tre si,ma permettetemi di dissentire sul nucleare,personalmente voterò no,è vero che non abbiamo certezza sulla sicurezza ma è pur vero che le centrali le abbiamo in stati confinanti e se dovesse succedere qualcosa sarebbe come averle qui,almeno risparmiamo sull'energia!!!

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  4. MISILMERI LIBERA

    LA GERMANIA E' PIU' AVANTI DI NOI SU TUTTI I CAMPI E SE L'ALTRO IERI IL PREMIER HA DECISO SENZA MEZZI TERMINI DI METTERE FINE AL NUCLEARE C'E' UN MOTIVO . I RISCHI IN CASO DI GUASTO SONO INCALCOLABILI .
    COSTRUIAMO IL FUTURO SENZA RISCHI E PERICOLI , INVITIAMO A VOTARE SI PER UN FUTURO SANO.

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  5. Giusto

    Un'informazione che non viene mai detta: la Costituzione, richiedendo la partecipazione del 50% degli aventi diritto per la validità del referendum, dà all’elettore anche l’astensione come mezzo per manifestare la propria volontà.
    In parole povere, il referendum consente anche il non andare a votare oppure non il votare per un quesito.

    Ciao

    PS: un po' di educazione civica...

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  6. Giusto

    @Misilmeri Libera

    La Germania ovvero la Merkel avendo paura di perdere le prossime ed imminenti elezioni e senza una motivazione scientifica, ha deciso di non utilizzare l'energia nucleare a partire dal 2022.
    Per sopperire alla mancanza del 27% (questa è la quota dell'energia elettrica prodotta dal nucleare), il governo tedesco punterà su efficienza energetica (sconosciuta in Italia), gas, l'ammodernamento della rete elettrica e energia rinnovabili.

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  7. Antonino

    Io penso che la discussione in merito alla scelta del nucleare non sia tanto una riflessione di carattere politico, ma al contrario di carattere tecnico-scientifico. Una cosa certa è che l'Italia ha l'obbligo di dovere provvedere da sè alla propria produzione energetica. Allora l'interrogativo è quello di capire se le energie rinnovabili possano soddisfare il fabbisogno energetico del paese. Quello che reputo più importante è chiedersi se sia più drammatico avere l' Italia con il nucleare, oppure il nucleare in Italia, perchè da quello che ho appreso si è fatta poca chiarezza sui criteri di sicurezza, lo smaltimento delle relative scorie e la localizzazione di queste centrali.
    E' evidente che serve una grande strategia politica energetica, ma è altrettanto chiaro che l'attuale governo prima proponga un piano nucleare, poi agisca contro l'appena avviato progetto sulle energie alternative.

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  8. MISILMERI LIBERA

    A SCANZO DI EQUIVOCI CHIEDO A GIUSTO DI ANDARE A VEDERE IN GIAPPONE COSA E' SUCCESSO DOPO IL TERREMOTO NEI MESI SCORSI , SENZA ANDARE LONTANO DAI TEMPI , I GUASTI CHE CI SONO STATE NELLE CENTRALI NUCLEARI . DOPO CERNOBIL ANCHE IL GIAPPONE SI LECCA LE FERITE DEL NUCLEARE CON LE SUE CONSEGUENZE FUTURE.

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  9. delusione

    Grandiiiiii i nostri consiglieri che hanno scelto 80 scrutinatori senza avere il coraggio di fare il sorteggio! Che schifo!! vergogna... venduti... tutti i parenti e l'amici! vi dovreste vergognare, fate schifo!

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  10. Salvo

    @Misilberi libera:

    Caro amico, quello che è succesdo in Giappone è da imputare esclusivamente ad errori di progettazione e costruzione della centrale: hanno costruito un solo serbatoio d'acqua e lato mare anziché interno. Altro errore è stato quello di non progettare la struttura per resistere ad un'onda alta 5metri!!! (il giappone è il paese con un alto rischio terremoti e questi errori non si devono fare). La centrale giapponese, inoltre, era inadeguata in quanto si trattava di prima generazione (al momento stiamo quasi alla quarta). Pertanto un altro errore di negligenza (la centrale non è stata adeguata).
    Per quanto riguarda il disastro in Ucraina lo sanno tutti (tranne te?) che nella vasca contenente le barre hanno voluto fare un esperimento (non pertinente con la produzione di energia elettrica) andato a finire male e il silenzio delle autorità sovietiche per i giorni successivi hanno contribuito ad aggravare la situazione.
    Pertanto, caro amico, ti consiglio di:
    1) informarti meglio per evitare brutte figuraccie;
    2) imparare qualcosa su un argomento sconosciuto per te;
    3) ragionare con la propria testa e non con quella degl'altri;
    4) di scrivere in minuscolo perché il maiuscolo, secondo la netiquette, è indice di maleducazione ed inciviltà e tu non lo sei, giusto?

    Alla prossima.

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  11. Salvo

    Aggiungo un'altra cosa, caro amico "misilmer libera" sai la differenza tra fusione e fissione? Sai la differenza tra centrale nucleare a fissione con quella fusione? Sai quali sono i materiali di scarto di una centrale nucleare a fusione?? No!
    Ed allora non è meglio documentarsi prima di sparare sentenze?

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  12. ciro costanza

    @salvo: quindi anche il premio nobel Rubia e' un ignorante!!!!!??????
    mi spieghi come sarebbero smaltite le scorie radioattive di una centrale dismessa?

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  13. Salvo

    @Ciro Costanza:
    Gentile Sig.Costanza, io non ho dato dell'ignorante al prof. Rubbia, ma non mi piacciono le persone che non ragionano con la propria testa, ma che preferisco farsi comandare come tante pecore.
    Tuttavia, volendo usare il suo stesso criterio nel fare le domande, le chiedo: secondo lei: il prof. Veronesi, il prof. Zicchichi o la prof.ssa Hack sono degli "ignoranti" perché sono a fare del nucleare?
    Vede, sig.Costanza, viviamo in un'epoca in cui l'ignoranza e la non-voglia di imparare la fanno da padrone. Lei, che ne pensa? È uno che si documenta o si fa abbindolare?
    Detto questo, io sono favorevole al nucleare e precisamente per la ricerca e la futura costruzione delle prime centrali nucleare a fusione nelle quali il problema delle scorie radioattive è notevolmente dimensionato: solo materiali con un periodo periodo di decadimento -al massimo- di 10 anni.
    Sig. Costanza, lei era a conoscenza di queste ricerche sulla fusione? Mi sembra di no... allora con tutto il rispetto, le consiglio di documentarsi.

    A presto.

    PS: la Francia realizzerà la prima centrale a nucleare a fusione nell'arco di 5 anni.

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  14. Piero

    Caro Salvo, intanto ti devo contraddire dicendoti che la Dott.essa Margherita Hack è contro il nucleare ed invita a votare 4 "SI". Per quanto concerne Zichichi e Veronesi ho qualche dubbio: il primo non lo ritengo uno scienziato molto preparato ma solo un buon organizzatore di eventi; il secondo (che è un medico!!!) da qualche anno è palesemente schierato con tutte quelle aziende e multinazionali a cui in sig. Veronesi ha venduto pure l'anima (che schifo!). Per quanto concerne il tempo di decadimento di questi pseudo-materiali che in un decennio decadono mi sapresti dire di cosa si tratta?? E poi mi potresti trovare dei siti di stoccaggio al 100% sicuri per eliminare le scorie radioattive?? E poi, sai (immagino di si) che i materiali con cui viene prodotta energia nucleare rappresentano una risorsa FOSSILE e, che al pari degli idrocarburi, sono delle riserve limitate nel tempo (dalle stime al massimo 50-60 anni) ?? Non credi che le fonti di energia alternativa (sole, vento, ecc) siano il futuro?? Non pensi che i costi per aprire una centrale nucleare siano eccessivi rispetto a quanto possano produrre in 50-60 anni?? Aspetto delle tue risposte per poterti fare un'altra decina di domande.

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  15. ciro costanza

    @salvo: so benissimo la differenza tra fusione e fissione ma il problema e' che in italia si vogliono costruire centrali a fissione nucleari e quindi pericolosissime...per quanto riguarda le centrali a fusione sono in fase di sperimentazione e si costruira' la prima in francia...non tra 5 anni ma tra 40 anni!!!!!

    http://www.ecoage.it/nucleare-fusione-francia.htm

    http://www.net1news.org/margherita-hack-e-il-nucleare-si-a-ricerca-no-a-centrali.html

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  16. Maria Concetta Schimmenti

    Signor Ferrante forse non mi sono spiegata,io sono contro il decreto Ronchi che privatizza l'acqua.L'acqua è un bene comune e nessuno la può privatizzare l'ucrando su di essa, in nessuna parte del mondo.
    Lei non immagina quanti soldi sto spendendo in prima persona. Le faccio il conto di quanti soldi in benzina ogni giorno se ne sono andate per girare il paese? le posso confessare che martedì sono andata casa per casa e tutta tutta la settimana con la febbre a 38 ?, mi spieghi in tutto questo quale sia il mio interesse personale,solo quello del perchè ci credo, e voglio lasciare un mondo migliore ai miei figli.

    L'APS ha partecipato ad una gara d'appalto con una sola busta,e stipulato un contratto di servizio con Musotto.
    Contratto di servizio che fa acqua da tutte le parti, mi permetto di dire che è una porcheria e nel leggerlo viene il vomito
    Vuole che vado oltre in merito?
    Mi spieghi
    Secondo lei una società che il sol scopo è quello di arricchirsi,se fa investimenti sulla rete poi questi soldi che spendono dove li caricheranno?
    Ma non è meglio che per il rifacimento della rete idriga i signori politici non fruttano gli investimenti della comunità europea inutilizzabili?
    Perchè i politici non presentano i progetti e non utilizzano soldi della comunità europea? Soldi non sfruttati come quelli di agenda 2000

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  17. Claudio Ferrante

    Sig.ra Schimmenti,
    mi ha risposto qui e non sotto l'articolo perciò non ho potuto rispondere prima.
    Il problema è proprio questo: l'acqua non è privatizzata. E' la gestione del servizio di erogazione che viene affidata ai privati (e la cosa non dovrebbe stupirla, perchè anche se passasse il sì rimarrebbe tale e quale). La differenza sta nel fatto che c'è un bando che viene pubblicato dal comune il quale stabilirà anche le tariffe.
    Le domande che pone le condivido e anzi giro a Lei la risposta; ne aggiungo un'altra: crede davvero che da lunedì sera le cose cambieranno??

    Cla

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